APERTURA CAMPAGNA ELETTORALE
Lello Di Bari: 'Fasano deve diventare una città intelligente'
L'ex primo cittadino ha aperto la sua campagna elettorale in un affollatissimo incontro tenutosi al Laboratorio Urbano
FASANO - Lello Di Bari torna alla carica e lo fa circondato dal "suo" popolo più agguerrito che mai. Centinaia di persone hanno affollato ieri sera (sabato 19 marzo) il Laboratorio Urbano di Fasano in occasione dell'apertura della campagna elettorale dell'ex sindaco. La sala della struttura di corso Vittorio Emanuele non ce l'ha fatta a contenere quanti hanno voluto manifestare sostegno a Di Bari tanto che anche i corridoi laterali erano affollati. Vi erano numerosi candidati di Forza Italia, "Conservatori e Riformisti" e Fratelli d'Italia (le attuali tre liste che appoggiano Di Bari, ndr) ma anche semplici cittadini e gli immancabili ospiti come il coordinatore regionale di Forza Italia Luigi Vitali e il sinda co di Locorotondo nonché commissario cittadino di Forza Italia Tommaso Scatigna. E' stata Laura De Mola, ex assessore al turismo, a presentare Di Bari alla platea. Un ingresso all'americana con il candidato sindaco che ha stretto numerose mani prima di giungere al palco. Poi è stato un "one man show". Nessun altro intervento e spazio solo al discorso di presentazione che Di Bari ha sciorinato senza pause.
"Carissime amiche e carissimi amici, finalmente eccomi qui, libero di potervi parlare all'insegna della trasparenza più autentica e soprattutto senza se e senza ma - ha esordito -. Finalmente eccomi qui, dopo mesi durante i quali se ne sono sentite e viste di tutti i colori. Finalmente eccomi qui, libero da vincoli e ricatti che occupavano tanto tempo della mia giornata lavorativa al servizio della città. Il mio intervento sarà diviso in tre parti. La prima per spiegare perché siamo qui. La seconda per ricordare quanto è stato fatto: tra successi e incompiute, tra errori e inesattezze, tra responsabilità personali e situazioni imprevedibili. Nell'ultima vorrei parlare, infine, di come gestire il nostro terzo mandato, che deve essere caratterizzato da una visione proiettata al futuro. Voglio innanzitutto confessarvi che ho un progetto, che rappresenta una necessità per la città e per la cui realizzazione i protagonisti non possono che essere i cittadini. il mio progetto è quello di continuare questa azione di purificazione, di rigenerazione che sta vivendo il nostro scenario politico. Un percorso che va accompagnato con esperienza e grande senso di responsabilità. Quella responsabilità che mi ha indotto a scendere ancora una volta in campo per evitare una gestione della cosa pubblica fatta da uomini che prima devono fare i conti con la loro inesperienza. Non basta annunciare il libro dei sogni, Non basta gridare al bisogno di rinnovamento, non basta urlare che bisogna cambiare, non basta affermare, come sta avvenendo in questi giorni, che con la buona volontà si ottiene tutto. Assieme ai proclami serve l'esperienza, la maturità politica ed amministrativa. Ingredienti questi che si conquistano con anni di lavoro, di contatto con la gente, con le istituzioni, con le necessità che si presentano giorno dopo giorno durante la gestione amministrativa, con le problematiche impreviste che si presentano quotidianamente. Non possiamo interrompere il nostro percorso adesso, non possiamo assumerci la responsabilità di consegnare questa città a sindaci improvvisati che non hanno mai, nemmeno per un giorno, avuto ruoli di governo".
