MOVIMENTI POLITICI
Elezioni comunali a Fasano: il Partito Democratico sceglie il suo candidato
Questa sera, 4 febbraio, dovrebbe tenersi l'ennesima riunione per decidere il candidato: potrebbero esserci anche sviluppi clamorosi
FASANO - Dopo la possibilità data a Lello Di Bari di ricandidarsi a sindaco per il centrodestra solo il Partito Democratico è rimasto al palo. Il partito che ha espresso negli ultimi anni le figure cittadine più importanti a livello politico, vedi il senatore Nicola Latorre e il consigliere regionale Fabiano Amati, è ancora alla ricerca di un candidato che possa fare sintesi o più nomi che si contendano il ruolo con le primarie. Molti, malignamente, hanno pensato che i vertici piddini fossero in attesa della sentenza legata a Di Bari prima di agire. Ma la mossa è stata più volte smentita dal Pd che, invece, sta cercando un percorso che lo porti ad essere fortemente competitivo alle prossime elezioni. Ma i malumori accumulati in queste settimane di indecisione sono stati tanti. Un pezzo del partito è addirittura migrato nella coalizione di Giacomo Rosato, esponenti storici come Checchino Laterrenia e Loredana Legrottaglie a cui vanno aggiunti Giuseppe Palazzo e Sante Livrano. Anche l'ex consigliere comunale Vittorio Fanelli potrebbe entrare nella squadra Rosato se il Pd non si darà una mossa.
Ecco perché la riunione di questa sera (giovedì 4 febbraio), anche se non risultasse determinante, potrebbe comunque assumere un'importanza fondamentale dal punto di vista strategico. Di nomi, in queste settimana, ne sono stati fatti tanti. Prima la triade proposta da Amati per le primarie e composta da Ottavio Narracci, Piero De Leonardis e Peppino Pace. Narracci e De Leonardis si sono defilati ed è rimasto il solo Pace. A seguire l'agronomo Giacomo Maringelli, il fedele segretario di Latorre Ciccio Zaccaria e infine il professore Giovanni Cisternino. Su quest'ultimo erano cadute le speranze maggiori ma nelle ultime settimane, invece, si è registrato un fatto nuovo che potrebbe cambiare le carte in tavola. Pare che a dare disponibilità di candidatura sia stato lo stesso senatore Nicola Latorre. Davanti a questo nome, sembra chiaro, potrebbero anche saltare le primarie e il partito trovare una propria e definitiva unità e magari anche raccogliere consensi di altri movimenti civici che vedrebbero nel parlamentare una figura di tutto rispetto. Ma, ripetiamo, tutto dipenderà dal tipo di strategia che i piddini intenderanno attuare nei prossimi giorni. Di certo il tempo stringe e gli avversari sono già partiti. In ultima analisi, ma proprio ultima, potrebbe anche esserci la decisione di appoggiare Giacomo Rosato. Nella lista Pd ci saranno molti giovani, a cominciare dal segretario cittadino Pierfrancesco Palmariggi.
di Redazione
04/02/2016 alle 05:55:30
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