CRUCIALE FASE POLITICA
Cisternino presidente e arrivano anche gli assessori di Nuova Italia
Doppio colpo per il sindaco Lello Di Bari che fa eleggere il candidato di maggioranza e raggiunge l'accordo con Scianaro per completare la giunta
Il tavolo di presidenza
FASANO - Il consiglio comunale di Fasano ha il suo presidente: Gianluca Cisternino. Il giovane esponente del Pdl, il più suffragato del suo partito alle scorse elezioni comunali, è stato eletto ieri (lunedì 16 luglio), durante l'assise, alla terza votazione dopo che anche la seconda, dove ci sarebbero voluti i due terzi dei presenti, si era rivelata infruttuosa. Una nomina annunciata ma che è stata comunque partorita tra mille difficoltà in quanto non c'era ancora, nei giorni precedenti il consiglio, un accordo tra tutte le forze politiche che avevano sostenuto il rieletto sindaco Di Bari. Ma pochi minuti prima dell'inizio dell'assise ecco il colpo di scena: Di Bari ha raggiunto l'accordo con i Circoli Nuova Italia guidati da Antonio Scianaro e di conseguenza Cisternino si è sentito in una botte di ferro.
Infatti, cosa annunciata dal primo cittadino fasanese durante un suo intervento in consiglio, l'intesa raggiunta con i Circoli mette tutti i tasselli al loro posto. E così, dopo l'elezione di Gianluca Cisternino alla presidenza del consiglio, nelle prossime ore potrebbero giungere le ultime nomine assessorili che andranno a completare la squadra di governo. Ai Circoli Nuova Italia andranno tre assessorati: due ad appannaggio di consiglieri eletti ed il terzo sarà un tecnico esterno. I nomi? Per quanto concerne gli eletti saranno Nicola Mola e Renzo De Leonardis mentre per l'esterno ecco venir fuori un nome inedito: si tratta di Giuseppe Angelini, fasanese, funzionario della Regione Puglia. A quest'ultimo, data la sua professionalità ed esperienza, dovrebbe essere assegnata la delega di urbanistica che Di Bari, dopo dieci anni, ha deciso di lasciare. Sul resto delle deleghe non si sa molto ed è ormai prossima una riunione per la distribuzione delle stesse.
Dicevamo dell'elezione di Cisternino. E' arrivata alla terza votazione quando sono bastati i 14 voti di maggioranza a decretarne l'ufficialità. Dai banchi dell'opposizione si è puntato su Vito Bianchi che però si è fermato a quota nove. Due gli astenuti ovvero gli stessi Cisternino e Bianchi. Bagarre, invece, per la nomina del vicepresidente che alla fine è saltata anche perché, dopo una riunione tra i capigruppo consiliari, non si è trovato l'accordo sul nome tanto che i gruppi di maggioranza hanno preferito astenersi invalidando così la votazione. Ora se ne riparlerà tra una decina di giorni quando, nell'assise che sarà riconvocata, oltre alla nomina del vicepresidente, si discuterà di bilancio. La mancata elezione del vicepresidente ha creato qualche tensione tra maggioranza e opposizione con quest'ultima che voleva chiudere questa formalità già nella giornata di ieri. Altro motivo di scontro tra le due parti sono state le linee programmatiche tracciate dal sindaco Di Bari per il quinquennio 2012-2017. Soprattutto i consiglieri Giacomo Rosato di “Noi Centro – Fasano Democratica” (apparso come il vero leader dell'opposizione) e Donato De Carolis del Partito Democratico hanno puntato il dito su quanto proposto dal sindaco Di Bari. Le diverse scaramucce sono servite comunque a mettere sul tavolo alcune priorità amministrative nell'ambito di un confronto politico costruttivo tra opposizione e maggioranza.
di Alfonso Spagnulo
17/07/2012 alle 00:45:51
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