Non si risparmia, Di Bari, nelle stilettate ai suoi avversari politici anche se i toni non sono mai alti. "Le proposte politiche dei miei antagonisti si basano - continua -, a quanto pare, sulla grande necessità di andare alla ricerca del nuovo, del rinnovamento, del cambiamento. Bene, credo che ci sia da fare chiarezza anche in questo. Scorrendo un po' le proposte che si vedono in giro questi giorni, per la verità non vedo molto di nuovo, beh qualcosa che sembra nuovo si, ma poi giro un po per internet e scopro che magari la si copia dal sito di qualcun altro. Fossi in loro parlerei di riciclaggio più che di novità, sarebbe più corretto. Parlerei di ammucchiate, di asso pigliatutto, di mancanza di un progetto politico serio, capace di costruire un futuro su una base stabile, forte e in grado di resistere ai noti e continui mal di pancia, una volta di questo una volta di quel consigliere, ai continui ricatti ed a tutto quell'insieme di mala politica che ieri è stata la causa delle elezioni anticipate. Ricatti a cui io non ho ceduto. Ricatti a cui non cederò mai! Basta con i corpi estranei alla politica vera, basta con i personalismi, basta con le doppie facce, Basta con le doppie personalità. Io, fino ad oggi, pensavo che il bipolarismo fosse un nuovo modo di intendere la politica dell'alternanza ho scoperto che, invece, il bipolarismo di alcuni, prima ex missini, poi ex An, ex Pdl, ex Forza Italia, consentitemelo, è uno stato patologico. Dobbiamo compiere uno sforzo comune, lo dovete compiere voi cittadini! nella scelta di gente affidabile, chiara, sincera e soprattutto di gente che ha passione per la politica, per la giusta amministrazione, che abbia nel proprio Dna la propensione al servizio dei più deboli, della collettività, ancora di più che sia capace di anteporre gli interessi della collettività a quelli personali. Nuovo è colui che si rigenera con l'esperienza del passato, nuovo è colui che ha avuto, per scelta e per una serie di combinazioni la fortuna di liberarsi dei corpi estranei infetti. Proprio come avviene nel corpo umano. Nuovo è colui che ha la consapevolezza di favorire il cambio generazionale con grande senso di responsabilità. Posso affermare, dunque, con fatti e senza tema di smentita che il nuovo sta da questa parte. Il nuovo è stato in una giunta composta da giovanissimi amministratori, ora cresciuti, accompagnati dalla mia esperienza, dalla nostra esperienza. Si, perché, miei cari, è difficile amministrare, come vorrebbero fare i miei antagonisti, annullando d'un colpo il passato. Perché il futuro si costruisce nel presente, avendo però come guida il passato, perché al passato bisogna guardare anche per correggere ed emendare gli errori.
Di Bari, in un passaggio, fa anche autocritica. "Ci sono stati degli errori da parte mia - dice? - Certamente. E come potrebbe essere diversamente. Non sbaglia solo chi sta fermo e in questi anni di amministrazione non siamo certamente stati fermi. La mia gestione è stata improntata all'insegna della grande disponibilità, ma anche della ferrea convinzione che la cosa pubblica aveva, ed ha bisogno, di un governo che sia capace di dire più no che sì e per fare questo ci vuole una consapevolezza totale. Bene, nel mio governo cittadino, questa consapevolezza non era totale. Esistevano due anime. La prima che ha sempre guardato agli interessi della collettività e lo ha dimostrato con i fatti e con grande fatica, combattendo tutti i giorni con le restrizioni economiche e con la demagogia dell'opposizione. L'altra che ha sempre guardato ad interessi politici personali, ad incarichi in amministrazione, a pretese assurde e fuori luogo. E lo faceva mentre covava odio nei confronti della stessa giunta, regalando sorrisi e grande sostegno se il desiderata veniva accolto. Sorrisi e sostegni che si trasformavano velocemente in critiche, attacchi, se invece la richiesta, o il ricatto, venivano respinti al mittente. Il giudizio dei consiglieri della maggioranza che hanno causato lo scioglimento del Consiglio era insomma alterno. Bipolare oserei dire. A volte dicevano di sostenere una grande amministrazione, altre volte la peggiore delle amministrazioni. Sono amareggiato non certamente a livello personale, bensì per questa pausa che ha registrato il programma, procurando spesso danni irrimediabili che una gestione commissariale purtroppo causa per la mancanza di direttive politiche. Sono amareggiato come uomo per aver toccato con mano l'esistenza di altri uomini che antepongono gli interessi personali a quelli della propria città. Sono amareggiato dal cattivo esempio che a volte viene dato alle nuove generazioni, sono amareggiato per la falsità, l'infamia, che trovano spazio, che hanno trovato spazio, nella gestione della città. Sono amareggiato, e lo si deve sapere, per essermi fidato di persone che già avevano dimostrato in passato di essere affetti dal bipolarismo di cui dicevo prima, nel senso che passano con disinvoltura dall'una all'altra parte.
