ATTIVITà AMMINISTRATIVA
L'Amministrazione Zaccaria traccia le linee programmatiche per Fasano
In consiglio comunale il primo cittadino ha informato i presenti di come intende muoversi durante il suo mandato sindacale
FASANO - Il consiglio comunale tenutosi ieri (lunedì 1° agosto), è stata anche l'occasione, per il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria di tracciare le linee programmatiche della sua amministrazione. Fermo restando che la stella polare resta il programma scritto insieme all'intera coalizione e presentato in campagna elettorale, il primo cittadino ha informato l'assise delle sue intenzioni con una lunga nota che vi riportiamo integralmente.
«Signore e signori consiglieri, colleghe e colleghi della giunta, cittadine e cittadini - scrive Zaccaria -, in questi primi giorni in carica, ho pensato spesso a come riassumere quanto desideriamo fare per Fasano nei prossimi cinque anni. Da questa Assemblea, dalla Giunta municipale, dalle Commissioni, dagli Uffici comunali, ritengo che il messaggio quotidiano ai cittadini debba essere soprattutto uno: costruire, insieme, la comunità. Insieme, nessuno escluso, perché soltanto con la compattezza di tutta la nostra comunità si potrà guardare al futuro con sicurezza, con coraggio, con fiducia. Di conseguenza, l'obiettivo di fondo che dobbiamo assegnarci, ambizioso, ma realizzabile, è quello di lavorare perché tutti noi si possa tornare, come i nostri genitori, come i nostri nonni, a presentarci al mondo dicendo con orgoglio: "sono di Fasano". Nella nostra azione amministrativa, quindi, l'idea-guida sarà l'inclusione di tutti i fasanesi nel nostro progetto di progresso, a cominciare dal problema attualmente più sentito dai cittadini, e più urgente fra i tanti da risolvere: la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. È un problema che non a caso nella precedente seduta ho definito totalizzante, perchè l'unica maniera di risolverlo è, appunto, Tutti insieme, facendo ciascuno la propria parte: la riapertura dell'impianto di trattazione dell'umido a Modugno e già una buona notizia, ma non basta. Questa Amministrazione ha chiesto con forza, insieme agli altri enti interessati, il decisivo intervento della Regione Puglia per una gestione centralizzata dei siti di conferimento, presupposto imprescindibile per il contenimento dei costi, e a Bari in questi giorni si lavora, com'è noto, per una nuova legge regionale sulla materia che raggiunga l'obiettivo. I cittadini fasanesi, attivati finalmente i meccanismi per cui chi più differenzia meno paga, devono però aiutarci a raggiungere percentuali di raccolta differenziata che rendano la città veramente pulita, affinché si raggiunga l'ambizioso obiettivo di abbassare gli importi della Tari. La ditta concessionaria, fino a quando non saranno operative le decisioni della nuova autorità regionale, deve rispettare il contratto con la città punto per punto, altrimenti saremo noi a far valere, senza esitazioni, gli interessi dei fasanesi. Una città pulita attrae ancora di più, ma l'amministrazione di un territorio bello e complesso come il nostro va programmata.
Pertanto, intendiamo pertanto adottare il Piano Urbanistico Generale, il Piano-costa, ripensare il Centro storico e pianificare la gestione di parchi e giardini pubblici, perché qualità della vita è anche permettere a un genitore di portare i suoi bambini a giocare, o consentire a un anziano di poter fare due passi all'aperto, tutte le volte che vogliono, in strutture sicure e curate. Arricchire la qualità della vita è anche un mezzo di difesa dei più deboli: svilupperemo in modo innovativo i servizi sociali, inserendo il diritto dei diversamente abili a spostarsi con facilità nel generale ammodernamento del modello di circolazione, sul quale posso anticipare che stiamo già scrivendo il nuovo bando di gara per i parcheggi; praticando politiche di invecchiamento attivo, con iniziative come il Fab-Lab, nel quale i nostri artigiani continueranno a realizzare se stessi anche nella terza età, trasmettendo le loro competenze e, permettetemi, la loro anima di creatori di bellezza e di utilità ai giovani vogliosi di imparare, per creare opportunità di lavoro.
