INCONTRO POLITICO
Lello Di Bari: 'Per il ballottaggio libera scelta: l'importante è andare a votare'
Conferenza stampa della coalizione guidata dall'ex sindaco: non sono mancate le frecciate verso le coalizioni ancora in gioco
FASANO - Andare a votare al ballottaggio. Come e per chi libera scelta. Queste le indicazioni venute fuori dalla conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio (lunedì 13 giugno) dalla coalizione guidata dall'ex sindaco Lello Di Bari uscita pesantemente sconfitta al primo turno. Naturalmente non sono mancati i toni polemici. A presentarsi davanti ai giornalisti, oltre all'ex primo cittadino, anche Francesco Fiera (in rappresentanza di Fratelli d'Italia), Donato Ammirabile (coordinatore cittadino 'Conservatori e Riformisti') e Giuseppe Zaccaria (coordinatore provinciale dello stesso movimento Fittiano). Ospite il confermato sindaco di Locorotondo nonché commissario cittadino di Forza Italia Tommaso Scatigna. Tra il pubblico numerosi volti noti della politica locale che con la sconfitta resteranno però a casa: Franco Masella, Bebè Anglani, Gianleo Moncalvo, Pierino Saladino e Vito Martucci solo per fare qualche nome.
Ad aprire la serie di interventi è stato Francesco Fiera. "Siamo qui anche per fare il punto di quella che è stata la campagna elettorale - ha spiegato Fiera -. Qualcuno si aspetta anche che ci sia un orientamento al voto da parte nostra per gli elettori del centrodestra. Quello che è emerso dalle elezioni è il voto di protesta confluito sul Movimento 5 Stelle tanto che il candidato sindaco pentastellato ha preso duemila voti in più rispetto alla sua lista. Come Fratelli d'Italia non daremo indicazioni su chi votare al ballottaggio. C'è chi parla di male minore ma sempre di male si tratta anche se immagino che i nostri elettori difficilmente andranno a votare per chi ha tradito. Queste sono le nostre indicazioni. Libera scelta per tutti nella speranza che non scelgano una coalizione in particolare che a noi ha fatto del male".
Poi la parola a Donato Ammirabile che ha innanzi tutto fatto gli auguri a Scatigna per la sua rielezione. "Non ci appassiona molto questo ballottaggio - ha detto Ammirabile -. Questo perché abbiamo a che fare con due correnti di pensiero totalmente diverse dalle nostre. Hanno programmi elettorali non in sintonia con il nostro ed ecco quindi che non abbiamo alcuna emozione nell'invitare il nostro elettorato a votare per l'uno o l'altro candidato. Quello che diciamo, invece. è che nei prossimi mesi ci impegneremo nella ricostruzione del centrodestra fasanese che merita di essere visto in modo diverso. Abbiamo ottenuto un risultato di sfiducia e quindi necessariamente dobbiamo riconquistare la fiducia del nostro elettorato anche se non abbiamo mai tradito i nostri elettori. L'unico invito che sento di fare è quello di andare a votare. E' un diritto che bisogna esercitare anche se non si condividono i programmi dei due candidati".
Pinuccio Zaccaria ha analizzato in modo più ampio il voto del primo turno. "Bisogna prendere atto della sconfitta che probabilmente ha chiuso una stagione - ha sottolineato Zaccaria -. Non siamo stati capiti dai cittadini o gli altri sono stati più bravi se vogliamo usare un eufemismo. Se vogliamo andare a fondo bisogna dire che siamo stati affondati da argomentazioni utilizzate contro di noi che dai programmi proposti dai nostri avversari. Dobbiamo riflettere e fare verifiche al nostro interno per ricostruire un centrodestra più forte, a qualsiasi livello, che richiami le attenzioni dei cittadini. Avevamo qualche anno fa 12 milioni di elettore, ora ne contiamo appena uno. Qualcosa è successo ed ecco che occorre lavorare seriamente perché a breve si torni ad essere protagonisti, sia al governo centrale che nelle periferie. Su chi votare o non votare al ballottaggio ci sarebbe tanto da dire. Da una parte c'è una coalizione eterogenea (il riferimento è a quella di Giacomo Rosato, ndr) con esponenti di centrosinistra, Renziani della prima ora, accanto ad esponenti di centrodestra che hanno amministrato con noi. E poi parlano di discontinuità col passato. Non so a cosa si riferisca questa discontinuità però hanno avuto sostanzialemnte ragione. Il sentimento che proviamo è uno: possibile che dobbiamo affidare la città ad un gruppo di persone che ha difficoltà a comunicare addirittura tra di loro? Dall'altra parte c'è uno schieramento più omogeneo anche se al proprio interno ci sono degli interrati storici delle nostre amministrazioni. Non sono entusiasta che la città venga consegnata anche a questa gente. Hanno addebitato molte colpe a Lello Di Bari, anche su temi delicati come la sanità. Per non parlare della fatidica questione Tari su cui aumenti non ha certo responsabilità l'ex sindaco. Io prendo le distanze dalle due coalizioni in gioco. Sono entrambe negative. Sono convinto che i nostri consiglieri attueranno un'opposizione decisa e critica. Lavoreremo anche nell'opposizione politica per denunciare inadempienze della nuova amministrazione cercando di ricostruire un nuovo centrodestra".