Il candidato del centrodestra fa un salto nel passato. "Fasano - continua Di Bari -, in questi anni di governo della coalizione che rappresento, ha fatto dei passi da gigante. Il turismo in primis ha rappresentato e sta rappresentando il volano del rilancio. Come non ricordare l'identità che la nostra città ha saputo conquistarsi a livello internazionale, come non ricordare il grande senso civico dimostrato dai cittadini in occasione dell'implementazione della raccolta differenziata, come non ricordare le tante opere pubbliche che hanno trovato soluzione dopo decenni di rinvii, come non ricordare l'interesse che suscita la nostra città in personaggi di fama internazionale che hanno fatto della nostra terra la loro seconda residenza. Basti per tutto un esempio. Ma la state ammirando la rinascita di Torre Canne? Una perla oscurata dall'inquinamento urbanistico degli anni '70 e '80. Le abbiamo ridato nuova luce. Perché noi le cose le programmiamo e le realizziamo, senza promettere se non si può. Le cose quando le facciamo perché possiamo farle, le facciamo sul serio, per bene. La nuova Torre Canne è l'orgoglio di questa amministrazione! Negli ultimi due anni e mezzo abbiamo provveduto: all'apertura della strada della scuola media “Fortunato” a Montalbano; al prolungamento di via della Fiera a Pezze di Greco; all'arredo urbano con la realizzazione della piazzetta nella lottizzazione Patronelli, sempre a Pezze di Greco; all'esproprio e realizzazione di strade di Prg perimetranti la zona D3 a Savelletri; alla realizzazione di un nuovo campo da tennis a Selva di Fasano; alla realizzazione di un nuovo parcheggio a Savelletri; alla messa in sicurezza del porto, sempre a Savelletri; all'attuazione del progetto “Astrea” per lo sviluppo e la legalità grazie al quale un immobile confiscato alla criminalità organizzata, ristrutturato dal Comune, sarà consegnato ufficialmente a due associazioni (per lo svolgimento di azioni rivolte al sociale) sempre a Pezze di Greco; all'ampliamento del cimitero di Fasano con oltre 200 assegnazioni di lotti ai cittadini. E ancora, velocemente, abbiamo provveduto: al potenziamento dell'impianto di affinamento delle acque reflue di Forcatella; alle opere di urbanizzazione primaria al servizio delle due residenze socio-sanitarie (le case di riposo “Sancta Maria Regina Pacis” e “Canonico Rossini” di via Giardinelli e di via Gravinella); alla realizzazione della videosorveglianza con 52 videocamere (quasi tutte già in funzione); all'efficientamento energetico della scuola media “Pascoli”; ai nuovi regolamenti comunali ad hoc per facilitare la nascita o l'ampliamento delle attività produttive nel centro storico di Fasano con la riduzione delle altezze e delle superfici minime per sfruttare le tipologie edilizie esistenti; alla defiscalizzazione dalle “tasse comunali” per tutte le nuove iniziative produttive nell'umbracchie; all'azzeramento della Tasi nel 2014 e nel 2015; alla pedonalizzazione del centro storico di Fasano; alla restituzione della villa comunale alla città con la demolizione della recinzione; ad una innovazione del sito del Comune ora completamente in lingua inglese. Abbiamo introdotto la “carta Giovani” con agevolazioni per l'acquisto in vari negozi convenzionati; un nuovo piano di viabilità per Savelletri con istituzione dei sensi unici e realizzazione di zone pedonali (in corso di perfezionamento); Abbiamo realizzato una convezione per il parcheggio presso la stazione di Fasano e attuato una serie di accorgimenti per i pendolari, come la realizzazione del marciapiede. Abbiamo inoltre installato, per le rilevazioni dei campi elettromagnetici una centralina presso il Palazzo di Città; è stato definito proprio in questi giorni il portale delle associazioni bakecaeventi. Fasano inoltre ha ottenuto la Bandiera Blu per il quinto anno consecutivo. E le 4 vele di Legambiente. Grande successo poi per la valorizzazione della nostra cultura enogastronomica con la manifestazione da noi inventata e lanciata: 'GustoSìa', interrotta quest'anno, ma il motivo lo sappiamo già".