In quest'epoca difficile, infatti, l'Italia, e Fasano non fa eccezione, sta cercando di riemergere dalla crisi con fatica ma con tutte le proprie forze: nel settore delle attività produttive intendiamo quindi sostenere questo sforzo, prima di tutto valorizzando le nostre eccellenze; dobbiamo arrivare, ad esempio, al riconoscimento del marchio Dop per i nostri prodotti più apprezzati, di cui vogliamo stimolare la vendita diretta; dobbiamo concordare con le imprese gli interventi per rilanciare le loro attività; dobbiamo dare visibilità tutto l'anno al nostro artigianato, prima di tutto alla Mostra che anche quest'anno, nonostante i tempi strettissimi, stiamo organizzando e valorizzando. In questi giorni, inoltre, abbiamo già deliberato l'attivazione dello sportello unico telematico per l'edilizia, un preciso impegno mantenuto in appena un mese, un segnale verso il comparto che più di ogni altro soffre la complessità del quadro normativo e l'impossibilità di potenziare la forza lavoro all'interno della struttura. A breve, inoltre, organizzeremo l'ufficio che ci consentirà di intercettare i finanziamenti europei, statali e regionali che aiutino la città a migliorarsi in ogni settore. Ma non dimenticheremo certo che Fasano è una città turistica, ed ha bisogno di affrontare oggi soprattutto l'insufficienza dei servizi e l'eccessiva stagionalità. Un miglior uso dei ricavi della imposta di soggiorno ci permetterà di aumentare le strutture di supporto, ma non solo: pensiamo ad interventi mirati, come la riqualificazione della litoranea Savelletri-Torre Canne, il restauro del Minareto alla Selva, il riutilizzo dei locali della stazione ferroviaria, la mappatura digitale dei luoghi di interesse turistico, la creazione di percorsi ciclabili a tema. Nell'immediato, come sapete, siamo riusciti ad assicurare la riapertura della Casina Municipale e a organizzare una rassegna cinematografica all'aperto che, tra l'altro, vedrà per la prima volta il Faro di Torre (una realizzazione strategica per la quale, non ho difficoltà a riconoscere l'impegno della passata amministrazione), ospitare un evento culturale, e lo abbiamo fatto pur essendo già nel pieno di un'estate nella quale stiamo lavorando a testa bassa per non farla passare inutilmente. Allargare il nostro appeal turistico ben oltre l'estate, più di quanto si è fatto finora, è possibile: innanzitutto con la valorizzazione dei nostri centri urbani, creando una rete che proponga al turista palazzi storici, luoghi di culto, piazze, corsi e ogni spazio pubblico fruibile. Una visione strategica dell'artigianato, che passi attraverso la creazione e la promozione di mercatini del prodotto locale in spazi di pregio per tutto l'anno, sarà fondamentale per raggiungere l'obiettivo.
È necessario poi innovare l'offerta turistica fasanese anche con lo sport: è una partita nuova che abbiamo cominciato a giocare già dall'opposizione, quando pochi mesi fa abbiamo permesso a tempo di record alla città di partecipare al bando del Comitato Olimpico Nazionale, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, per avere finalmente un palazzetto dello sport; il progetto, com'è noto, è stato da tempo presentato e abbiamo fondate speranze di vederlo approvato. Un'infrastruttura del genere, senza dimenticare la necessità di dare una rinfrescata a tutti gli impianti sportivi di Fasano e delle frazioni, permetterà di proporre anche le manifestazioni sportive di livello nazionale nella nostra offerta turistica, perché per ogni atleta, tecnico, dirigente che verranno a gareggiare a Fasano ci saranno sostenitori, familiari, amici che lo seguiranno e tutti quanti avranno bisogno di pasti, pernottamenti, servizi, e divertimento. Abbiamo inoltre già ripristinato l'assessorato alla cultura: era un dovere verso la città e verso le tante associazioni che fra innumerevoli difficoltà, di carattere sia economico che organizzativo, tengono alta la bandiera della conoscenza a Fasano. Intendiamo promuovere una regolare e costante consultazione fra queste realtà che porti a un calendario degli eventi coordinato e ponderato, soprattutto in un territorio come il nostro ricco sia di sensibilità personali che di un patrimonio artistico e archeologico tutto da godere, per noi e per gli altri. Senza dimenticare, naturalmente, la necessità di garantire la sicurezza e la manutenzione là dove la cultura nasce e prende forma: le nostre scuole.
