E' ufficiale: Lello Di Bari conoscerà il suo destino il 26 gennaio

FASANO - Ora c'è una data ufficiale. E' all'ordine del giorno di martedì 26 gennaio il parere del Consiglio di Stato sull'eventuale possibilità che l'ex sindaco Lello Di Bari possa ricandidarsi alla carica di primo cittadino. E' stato lo stesso Di Bari a confidarlo dopo aver ricevuto, da Roma, anche il numero di protocollo della pratica che sarà discussa e che deciderà le sorti politiche personali dell'ex primo cittadino e sbroglierà molti dubbi sulle candidature della sua coalizione.

L'attesa, dunque, è pressoché finita dopo che questo lungo periodo di stasi ha provocato tensioni e fratture interne al centrodestra con qualche probabile defezione (vedi Renzo De Leonardis e Donato Ammirabile) e avanzamento di candidatura (Bebè Anglani). La decisione del Consiglio di Stato, come detto, peserà notevolmente sulla ipotetica nascente coalizione. Infatti, anche se la leadership di Di Bari viene messa in dubbio da più parti, resta lui l'uomo elettoralmente più forte. Di primarie con altri candidati al momento non si parla ma in estrema ratio potrebbe essere il passo più probabile per confermare la forza del già due volte sindaco. Diverso lo scenario se da Roma giungeranno notizie negative. Allora sì che si aprirà una discussione all'interno del partito e non è detto che non ci siano ulteriori defezione perché se è vero che neppure Di Bari riesce ormai a far sintesi è altrettanto vero che tutti gli altri nomi fatti sinora dovranno fare i conti con invidie, brame di potere e voglia di visibilità. Per fare un esempio Fratelli d'Italia, a livello locale rappresentato da Grazia Neglia, ha avuto l'okay da Roma di poter scendere con un proprio candidato sindaco nel caso in cui il nome scelto dal centrodestra non sia di gradimento.

E così potrebbero pensarla anche i "Conservatori e Riformisti" di Raffaele Fitto. Insomma, un quadro generale non certo roseo per il centrodestra. Ma tutto, come già detto, dipenderà molto da cosa deciderà il prossimo 26 gennaio il Consiglio di Stato. Allora sì che i vari Rosato, Bianchi e Trisciuzzi sapranno di avere a che fare con Di Bari o dovranno attendere altre settimane per un altro nome.