Poi il salto nel futuro per Di Bari, con le nuove linee programmatiche accennate a sommi capi. "Gli obiettivi cardine di questo mandato saranno: completare il programma interrotto e preparare il cambio generazionale - va avanti il candidato -. Dopo di che il mio compito politico amministrativo si concluderà non certamente per andare in pensione, ma per occuparmi di altro, per essere sempre e comunque a disposizione della collettività come ho sempre fatto nella mia vita, da uomo prima, da medico poi, da Sindaco della mia amata città, a disposizione di tutti (belli e meno belli), con la porta del Palazzo sempre aperta. Come costruire il futuro? Fasano deve tornare ad essere protagonista nel suo territorio e oltre. L'ormai cronica scarsità di risorse economiche, già insufficienti per l'ordinaria amministrazione, non può essere destinata a costruire un futuro migliore: chi racconta illusioni, fa male alla verità, ma soprattutto ai fasanesi. A chiacchiere tutti sono bravi, alcuni bravissimi e lo hanno dimostrato nella loro carriera politica, con decine di comunicati stampa, ma senza riuscire a cambiare nemmeno una lampadina fulminata. Allora bisogna avere i piedi per terra, senza rinunciare a trovare soluzioni realistiche. Piedi per terra e sguardo lontano, rivolto al futuro. Oggi, venuto meno il ruolo delle Province, si chiede ai Comuni di agire direttamente ma senza dotarli dei necessari fondi. Si sta però avviando una nuova programmazione di fondi europei che rappresentano una grande opportunità. Si stanno rinnovando le governance dei soggetti sovra-comunali che svolgono un ruolo importante nella gestione dei denari pubblici, basti pensare ai Gal, ai Sac e via discorrendo. Allora Fasano, con le giuste competenze che vanno messe in campo, deve proporre propri progetti strategici e partecipare a progetti condivisi, in grado di far fare un vero salto di qualità al territorio. Capacità, competenze e contenuti devono essere le linee guida della nuova Amministrazione di Fasano. Fondi straordinari nazionali e europei, reti tra enti, tasse di scopo chiare e da utilizzare come volano di un vero sviluppo sostenibile e condiviso è questa la ricetta vincente. Piedi per terra, ma sguardo lontano. Rivolto al futuro appunto. Fasano non ha bisogno di un Sindaco che fa proclami e false promesse, ma di un Sindaco in grado di mettere “prime pietre”, anche lasciando ad altri il “taglio del nastro”, perché senza una prima pietra non ci potrà mai essere una inaugurazione! Bisogna accompagnare i giovani affinché si formino alla buona politica, costruendo insieme un futuro migliore. Poter coltivare la passione per la propria terra senza condizionamenti, mettendo a disposizione la propria esperienza, è una soddisfazione che non ha prezzo. Anzi, no, forse uno ce l'ha: quello di dover sopportare chi parla a vanvera, senza sapere quello che dice. Ma in fondo è un giusto prezzo, da pagare volentieri, perché Fasano e i fasanesi lo meritano. La nostra città ha il dovere di proseguire il cammino intrapreso. Fasano è una città che si muove, che non è mai rimasta immobile dinanzi ai cambiamenti ed alle nuove sfide. Ed il movimento è una fonte di ricchezza! La nostra città dovrà diventare una città intelligente. Ogni nuovo cammino, per avere successo, non può prescindere da una riflessione sulla nostra storia, sulle nostre radici. Dobbiamo ripartire dal Borgo, dal nostro centro storico lì dove è nata Fasano. Sento forte in me le motivazioni che mi portano a proporre un programma focalizzato sul centro storico, sento forte il rischio di chi ha già amministrato, ma