DOCUMENTO CONTRARIO
Il movimento 'in Comune' contro la vendita dei locali ai Portici
Il gruppo civico rappresentato in consiglio comunale da Vito Bianchi chiede un confronto con l'amministrazione comunale
I Portici
FASANO - Sta suscitando diverse polemiche la decisione assunta dall'Amministrazione Di Bari di inserire i Portici delle Teresiane nell'elenco dei beni alienabili. Quello che doveva essere il salotto buono della città pare sia, invece, una sorta di palla al piede sui conti comunali. Secondo una prima stima il Comune vorrebbe ricavarne almeno un milione di euro. Ma la vendita dei locali presenti sotto l'antico porticato, come detto, non è stata molto apprezzata da diverse forze politiche. E' di ieri un documento diramato dal movimento civico “in Comune” rappresentato in consiglio comunale da Vito Bianchi.
«Il movimento civico “in Comune” esprime profonda preoccupazione per l'intenzione dell'amministrazione di alienare alcuni beni di proprietà comunale – scrivono i rappresentanti del movimento -, in particolare per i locali al piano terreno del complesso delle Teresiane. L'amministrazione, con questo atteggiamento, ribadisce una particolarissima e inedita concezione della valorizzazione di un bene da realizzarsi attraverso la vendita ai privati, invece di provvedere ai necessari investimenti in termini di pianificazione delle attività commerciali, di arredo del centro urbano e di programmazione di eventi culturali. Non si comprende, infatti, l'esigenza di vendere “a tranci” un luogo che richiede solo un serio intervento di rilancio per diventare “il salotto” di rappresentanza in un angolo tra i più pregiati del centro storico, se si eccettua la necessità di ripianare un bilancio venduto come “in ordine” nel corso dell'ultima campagna elettorale, e anzi con un avanzo di 4 milioni di euro».
Il movimento civico non va tanto per il sottile accusando l'Amministrazione di vero e proprio fallimento. «L'operazione della vendita dei locali al piano terra delle Teresiane misura – continuano -, quindi, un ulteriore fallimento dell'amministrazione Di Bari, incapace di produrre sviluppo senza l'intervento salvifico dell'investitore privato e inadeguata a pianificare una crescita omogenea del territorio. Il movimento “in Comune”, nel corso della recente campagna elettorale a sostegno del candidato sindaco Vito Bianchi, ha presentato una serie di progetti per il centro stori-co realizzabile anche con il sostegno dei privati, ma consapevole del primato della pianificazione pubblica al servizio della comunità». Infine ecco l'invito “a sindaco e maggioranza a tenere in debita considerazione la possibilità di un incontro chiarificatore che coinvolga tutte le forze politiche e che si ponga come obiettivo la scelta della migliore soluzione per i cittadini”..
di Redazione
27/07/2012 alle 00:36:47
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