TORNATA ELETTORALE
Referendum del 17 aprile: appello al voto del Partito Democratico di Fasano
Pierfrancesco Palmariggi e Andrea Di Bari invitano i cittadini fasanesi a recarsi alle urne e a votare Si al quesito referendario
FASANO - Ancora poche ore e si apriranno le urne per il referendum sulla trivelle, previsto per domani (domenica 17 aprile). Ecco giungere a proposito l'appello al voto del Partito Democratico di Fasano.
"Domenica - si legge in una nota - i cittadini saranno chiamati a votare per questo importantissimo referendum, che si propone di abrogare la possibilità di rinnovare le concessioni attualmente già in vigore per le trivellazioni petrolifere entro le 12 miglia dalla costa. Il Partito Democratico e i Giovani Democratici di Fasano hanno scelto sin dal primo momento di schierarsi nettamente a favore del Si. Giunti ormai al 2016, si dece provvedere alla redazione di un Piano Energetico Nazionale che abbia una visione a lungo termine, basata fonti energetiche pulite, sostenibili e che ci consentano di raggiungere negli anni una maggiore indipendenza energetica, senza rimanere ancorati al passato".
"Il Partito Democratico fasanese domenica sarà tra i seggi e per le strade affinché da Fasano non manchi il contributo al raggiungimento del quorum – dichiara il segretario locale del Pd Pier Francesco Palmariggi – Questa grande mobilitazione delle Regioni, con la Puglia capofila, rappresenta un grande segnale che servirà a raccogliere il parere fondamentale dei cittadini e a dire basta una volta per tutte. Il “nero” del petrolio non ha nulla a che fare con i colori del nostro territorio, che fa del turismo la propria arte e che ha il mare e la pesca tra le sue più grandi ricchezze. Promuoveremo il Si per non permettere più che vengano messi a rischio territori ed ecosistemi, per proibire la speculazione su risorse che appartengono solo a chi le ama e le rispetta, ma soprattutto per aprire ad un'altra idea di politica energetica, affidata all'eco sostenibilità e alle energie rinnovabili. Fasano sin dai primi campanelli d'allarme si è dimostrata una realtà reattiva dinanzi al problema e grazie al contributo essenziale di comitati, gruppi di cittadini e forze politiche, attraverso numerose petizioni, campagne di sensibilizzazione, iniziative e manifestazioni ha preso posizione in maniera forte a difesa del nostro mare, adesso si tratta di essere compatti, sotto l'unica bandiera del nostro territorio, per compiere il passo più importante."
“Votare Si - dichiara Andrea Di Bari, segretario dei Giovani Democratici - non vuol dire rinunciare da subito al petrolio, sarebbe utopico, ma dare un forte segnale di rinnovamento. Non possiamo più rimanere ancorati a fonti energetiche che hanno caratterizzato il secolo scorso, ma dobbiamo avere lo sguardo lungimirante di chi pensa non solo al proprio futuro, ma a quello delle generazioni che verranno. C'è bisogno di un programma energetico chiaro ed innovativo -continua Di Bari- che tenga conto dell'insostenibilità di un mondo basato sul combustibile fossile. Lo dobbiamo al nostro mare e, soprattutto, al nostro futuro".
di Redazione
16/04/2016 alle 06:32:28
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