decide di mettere la sua esperienza al servizio della proposta “politica” più ambiziosa di sempre. Si', la nostra proposta è ambiziosa e politica in senso proprio, intendiamo lavorare per lo sviluppo della Polis digitale, la nostra vera città intelligente. Per raggiungere tali obiettivi sia il Governo Nazionale che l'Unione Europea stanno cercando di indirizzare le città degli stati membri verso il concetto di "smart cities", ovvero città intelligenti. La smart city, coniuga in un unico modello urbano la tutela dell'ambiente, l'efficienza energetica e la sostenibilità economica, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini creando nuovi servizi per loro e per le Pubbliche Amministrazioni. La realizzazione del nostro programma ci porterà a valorizzare il patrimonio edilizio del centro storico e ad attrarre investitori pubblici e privati. La smart city è un sistema organico in cui infrastrutture, servizi e tecnologia interagiscono per offrire un centro abitato a misura d'uomo seguendo delle semplici regole chiave: parcheggi pubblici intelligenti: Quasi tutte le grandi città hanno il problema della carenza di parcheggi. Nello stesso tempo tuttavia, non tutte le strutture costruite per questa esigenza, rispondono alle richieste effettive della città arrivando talvolta a deturpare il paesaggio, con scarsi risultati funzionali. Una smart city dovrebbe essere invece dotata di “parcheggi intelligenti” collegati con le infrastrutture del trasporto pubblico, trasformando questi luoghi in Hub per la mobilità sostenibile. I vantaggi ovviamente sarebbero molteplici: meno traffico in città, meno inquinamento e servizi molto più economici. Edifici intelligenti: costruire e trasformare edifici green possibilmente certificati secondo gli standard di efficienza energetica, è sicuramente una delle caratteristiche fondamentali di una città intelligente. Una progettazione attenta e sostenibile oltre a migliorare le prestazioni energetiche dell'edificio, diminuendo del 40-70% la spesa per acqua, del 70% le emissioni ed arrivando fino al 90% nella riduzione dei rifiuti, genera un ritorno sugli investimenti pari anche al 40% del tutto ammortizzabile in meno di 5 anni. Aree verdi: ovviamente le aree verdi sono un punto a favore se non fondamentale nelle smart city. La tecnica più favorevole e più utilizzata considera ovviamente l'impiego di essenze autoctone per consentire la perfetta integrazioni nell'ambiente circostante e ridurre al minimo le esigenze idriche. Energia rinnovabile: ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e dalle reti esterne è un altro essenziale obiettivo di una città intelligente. L'energia rinnovabile deve essere sfruttata anche all'interno delle città per fornire la maggior parte del fabbisogno energetico cittadino. Sistemi informatici per l'efficienza energetica: un “cervello” informatico in grado di monitorare in tempo reale i consumi, potrebbe essere un aiuto non indifferente nella riduzione degli sprechi. Applicato all'edilizia per esempio, permetterebbe di 20 ottimizzare l'energia impiegata, riscaldando solo i locali effettivamente occupati, spegnendo le luci quando non necessarie o anche fornendo la possibilità di gestire la temperatura interna stanza per stanza a seconda delle preferenze. Car sharing: è un dato di fatto che la condivisione dell'automobile anche solo per raggiungere il posto di lavoro, sia una soluzione estremamente efficiente sia dal punto di vista economico che ambientale. Le città intelligenti dovrebbero essere dotate di portali online efficienti dove approfittare di questo