FASANO 2016
Giovanni Cisternino: 'Concentriamoci sulle buche del governo cittadino'
Il docente, alla guida del movimento civico 'AltreMenti', ha chiuso la campagna per le primarie a Palazzo Pezzolla
FASANO – Mancano poche ore alle primarie “Fasano 2016”: domenica 13 marzo, infatti, sarà eletto ufficialmente il candidato sindaco del centrosinistra che concorrerà a ricoprire la carica principale del governo cittadino. Ieri pomeriggio (venerdì 11 marzo) Giovanni Cisternino, alla guida della lista civica “AltreMentri”, ha chiuso la sua campagna elettorale a Palazzo Pezzolla. «Benvenuti in questa occasione – ha detto il docente – che io avrei sconsigliato a qualsiasi candidato di organizzare in tale maniera, perché in queste occasioni ci si conta facilmente, poi soprattutto in questo frangente delle primarie è complicato far varcare quella porta a qualcuno, che significa in qualche modo identificarsi. Avrei per esempio consigliato a un candidato sindaco di fare la chiusura di una campagna elettorale in un posto frequentato di per sé, davanti a un pub o un bar, in una piazza o sotto un portico, mettersi a una certa ora lì quando c'è gente, parlare, così chiunque guarda non capirà se le persone sono lì per te o per bere un drink al bar; poi basta prendere due fotografi che immortalano il tutto da una giusta prospettivo ed ecco che il giorno dopo puoi vantare una valanga di gente.
Noi siamo differenti. Parlo al plurale perché questa candidatura viene dal lavoro di un bel gruppo di amici e abbiamo chiesto agli elettori non il voto, bensì di considerare la proposta. Provo a fare una specie di resoconto su cosa mi è sembrato di questi 10 giorni di attività: la sensazione che ho avuto è che, tanto una parte di cittadini fasanesi e, a ruota, una parte dei candidati, abbia voluto focalizzare l'attenzione sulle buche stradali di Fasano; il problema principale di Fasano sembrano essere le buche.
Parlando con la gente e con le associazioni, sono tutti innervositi per le altre cose che realmente non vanno: e ho pensato che facciamo bene a concentrarci sulle buche, perché la buca è il simbolo dell'incuria, il concetto di uno sgretolamento e la difficoltà a vedere i problemi quando nascono e sono piccoli, dopo di che man mano si allargano e diventano insanabili. La presenza delle falle in ogni settore amministrativo convince quasi che di esse non si può fare a meno: ci sono le persone che hanno le buche nella propria vita; ci sono le buche nelle famiglie, ormai supportate a livello 0, perlomeno di quel sostegno che una politica sociale deve portare come fiore all'occhiello della propria identità; ci sono buche a livello economico-commerciale e di sviluppo: e noi non vogliamo più vedere i giovani trasferirsi all'estero per lavorare, né assistere alla chiusura di negozi, ma con politiche di defiscalizzazione e con un supporto tecnico immaginiamo di ridare vigore agli esercizi locali.
L'ultima buca che vogliamo chiudere è la disperazione, cioè la concezione che non c'è più niente da fare, che la politica è ormai corrotta fino all'osso e non può cambiare indirizzo: una convinzione che è passata anche nelle nuove generazioni, che altrimenti non accetterebbero di cedere il proprio voto in cambio di 50 euro. Invece da fare c'è molto: se le primarie vanno per il verso giusto, sarà la riprova che la gente non ne può più e che le cose si candidano a cambiare. Pian piano la città deve riprendersi la vita delle persone: soltanto insieme possiamo.
Sono felice di chiudere la campagna qui perché, come ho già detto simpaticamente in un'altra occasione, mi candido a sindaco del centro storico di Fasano visto che nessuno se lo vuole prendere in carico».
di Redazione
12/03/2016 alle 01:47:58
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