NOTA POLITICA
Forza Italia Fasano attacca l'assessore Giovanni Cisternino: 'Sulla Tari mente, si dimetta'
I forzisti fasanesi vanno giù duro con l'attuale vicesindaco e detentore della delega al bilancio: 'Chieda scusa e se ne vada'
FASANO - Forza Italia Fasano accusa l'assessore al bilancio Giovanni Cisternino di aver mentito sulla questione Tari. E lo ribadisce attraverso un comunicato stampa. "Qualche giorno fa su un social network - scrivono i forzisti fasanesi guidati da Gianleo Moncalvo -, di cui fanno frequente uso i rappresentanti di questa amministrazione, ci siamo imbattuti in una affermazione del vicesindaco, con delega al bilancio (e quindi ai tributi), Giovanni Cisternino. L'assessore rispondeva ad un contribuente che lamentava un ulteriore (rispetto a quello attuato dalla gestione commissariale) aumento della Tari relativa alla sua utenza domestica. Citiamo testualmente: "se è la tari domestica deve essere pari allo scorso anno altrimenti c'è di certo un errore di calcolo della Tricom". Ora volendo tralasciare ogni considerazione sulla opportunità di una dichiarazione (falsa e tendenziosa) di un rappresentante istituzionale su Facebook, il problema serio riguarda il fatto che da questa dichiarazione sembra emergere chiaro il fatto che l'assessore non legga neanche le delibere che propone al consiglio comunale, nella migliore della ipotesi, o, peggio ancora, faccia affermazioni in malafede per screditare l'operato di un ufficio comunale (tale è la Tricom) di cui ha la responsabilità politica. L'aumento della Tari 2017 sulle utenze domestiche (abitazioni delle famiglie) è stato approvato con delibera consiliare proposta dall'Amministrazione Zaccaria.
La bugia istituzionale dell'assessore è devastante. Viola una serie di regole etiche e non rispetta gli obblighi di correttezza e di trasparenza che la sua carica amministrativa gli impone di osservare. Per tacere il fatto che qualora fosse riportata in atti ufficiali dell'amministrazione configurerebbe addirittura un'ipotesi di reato a carico dell'assessore. Ma si sa che per quest'amministrazione l'art.479 del codice penale è come a Napoli il semaforo rosso. È "nu suggeriment"... La prima cosa saggia che Cisternino può fare ora è chiedere scusa al cittadino turlupinato e a tutti i cittadini, la cosa più giusta da fare sarebbe invece quella di rassegnare le dimissioni. Anche perché senza le dimissioni saremmo di fronte ad un dubbio amletico. Siamo di fronte ad un assessore bugiardo o ad un assessore che non sa come si calcola l'unica tassa che il governo aveva concesso di aumentare e che questa amministrazione ha, ovviamente, aumentato? Infine, da buoni fasanesi, mischiamo fave e foglie e facciamo una domanda all'assessore e all'amministrazione tutta, sempre con riferimento alla tari. Ma non si potevano risparmiare un po di soldi sul canile (600.000 euro), magari riducendo il finanziamento alla metà e agevolare i cittadini meno abbienti relativamente al pagamento della tari? Siamo felici che i nostri amici a quattro zampe abbiano finalmente un posto dignitoso dove stare, ma ricordiamo bene i costi preventivati necessari alla realizzazione del canile. Chissà perché si sono duplicati"
di Redazione
09/04/2017 alle 06:11:58
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