TORNATA ELETTORALE
Primarie del Partito Democratico: la giornata elettorale fasanese all'insegna della tranquillità
La tornata elettorale si è svolta senza alcun problema: forte impegno di alcuni rappresentanti dell'Amministrazione cittadina
FASANO - Sarà dunque Matteo Renzi a guidare, ancora,il Partito Democratico. Lo ha deciso oltre il 70% dei quasi due milioni di elettori recatisi nei seggi distribuiti in tutta Italia. L'ex premier ha stravinto sui due suoi avversari, il ministro della Giustizia Andrea Orlando e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. A Fasano è stato di 885 il numero definitivo dei votanti (666 a Fasano centro, 99 a Pezze di Greco e 120 a Montalbano). Renzi ha totalizzato 511 preferenze(433 a Fasano, 43 a Pezze, 35 a Montalbano) attestandosi sul 57,74%. A seguire Michele Emiliano con 306 preferenze (178 a Fasano, 47 a Pezze, 81 a Montalbano) che fa registrare il 34,57% e Andrea Orlando con 43 preferenze (35 a Fasano, 6 a Pezze, 2 a Montalbano) fermo al 4,85%. Le schede bianche sono state 11 (1,25 %) mentre le nulle 14 (1,59%) dettate soprattutto dalle tre liste di Michele Emiliano.
Risultato pressoché scontato nella nostra città dato l'impegno dei "pezzi da novanta" del Pd locale. Primo fra tutti il senatore Nicola Latorre che da subito si era schierato accanto a Renzi. Ma con il fiorentino anche gran parte dell'Amministrazione comunale, sindaco Francesco Zaccaria in testa. Proprio Latorre e Zaccaria hanno continuamente stazionato davanti al seggio allestito a Palazzo Pezzolla. Ma è stata notata la presenza di quasi tutti i consiglieri comunali del Pd (Franco Mastro, Donato De Carolis, Dominga Marzulli, Nicola Pentassuglia, Giuseppe Simone) ma anche alcuni assessori (Leo De Leonardis, Giacomo Maringelli e in serata Luana Amati). Qualche esponente di Fasano 2016 ha però appoggiato Michele Emiliano. Quest'ultimo ha anche sopravanzato Renzi nelle frazioni, soprattutto a Montalbano dove aveva Massimo Vinale a sostenerlo. Davanti a Palazzo Pezzolla è stato anche per tutto il giorno il consigliere regionale Fabiano Amati che però non si era sbilanciato pubblicamente su chi avrebbe goduto del suo sostegno. E lo ha fatto anche dopo il risultato preferendo non lasciare dichiarazioni post-voto, almeno per il momento. Da segnalare come per la mozione Renzi fosse candidata, per l'Assemblea nazionale, anche l'unica fasanese in lista, Tiziana Palmisano, che a questo punto ha anche buone possibilità di essere eletta dato che la capolista, la parlamentare Elisa Mariano, parteciperà di diritto ai lavori del congresso lasciando il posto proprio alla professionista fasanese.
A Fasano, comunque, il risultato della Primarie è stato migliore di quello del 2013 quando occorreva scegliere tra Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati. Allora furono in 750 a presentarsi alle urne, ieri 135 in più. Dati che soddisfano i rappresentanti locali del Pd, con il giovane segretario Pier Francesco Palmariggi costretto, quasi in chiusura urne, a trovare altre schede per permettere agli elettori dell'ultima ora di poter esprimere la propria preferenza. Una giornata tranquilla, quella vissuta a Fasano. Non si sono registrati episodi particolari e tutto si è svolto regolarmente nei tre seggi allestiti nel centro cittadino, a Pezze e a Montalbano. Da segnalare la presenza anche di alcuni turisti che si sono sobbarcati anche il costo del taxi per raggiungere Palazzo Pezzolla pur di poter votare essendosi registrati online preventivamente.
di Redazione
01/05/2017 alle 06:17:24
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