Permettetemi infine di accennare ad una questione riemersa in questi giorni e che sta a cuore a tutti noi: la politica regionale ha previsto per Fasano un nuovo, grande, attrezzato ospedale a servizio di un vasto comprensorio; è un obiettivo che stiamo perseguendo ormai da anni con tutta la volontà che si farà. In questi giorni, poi, la nostra attenzione sull'argomento è stata confermata dal fatto che sono stati i nostri rappresentanti regionali e nazionali a lanciare l'allarme sulle difficoltà che si potrebbero creare con il nuovo codice degli appalti, di recentissima approvazione in Parlamento. Il tempo in cui c'era un ospedale in ogni paese, figlio di politiche di spesa pubblica che ci hanno portato alle attuali gravi difficoltà, è finito per sempre. L'azienda sanitaria locale, nello scorso aprile, aveva assicurato tempi più lunghi per la graduale dismissione dei reparti a Fasano, ma non sta mantenendo gli impegni presi. Dobbiamo abituarci all'idea di fare qualche chilometro per curarci in un ospedale più bello, funzionale e sicuro. Ma non è giusto rassegnarci all'idea di essere l'ultima ruota del carro sul quale ci troviamo oggi, il disegno complessivo di sanità deve prendere forma attraverso la puntuale applicazione del piano di riordino la cui efficacia speriamo venga spiegata sul territorio al più presto attraverso la riconversione dei servizi dismessi.
Solo in questo modo Fasano migliorerà, progredirà, e i fasanesi capiranno che un disegno complessivo è in atto, un disegno che ancora una volta ci vede avanguardia grazie alle scelte lungimiranti che mirano alla realizzazione di un nuovo grande e attrezzato ospedale. Signore e signori consiglieri, colleghe e colleghi della giunta, cittadine e cittadini: servire la propria città natale e i propri concittadini non è una fatica, ma un privilegio di cui essere orgogliosi. Nei prossimi cinque anni dobbiamo per questo avere prima di tutto fiducia in noi stessi, ma stando attenti a che i giusti sogni materiali dei fasanesi non si trasformino in incubi morali; che la comprensibile voglia di risolvere i problemi non ci faccia cedere alla fretta, madre del fallimento; che la necessità di distinguere l'urgente dall'ordinario non ci faccia cadere nella tentazione di confondere l'urgente con gli amici, e l'ordinario con chi non ha santi in paradiso o, peggio ancora, con gli avversari. Dobbiamo essere uniti! Ciascuno nel suo ruolo: noi amministreremo, le opposizioni ci controlleranno, ma soltanto camminando tutti insieme verso i traguardi che ci siamo posti riusciremo a raggiungerli, perché in ogni comunità di donne e di uomini la felicità o c'è per tutti, o non c'è. La nostra generazione ha imparato dalla Storia che la politica non è fatta per innalzare muri fra di noi, ma per abbatterli: la stella polare che ci guiderà nel mare del dovere sarà quindi l'unità dei fasanesi nei valori della Repubblica, ed è per questo, signore e signori consiglieri, colleghe e colleghi della giunta, cittadine e cittadini fasanesi, che vi ringrazio e vi saluto dicendo: viva Fasano».
di Redazione
02/08/2016 alle 06:06:25
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