Antonio Clarizio incontra il consigliere regionale Stea: sul tavolo la questione ospedale

FASANO - Il coordinatore dell'Area Popolare e candidato sindaco di Fasano, Antonio Clarizio, ha incontrato oggi (lunedì 22 febbraio), nella sede della Regione Puglia, il consigliere regionale Gianni Stea e gli addetti ai lavori per un confronto diretto sul problema della chiusura dell'ospedale della città. Il cittadino prima e candidato sindaco poi si è fatto carico della questione ed ha portato all'attenzione della Regione un problema che lede il diritto alla salute di ognuno, diritto che va salvaguardato.

Il consigliere regionale Gianni Stea che rappresenta area popolare Ncd ha deciso di combattere insieme ad Antonio Clarizio questa battaglia e ha dichiarato a gran voce: "Noi non saremo a supporto della maggioranza di governo per la chiusura dell'ospedale Umberto I di Fasano fino a quando non sarà costruito quello nuovo a Monopoli - ha dichiarato Stea -. Oggi Antonio Clarizio, candidato sindaco di Fasano per il nostro partito Area Popolare NCD e per i Cristiano Riformisti, mi ha portato uno dei problemi più scottanti che abbiamo oggi in Regione: quello del riordino ospedaliero e nello specifico della chiusura dell'ospedale del comune della provincia brindisina. Verranno chiusi 9 ospedali su 40, tra cui la struttura ospedaliera di Fasano. Mi farò portavoce attivo per la difesa del comprensorio di Fasano e delle problematiche della città. Sarò affianco all'amico e candidato sindaco Antonio Clarizio in questa battaglia".

Antonio Clarizio ha poi dichiarato: "La mia istanza parte come un semplice cittadino. Non voglio fare guerre di carattere elettorale. Io voglio salvaguardare quello che è il diritto alla salute di ognuno di noi. Fasano non deve essere toccata. Noi siamo pronti a confrontarci e non a essere i primi della classe. Io metterò tutto il mio impegno affinché l'ospedale di Fasano resti aperto fino a quando non sarà operativa la nuova struttura".

Il candidato sindaco Antonio Clarizio si è reso disponibile ad affrontare nei prossimi giorni tutte le tematiche su cui i suoi avversari politici vorranno confrontarsi.