INCONTRO CULTURALE
Presentato all'Utl di Fasano il libro 'Le onde della vita'
Il volume è stato scritto dalla poetessa e docente siciliana Gisa Messina e dal professore di origine fasanese Domenico Narducci
FASANO – L'Università del Tempo Libero “San Francesco d'Assisi” di Fasano, sempre attenta nella promozione della cultura nelle sue sorprendenti sfumature, nella serata di ieri (sabato 1° aprile) nella sua Sala Convegni ai Portici delle Teresiane, ha incontrato la poetessa e insegnante siciliana Gisa Messina e il professore fasanese Domenico Narducci, autori del libro Le onde della vita, (Pioda edizioni, 2015). L'appuntamento ha voluto combinare due progetti promossi dal sodalizio presieduto da Palmina Cannone: “Scripta manent”, attraverso il quale vengono presentate novità editoriali con l'obiettivo di promuovere la lettura, e “Incontriamoci…Puglia…Lazio”. Quest'ultima iniziativa, avviata con l'Unitre di Colleferro, paese in provincia di Roma in cui vivono i due docenti ospitati, sarà suggellata da un gemellaggio di collaborazione il prossimo 29 aprile, che porterà proprio a Fasano gli amici romani. Oltre ai due autori e alla presidente, all'incontro sono intervenute la giornalista Angelica Sicilia e la violinista Graziana Galiulo.
«La silloge Le onde della vita di Gisa Messina e Domenico Narducci è l'incontro tra il linguaggio poetico e quello pittorico. Quasi due viandanti che, passo dopo passo, declinano il significato delle cose e dell'esistenza umana su due rette parallele che, sovvertendo i paradigmi geometrici, s'incontrano. Gisa Messina sente fluire dalla profondità del suo cuore la potenza rivelatrice della poesia; Domenico Narducci percorre la strada dell'arte, dando voce e immagine, con un equilibrato uso dei colori, alle proprie emozioni. Le anime dei due autori si intersecano e si mescolano in indugi, abbozzi, abbandoni»: con questa accurata presentazione, Palmina Cannone ha voluto introdurre al pubblico il volume. Si tratta di una raccolta di liriche in cui i sentimenti si fanno vicini e universali attraverso la commistione di disegni e parole. L'insieme di ricordi, rimpianti e speranze culla il lettore in un mare fatto di paesaggi, volti, storie in cui è facile ritrovare un po' di sé stessi.
La poetessa ha spiegato che «nella società contemporanea la poesia ha ancora un grande valore catartico, è il saper cogliere una lacrima o un sorriso in tutte le cose: per questo appassiona anche i giovani, che ne rimangono affascinati». In una riflessione sulla terza età, introdotta dalla lettura della poesia Vecchi che è corredata da un'evocativa immagine che rappresenta un gruppo di anziani immersi in uno scorcio storico di Fasano, Gisa Messina e Domenico Narducci hanno voluto sottolineare l'importanza del ruolo di insegnanti di vita dei "vecchi", nel senso pieno del termine. Nel corso della presentazione è stato posto l'accento sulla simbiosi tra arte e poesia, capaci di creare un dialogo e una sorta di percorso interiore. Non è mancato poi, il riferimento alla nostalgia della propria terra, enunciata nel componimento realizzato con la commistione di versi e prosa Sono a Catania, da cui traspare quel senso di malinconia che assale la scrittrice come l'architetto, entrambi fieri meridionali costretti alla lontananza dalla loro città d'origine. Nel corso del suggestivo evento, il prof. Piero Pellegrino, docente del fasanese Narducci, ha voluto porgere il suo saluto e una breve riflessione sul senso del fare poesia.
di Redazione
02/04/2017 alle 01:06:04
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