INCONTRO PUBBLICO
Faccia a faccia dei cinque candidati sindaco sul palco del Teatro Kennedy
Centinaia di fasanesi hanno preso parte all'appuntamento promosso da Osservatorio e OsservatorioOggi in vista delle elezioni amministrative
FASANO – La cittadinanza fasanese non si è lasciata sfuggire la preziosa occasione di partecipare al faccia faccia tra i cinque candidati alla carica di sindaco della città organizzato da Osservatorio e OsservatorioOggi.it. Nella serata di ieri (mercoledì 11 maggio), infatti, un gremito Teatro Kennedy ha ospitato Antonio Clarizio, Lello Di Bari, Giacomo Rosato, Raffaele Trisciuzzi e Francesco Zaccaria. I pretendenti alla poltrona di primo cittadino hanno risposto alle domande del direttore Zino Mastro e alcuni dei redattori delle due testate (Alfonso Spagnulo, Antonella Argento, Donato Miccoli e Mary Leggiero), incentrate principalmente sulle problematiche quotidiane, quelle su cui i cittadini, stanchi di credere a sogni e false promesse, esigono avere risposte e concreti piani d'azione.
Nella prima parte dell'appuntamento, i candidati hanno avuto la possibilità di presentarsi brevemente e di spiegare al pubblico il motivo della propria candidatura. Di seguito, a ciascuno di loro sono stati sottoposti cinque quesiti (con la possibilità di due repliche). Non si poteva che avviare la discussione con la gravosa questione della riduzione della tassazione dei servizi locali, facendo specifico riferimento ai contratti con Tricom e Tradeco, agli esosi contratti nonché alle relative inadempienze. Spazio anche al problema della viabilità urbana del centro e delle frazioni marine: gli intervistati hanno espresso la loro sul traffico incontrollabile e sulla mancanza di parcheggi, avanzando proposte personali e controbattendo alle idee degli avversari. A seguire, un'analisi sull'esistenza o meno, nel singolo programma elettorale, di un piano di regolamentazione della costa. Dulcis in fundo, i cinque aspiranti sindaco hanno riferito sulla possibilità di apparentamento in caso di sconfitta.
Nella seconda parte del faccia a faccia, ai singoli candidati sono state rivolte due domande individuali, selezionate tra quelle inviate dai lettori. Raffele Trisciuzzi è stato interrogato sulle basi su cui dovrebbe svilupparsi l'economia della città, alla luce della dichiarata opposizione del Movimento 5 Stelle nei confronti delle strutture alberghiere extra lusso e del nascente Outlet, e sul perché della fine di collaborazione con il gruppo civico “in Comune”. Giacomo Rosato ha risposto alle domande relative a un suo possibile conflitto d'interesse (in qualità di imprenditore del comparto edilizio e turistico) con il Piano Urbanistico Generale, e a un suo eventuale pentimento nell'aver stretto alleanza con altri fronti dopo la caduta dell'amministrazione Di Bari. Ad Antonio Clarizio è stato chiesto di spiegare il motivo per cui la sua azienda Eco Sud Ambiente abbia disatteso la delibera del 19.12.2013 emettendo di fatto fatture al Comune di Fasano per una cifra nettamente superiore a quella stabilita nella delibera stessa; inoltre, a lui è stato rivolto un quesito sulla rottura del sodalizio tra i Cristiano Riformisti e l'ex sindaco Di Bari. Successivamente, a Lello Di Bari è stato chiesto di chiarire le sue dichiarazioni in merito a ricatti subiti da alcuni componenti della sua ex amministrazione, e di spiegare i motivi dell'esodo di molti dei suoi ex sostenitori che hanno preferito allontanarsi da lui. Per finire, Francesco Zaccaria ha risposto alle accuse di chi lo crede uno strumento nelle mani del senatore Nicola Latorre e del consigliere regionale Fabiano Amati, e all'esistenza di un eventuale senso di inferiorità dettato dalla semplicità di spostarsi a piedi, piuttosto che a bordo di un'auto di lusso come alcuni suoi avversari.
A concludere l'appuntamento, tre domande inviate dai lettori: sull'esigenza di un'Analisi Energetica che permetterebbe di risparmiare gli elevatissimi costi per la pubblica illuminazione; sulla possibilità di scovare e denunciare l'incivile pratica del voto di scambio; sulla necessità di intervenire anche sulle aree periferiche della città.
Dunque, un dibattito acceso quello svoltosi ieri, che ha impegnato i cinque candidati nell'esposizione dei loro piani futuri ma anche in reciproche accuse, in toni più o meno pacati, su tasse, viabilità, occupazione, sviluppo tecnologico, sostenibilità, turismo. Tanti gli argomenti che avrebbero necessitato un approfondimento, tra questi la spinosa questione dello sport o le condizioni della Selva. I presenti avrebbero voluto avere tante altre spiegazioni, ma la campagna elettorale darà ancora modo e tempo per continuare a discutere.
di Redazione
12/05/2016 alle 03:45:51
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