Articolo 1 Mdp di Fasano dice un secco 'no' alla nuova legge elettorale

FASANO - Si è svolto ieri sera (mercoledì 25 ottobre), all'Arco del Balì di Fasano, l'incontro sul tema "No Rosatellum bis - Una legge elettorale contro gli italiani e la democrazioa". All'iniziativa organizzata da Articolo 1 Mdp proprio di Fasano era presente, tra l'altro, una folta delegazione del Movimento 5 Stelle fasanese oltre ai consiglieri comunali Raffaele Trisciuzzi, Antonio Pagnelli e Antonio Scianaro. L'introduzione è stata affidata al coordinatore della sezione fasanese di Art. 1 Mdp, Giuseppe Palazzo, che ha precisato le ragioni del voto contratio alla legge elettorale “Rosatellum bis”, mentre il giovane Alessio Franchini ha brillantemente relazionato sugli aspetti tecnici della legge.

Il prof. Nicola Colonna, dopo aver ricordato i precedenti storici del voto di fiducia legato all'approvazione della legge elettorale (legge Acerbo, legge "truffa" e "italicum"), ha illustrato quali sarebbero le conseguenze politiche che si potrebbero verificare in conseguenza del voto per il rinnovo del Parlamento italiano con la legge Rosato. Colonna, al termine del suo intervento ha anche fatto un appello ai presenti a non "ritrarsi nel proprio particolare, ma a mettere a disposizione il proprio impegno e la propria passione politica per la realizzazione di un progetto comune". Un “laboratorio” politico di centrosinistra con un respiro locale che nasca dalla partecipazione “dal basso” degli attivisti, quello auspicato da Colonna.

Numerosi sono stati gli interventi che si sono succeduti nel corso del dibattito e che hanno preso posizione sui temi di politica nazionale, ma anche sulla proposta di unificare le forze di centro sinistra locali (tra questi: Angelo Rapanà, Sante Nardelli, Checco Latterenia, Mario Schena ed altri). Per Giuseppe Palazzo Articolo 1 Mdp, oltre a non condividere il merito della legge elettorale Rosatellum bis, ritiene che la decisione di porre la fiducia sull'approvazione della stessa, sia alla Camera che al Senato, costituisca un grave pregiudizio alla democrazia di questo Paese. Per il coordinatore cittadino del movimento: "la grande mobilitazione del Comitato per il No, in occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre scorso e la volontà di unificare le sigle dei partiti e dei movimenti che si collocano a sinistra del Pd hanno smosso anche le coscienze politiche locali, che, nel corso dell'incontro odierno promosso da Art. 1 MDP, hanno manifestato l'interesse ad approfondire una serie di tematiche al fine di costruire un percorso politico comune”.