Presentata 'Fasano Democratica', la lista ammiraglia della coalizione Rosato

FASANO – E' stata presentata ieri (lunedì 9 maggio), nel Chiostro dei Minori Osservanti a Fasano, la lista dei 24 candidati al consiglio comunale di “Fasano Democratica”, lista che appoggerà il candidato sindaco Giacomo Rosato. E' stato il coordinatore cittadino del movimento Michele Fina a moderare e introdurre la serata. Ha infatti spiegato come si è arrivati alla scelta di candidare Rosato dopo le note vicende che avevano portato alla caduta di Lello Di Bari. «Ad ottobre 2015 Fasano Democratica ha chiesto a Rosato di impegnarsi e mettersi al servizio di quella che riteniamo sia una svolta per la politica fasanese – ha detto Fina -. Abbiamo sondato la sua disponibilità a candidarsi a sindaco e questa scelta ha trovato d'accordo tutti gli ex consiglieri comunali ed è partito un progetto di coalizione che comprende gli amici dei Circoli Nuova Fasano, Noi ci siamo a cui si è aggiunta, successivamente, ‘La casa del cittadino'. Tutti hanno deciso di convergere sulla figura di Giacomo Rosato. Tutto è nato alla luce del sole, su di una programmazione, su una prospettiva di cambiare questa città. Avevamo individuato, come Fasano Democratica, in Giacomo, l'anello di congiunzione tra quella che era la minoranza e la ex maggioranza in quanto la sua figura era sempre stata un punto di riferimento. Poi è una figura giovane, nuova anche se otto anni di opposizione lo hanno forgiato ed è stato colui che ha presentato più interrogazioni in questi anni. Altri candidati, addirittura, utilizzano le sue idee per le proprie campagne elettorali. Si è quindi creato un polo civico con diverse figure che vogliono dare un taglio alla vecchia politica in modo trasparente. Abbiamo cercato l'unità con tutte le altre forze politiche ma non siamo riusciti ad ottenerla con altre forze dell'opposizione perché ci hanno chiesto troppo tardi di prendere decisioni non più idonee. E così siamo arrivati all'attuale coalizione e alla formazione di questa lista grazie al supporto degli amici del gruppo storico».

Poi la parola è passata al candidato sindaco Giacomo Rosato. «Sono contento del lavoro fatto dagli amici di Fasano Democratica – ha esordito Rosato -.. Oltre ad aver messo insieme una squadra con tanta quantità ha soprattutto tanta qualità». Il candidato sindaco ha ricordato i suoi inizi proprio in Fasano Democratica quando, nel 2007, accettò l'invito di Emanuele Vinci a candidarsi al consiglio comunale per portare avanti un progetto di buona amministrazione. Già da allora, con la guida dell'avvocato Dino Musa e Salvatore Ferrara, Rosato mosse i primi passi in assise. «Inizialmente ho ascoltato quello che accadeva in consiglio – ha continuato il candidato sindaco – in quanto in assise vi erano tanti consiglieri esperti. E io da loro ho imparato la correttezza dei rapporti prima e successivamente l'impegno e l'onestà da applicare nella politica. Mi sono nutrito di quelle buone azioni e ho cominciato piano piano a ritagliarmi un mio ruolo in consiglio. Sono diventato più interventista, ho presentato molte proposte analizzando il problema e proponendo la soluzione. Non da solo ma col gruppo di Fasano Democratica e altri amici. Per un candidato sindaco ogni singola sua lista ha un significato oggettivo importante ma consentitemi un valore affettivo superiore per questa lista. Ora ci accingiamo a fare la buona amministrazione. Cosa intendiamo? Tutto il contrario di quello che è accaduto in questi ultimi anni. Per buona amministrazione intendiamo l'operare indistintamente su tutto il territorio comunale e non, come qualcuno fa, sceglierne solo una parte. Non ci devono essere occhi di riguardo. Cosa deve fare un buon amministratore? Non deve sprecare risorse pubbliche. Purtroppo questo è accaduto in questi anni. Noi ottimizzeremo tutto quello che c'è da ottimizzare evitando sprechi. E siamo sicuri che con il vostro aiuto riusciremo nell'intento di portare a Fasano un'amministrazione partecipata, trasparente ed efficace».

La serata si è conclusa con la presentazione, effettuata da loro stessi, dei 24 nominativi in lista e cioè Sara Anelli, Vito Angelini, Francesco (detto Ciccio) Bianco, Angela Brucoli, Domenico Colucci, Madia (detta Dina) Crovace, Antonietta (detta Onia) Curlo, Marco Tullio D'Amico, Maria Drago, Vittorio Fanelli, Francesco Fumarola, Rosa Intini, Gianluca Lacirignola, Loredana Legrottaglie, Vita Mizzi, Antonio Pagnelli, Domenico (detto Mimmo) Palmisano, Patrizio Petruzzi, Angelo Rapanà, Palma Sarcinella, Oronzo Semeraro, Augusto Sibilio, Giuseppe Ventrella, Mariangela Vinci.