Un breve intervento di saluto è toccato a Tommaso Scatigna. "Dopo aver analizzato l'esito delle urne a Fasano mi sono fatto delle domande cercando anche delle risposte - ha detto il neo sindaco di Locorotondo -. Perché un galantuomo come Lello e tutti gli altri non hanno raggiunto il risultato sperato? Penso che abbia prevalso nell'elettorato fasanese lo sciacalaggio politico e personale messo in atto dagli avversari nei confronti dell'uomo. Non si è stati in grado di scindere l'uomo dal politico. Eppure Di Bari ha rivoluzionato questa città in meglio. Sono state compiute azioni mirate anche con l'aiuto di chi amministrava temporaneamente questa città per far sì che Di Bari non potesse tornare al suo posto. Ma chi ha fatto questo la pagherà. I signori che hanno tradito perderanno. Peccato che i fasanesi non abbiano capito il messaggio di Lello. Dico agli amici del centrodestra di non scoraggiarsi e di cominciare a ricostruire".
Il finale è tutto di Lello Di Bari. "I nostri guai sono cominciati due anni fa quando il centrodestra fasanese ha cominciato a dividersi - ha esordito l'ex primo cittadino -. C'è da dire che abbiamo pagato il voto di pancia di molti cittadini che trascinati, probabilmente, dal discorso Tari hanno optato per il Movimento 5 Stelle. Molti aspettavano questa conferenza stampa per sapere se daremo indicazioni di voto alla luce anche di ipotetici nostri inciuci con il Pd e di un accordo tra me e Fabiano Amati. Non ci sono alleanze. Se dovessi votare io di pancia sapete bene quale sarebbe il mio orientamento ma essendo una persona ragionevole devo necessariamente dire delle cose. Dei due candidati al ballottaggio uno non serve e l'altro pure. Abbiamo un Rosato che dall'inizio della campagna elettorale va dicendo 'io, io, io' ma di cose serie neanche a parlarne. Dall'altra parte Zaccaria che dice che farà cose che secondo me neanche in tre mandati riuscirebbe a fare. Su questo noi vigileremo dai banchi dell'opposizione. Controllremo sulle tante sciocchezze e fesserie che i nostri avversari dicono di voler fare. Questi non sono in grado di fare niente. Se vincesse Rosato penso già ad un consiglio comunale che avrebbe grosse problematiche con la prospettiva che nel giro di un anno si torni al voto e che ci sia il botto del Movimento 5 Stelle. Dall'altra parte Zaccaria che continua a ribattere sui tredici anni di cattiva amministrazione del centrodestra e questo non mi sta bene. La mia preoccupazione è che la gente non vada a votare. Ma io non voglio questo. La gente deve essere cosciente di quello che deve fare, ragionare, pensare a quello che sta facendo e scegliere da chi essere amministrato.Bisogna andare a votare per dare la possibilità anche a chi è arrivato secondo al primo turno di giocarsi le sue carte. Dobbiamo convincere i nostri elettori a recarsi alle urne e che si valuti bene quello che c'è da fare".
Di Bari, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha sottolineato come ci siano stati ammiccamenti alla sua coalizione per eventuali apparentamenti ma non in modo diretto con lui. Ma alla fine non se n'è fatto niente. L'ex sindaco, smentendo voci che lo davano dimissionario, ha confermato che sarà in consiglio comunale ad attuare un'opposizione costruttiva ma critica e che nei prossimi mesi si comincerà a lavorare a livello politico per ricostruire il centrodestra fasanese.
di Alfonso Spagnulo
14/06/2016 alle 05:13:36
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