INIZIATIVA POLITICA
Il Pd di Fasano in soccorso ai venditori ambulanti locali sulla direttiva Bolkestein
Il consigliere comunale Pierfrancesco Palmariggi ha presentato una mozione che sarà discussa nel consiglio comunale del prossimo 12 settembre
FASANO - Il Partito Democratico di Fasano, per mano del suo giovane segretario nonché consigliere comunale Pierfrancesco Palmariggi, corre i soccorso dei venditori ambulanti che rischiano le licenze a causa delle Direttiva Bolkestein. Palmariggi, a tal proposito, ha presentato una mozione che sarà discussa nel consiglio comunale indetto per lunedì 12 settembre, alle ore 15.
La direttiva 2006/123/CE, conosciuta come direttiva Bolkestein, è una direttiva dell'Unione Europea relativa ai servizi nel mercato europeo, presentata dalla Commissione Europea nel febbraio 2004, ed approvata ed emanata nel 2006. Venne così detta da Frits Bolkestein, commissario europeo per il mercato interno della Commissione Prodi, che ha curato e sostenuto questa direttiva. Alla direttiva è stata data attuazione in Italia mediante il Decreto Legislativo 26 marzo 2010, n. 59, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile 2010. Nel 2010 su questa vicenda è stato raggiunto un accordo Stato-Regioni ed è stata prorogata l'entrata in vigore della norma prima nel 2013 e poi, in seguito a una proroga, nella primavera del 2017. Il problema riguardante la direttiva «Bolkestein» è che ha inserito all'articolo 12 la categoria dei commercianti ambulanti tra quelle coinvolte nella liberalizzazione dei mercati. In questo modo ogni anno, a partire dalla primavera del 2017, gli ambulanti dovranno partecipare a bandi pubblici per il rinnovo delle licenze.
La Direttiva Bolkestein prevede che i Comuni non rinnovino più le concessioni ai vecchi possessori cancellando quindi “i diritti acquisiti” fino ad ora. Se la Direttiva verrà attuata nei termini previsti dalla Unione Europea, i Comuni avranno la facoltà di mettere le concessioni “all'incanto” e la partecipazione alle aste sarà aperta anche alle Società di capitali. La sperequazione economica tra il piccolo operatore che da sempre conduce una vita di affanni e disagi e le grosse imprese di capitali è di tutta evidenza e rischia di ingrossare, ulteriormente, le fila dei senza lavoro. A titolo esemplificativo si potrebbe ipotizzare che una Società offra, per acquisire posteggi in una manifestazione fieristica o una sagra, cifre con le quali ad un ambulante sarebbe impossibile competere. Continuando con le esemplificazioni potrebbe darsi il caso di società di servizi che acquistino interi pacchetti di concessioni per cederle, in subaffitto, agli stessi ambulanti espropriati a prezzi, ovviamente, maggiorati.
Attraverso la mozione presentata da Palmariggi, il consiglio comunale di Fasano potrà porsi a tutela dei commercianti ambulanti e potrà impegnare la Giunta ad attuare, di concerto con Comuni e Regioni che hanno espresso la medesima volontà (come ad esempio il Consiglio Regionale della Puglia che ha approvato già una mozione di questo genere), tutte le iniziative possibili e necessarie presso il Governo nazionale per emanare al più presto una modificazione del D.Lgs 59/2010, escludendo il commercio ambulante dalla direttiva.
di Redazione
08/09/2016 alle 05:21:31
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