Lello Di Bari attende il responso del Consiglio di Stato: intanto porta a cena i suoi alleati

FASANO - Il gran giorno, per Lello Di Bari, è arrivato. Oggi (martedì 26 gennaio), dovrebbe arrivare, anche se in modo ufficioso (le motivazioni vengono rese note almeno due settimane dopo), il responso del Consiglio di Stato circa la possibilità o meno dell'ex sindaco di potersi ricandidare alla poltrona di primo cittadino. Una decisione che influirà, ovviamente, su tutto il centrodestra fasanese che è rimasto al palo, in queste settimane, proprio attendendo gli sviluppi di questa questione. Occhi puntati su Palazzo Spada a Roma, dunque, dopo che lo stesso Di Bari aveva comunicato di aver ricevuto il numero di protocollo della pratica che sarà esaminata dall'organo ausiliare del governo.

Intanto, anche in modo scaramantico (un gesto analogo Di Bari lo aveva compiuto alla vigilia del processo d'appello per la condanna per abuso d'ufficio in concorso relativa al piano di recupero del centro storico dove l'ex sindaco venne assolto), Di bari ha riunito ieri sera (lunedì 25 gennaio), a cena, i suoi sostenitori o almeno quelli che dovrebbero essere al suo fianco se arriverà parere favorevole dal Consiglio di Stato. A Lamiola Piccola si sono ritrovati almeno una cinquantina di persone. Vi erano gli ex consiglieri di Forza Italia Bebè Anglani, Antonio Legrottaglie, Minetto Angelini e Nicola Napoletano e gli ex assessori Gianleo Moncalvo e Laura De Mola. Per i "Conservatori e Riformisti" erano presenti Gianluca Cisternino, Donato Ammirabile e Franco Masella; per Fratelli d'Italia l'ex consigliere Grazia Neglia, la coordinatrice cittadina Lucia Buzzerio e Francesco Cisternino; per i Cristiano Riformisti Antonio e Saverio Clarizio. Vi era anche l'ex consigliere comunale Zino Convertini accompagnato dal figlio. il commissario cittadino di Forza Italia Tommaso Scatigna, il gruppo dei Giovani forzisti al completo, l'imprenditore Franco D'Amico, l'ex consigliere comunale Pierino Saladino e altri amici personali dell'ex sindaco. Pur invitato non si è presentato Renzo De Leonardis che ha preferito, come è noto, una strada diversa.

Di Bari, prima della cena, ha voluto ringraziare tutti per il sostegno affermando che alla luce della decisione del Consiglio di Stato si deciderà o meno per la sua candidatura. "Se da Roma arriveranno notizie positive, però - ha specificato Di bari - non è detto che sia io il candidato della coalizione. Se ci vorranno le primarie per decidere chi dovrà avere questo ruolo ben vengano. Le accetterò tranquillamente. Se invece le notizie saranno negative io sosterrò il candidato prescelto con tutte le mie forze".

Di Bari