servizio con le massime garanzie. Parcheggio on line: se fosse possibile prenotare il posto auto già da casa tramite internet, si eviterebbero inutili code e soprattutto si ridurrebbe drasticamente l'inquinamento. Come riusciremo a fare tutto ciò? Senza maggiori e ulteriori spese, ma con un progetto fornito da privati che metteremo a bando pubblico per verificare l'esistenza di progetti analoghi migliorativi e procedendo poi all'assegnazione con le sole risorse attualmente spese per la pubblica illuminazione della città, degli edifici pubblici e dei parcheggi cittadini. Una sfida colossale, ma senza un euro di spesa pubblica aggiuntiva rispetto a quella odierna. Avrebbe dovuto essere il progetto finale della mia precedente amministrazione, sarà il primo e più grande progetto della nostra futura amministrazione! Noi davvero lo sappiamo quello che c'è da fare e sappiamo anche come trovare il modo migliore per farlo. Senza fretta inutile, senza seguire le mode dell'impiantino fotovoltaico installato sul municipio per accontentare questo o l'altro amico"
Poi la conclusione. "Sento la necessità di ringraziare gli amici della coalizione presenti con proprie liste - termina Di Bari -. Conservatori e Riformisti, Fratelli d'Italia e Forza Italia, in attesa che vengano definite altre liste se saranno necessarie e soprattutto se composte da persone per bene, con degli ideali certi e con la consapevolezza che abbiamo bisogno di lavorare, di andare avanti, senza se e senza ma, con grande senso di responsabilità guardando al futuro e non alle nostre spalle, per difenderci da nemici interni. A loro un ringraziamento sincero ma anche un invito, una raccomandazione. Dobbiamo essere consapevoli che questa che abbiamo iniziato è una grande battaglia non per la nostra coalizione, ma per la nostra città. Solo il grande senso di responsabilità ci ha portato ad andare avanti nonostante le tante cattiverie che abbiamo registrato. La parte buona, le persone per bene, con la voglia di vero rinnovamento stasera sono qui! Altrove è l'incomodo. Li dove c'è quella parte di personaggi in cerca di autore. Quella parte di personaggi che ha da sempre rappresentato l'anima nera della nostra coalizione finalmente è fuori. Questo ci carica, ci entusiasma, ci da forza per proseguire verso risultati di successo. Perché il cittadino sa individuare dove sta il bene e dove il male, dove il nuovo e dove il vecchio magari riciclato. Finalmente ci siamo liberati da chi ci ha impedito di amministrare davvero come avremmo voluto, ci siamo liberati da chi ha dimostrato di non conoscere la trasparenza, la lealtà, la fiducia. Ci siamo liberati da chi ha rappresentato in passato, ed in più occasioni, a destra come a sinistra, il freno, la zavorra. Oggi, più di ieri, con l'esperienza maturata siamo pronti a completare il nostro progetto politico-amministrativo accompagnando nel contempo il cambio generazionale in maniera responsabile, con giovani pronti a portare nuova linfa, nuove idee, nuova forza, nuovo entusiasmo. Scegliete bene. Scegliete il bene, scegliete la novità nell'esperienza. Continuiamo ad isolare chi con la politica, con la città, non ha niente da spartire, lasciamo i libri dei sogni alle fiabe, Fasano si muove, Fasano cresce con noi, con voi. Fasano cresce con la nostra passione, col nostro impegno... Fasano cresce e si muove, con la vostra passione, col vostro impegno. Col vostro aiuto possiamo fare ancora di più per la nostra meravigliosa città, per la nostra Fasano".
di Redazione
20/03/2016 alle 05:59:18
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