CAMPAGNA ELETTORALE
Giacomo Rosato: 'Reperire risorse e ridurre gli sprechi per far volare Fasano'
Per l'ultimo giorno di campagna elettorale ecco alcune domande rivolte al candidato sindaco Giacomo Rosato
FASANO - Mancano ormai poche ore alle elezioni comunali a Fasano e nell'immediatezza del voto lasciamo la parola ai candidati sindaco per conoscere meglio i programmi di coloro che ambiscono alla poltrona di primo cittadino fasanese. Giacomo Rosato si presenta con una coalizione composta da quattro liste: Fasano Democratica, Noi ci siamo, Circoli Nuova Fasano e "La casa del cittadino".
Sin dall'inizio di questa campagna elettorale ha dichiarato di sapere come fare per reperire risorse finanziare utili alle casse comunali: cosa intende dire? «È vero, ho sempre fatto riferimento al fatto di sapere dove prendere le risorse perché solo così si può garantire di mantenere gli impegni che si prendono con i cittadini in campagna elettorale. Un esempio vale più di mille parole: sapete quanto ha speso nel 2015 Fasano per ogni abitante per queste sei categorie: servizio raccolta rifiuti, energia elettrica, riscossione tributi, trasporto, manutenzione immobili, rette di ricovero? 352 euro. Sapete quanto hanno speso rispettivamente Monopoli e Ostuni per garantire gli stessi servizi? 211 e 251 euro per abitante. Ovviamente potrei fare tanti altri esempi. Non è facile, ma non è impossibile, e forse bisognava anche provarci prima di portare in approvazione un provvedimento che prevedeva aumenti di entrate (tasse) di oltre due milioni di euro! Cosa ha fatto l'ex sindaco prima di bussare alle tasche dei cittadini in maniera così rilevante?»
Lei è anche un imprenditore turistico: come intende operare in questo comparto da amministratore tenendo presente che è ormai il traino dell'economia fasanese?
«Al di là del campo di intervento, chi fa impresa sa benissimo quali sono i principali problemi con cui deve confrontarsi ogni giorno: eccesso di burocrazia, regole non chiare, infrastrutture inadeguate. Per questo puntiamo molto sulla trasparenza dell'azione in modo che le regole siano note e certe a tutti. E direi anche uguali per tutti. In particolare nel settore del turismo agiremo su due leve: lo “spazio”, diffondendo su tutto il territorio l'afflusso turistico e il “tempo”, favorendo la destagionalizzazione. Esempi di interventi semplici che si possono fare per conseguire questi obiettivi: rendere più vivibile e fruibile il nostro territorio attraverso la previsione di zone pedonali nei centri abitati, rendendo realmente obbligatori i parcheggi esistenti e quelli che sarà necessario individuare in caso di insufficienza (non può più accadere di avere le auto praticamente “dentro” ai locali affollati e i parcheggi vuoti); migliorare la segnaletica con la integrazione multilingue delle principali indicazioni; stimolare e favorire la rete tra strutture turistiche, ricettive e ristorative allargate ad artigianato e punti vendita di prodotti agricoli e dell'allevamento».
La viabilità fasanese è ormai più croce che delizia: che idee intende sviluppare per migliorare l'attuale situazione?
«Ci sono due aspetti da considerare: uno afferisce alle condizioni del manto stradale l'altro alla regolazione del traffico. Sul primo aspetto incideranno molto le risorse che saremo in grado di liberare per questa finalità, ma è ovvio che è una priorità assoluta dopo il lungo abbandono. È una delle esigenze più sentite dalla popolazione. La regolazione del traffico, invece, non è un'azione che necessita di grandi risorse, almeno per realizzare alcuni primi interventi necessari a garantire la disponibilità di parcheggi e la pedonalizzazione delle zone centrali. Da questo punto di vista occorre “solo” garantire il rispetto delle regole che pur ci sono, con un po' di esempio e con un po' di fermezza. Non si capisce perché le stesse persone a Monopoli, Ostuni e Cisternino parcheggino tranquillamente dove è previsto e a Savelletri e Torre Canne debbano pretendere di entrare nei locali con la propria autovettura».
Una delle sue principale battaglie da consigliere d'opposizione è stata quella sull'efficientamento energetico. In caso di elezione da dove partirà in questo settore?
«Siamo all'anno zero. Su questo anche se facessimo pochissimo sarebbe sempre molto di più del nulla fatto finora. In questo ambito sono ancora disponibili diversi tipi di finanziamenti, ci impegneremo ad intercettarli e a portarli a compimento, semplicemente come hanno fatto decine di altri comuni, anche più piccoli di Fasano».
Per quale opera pubblica si attiverà subito dopo l'eventuale insediamento?
«Per noi è strategico realizzare una soluzione di parcheggio per liberare la zona centrale dell'abitato principale di Fasano. La reintroduzione della sosta a pagamento può essere solo un palliativo per superare il caos assoluto di queste settimane. Mentre siamo sicuri che occorra un intervento strategico strutturale perché si possa dare ossigeno, in tutti i sensi, al centro storico, ai corsi principali, a piazza Ciaia. È necessario per la vivibilità, per l'economia, per il decoro, per l'orgoglio di essere cittadini. Su questo confidiamo di poter realizzare un parcheggio interrato sotto la villa di San Francesco che potrebbe cambiare davvero il volto della città».
di Redazione
03/06/2016 alle 06:21:25
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