Antonio Clarizio: 'Vizio di forma nella delibera degli aumenti Tari: va annullata'

FASANO - "La delibera approvata dal commissario straordinario relativa agli aumenti della Tari contiene un vizio di forma e pertanto deve essere annullata". E' un annuncio che fa rumero quello lanciato dal candidato sindaco Antonio Clarizio ieri sera (giovedì 26 maggio) durante la festa della lista Fasano Popolare tenutasi ai Portici delle Teresiane. La serata, allietata da musica folk, artisti di strada e stand gastronomici, ha avuto il suo fulcro centrale con l'intervento di Clarizio che, salito sul palco, ha avuto parole di fuoco per tutti gli altri contendenti alla poltrona di primo cittadino.

Ma il passaggio più importante è stato proprio quello relativo alla Tari. "Oggi abbiamo protocollato al Comune di Fasano una nota indirizzata al commissario straordinario Pasqua Erminia Cicoria e al dirigente all'ecologia Fernando Virgilio in cui chiediamo l'annullamento in autotutela della delibera del 15 aprile scorso che ha determinato gli aumenti spropositati della tassa sui rifiuti - ha detto Clarizio -. Un poule di avvocati ed esperti da me consultato, data la mia esperienza nel settore rifiuti, ha evidenziato un vizio di forma nell'atto che pertanto ne invalida gli effetti. Abbiamo chiesto al commissario straordinario una risposta in tempi brevi ma se questa non arriverà prepareremo un ricorso al Tar a difesa di quelli che sono i diritti dei cittadini".

Clarizio, nel suo intervento, ha anche sottolineato come sia stato fatto oggetto di colpi bassi durante questa campagna elettorale ma che questi non lo hanno indebolito ma rafforzato dato che ha ricevuto attestati di solidarietà da parte di centinaia di cittadini. Ha ribadito come il suo programma contenga proposte per portare nuovi posti di lavoro e prospettive per i più giovani e che una delle prime cose che intenderà fare in caso di elezione è rivoluzionare la macchina comunale ritenuta troppo lenta. Ha poi sfidato i suoi avversari ad avere dibattiti pubblici, in piazza, affinché la gente possa ascolatre dal vivo i vari programmi e intenti.