Maggioranza: tanto fumo e niente arrosto e alla fine decide il sindaco

FASANO - Chiarimenti tanti, certezze poche. La riunione di preconsiglio tra le forze di maggioranza tenutasi questa sera (mercoledì 4 luglio) doveva chiarire molti aspetti politici venuti a galla in queste ultime settimane. Attorno a un tavolo ecco gli eletti del Pdl, Circoli Nuova Italia, Fli e Cristiano Riformisti. Alcuni accompagnati dai coordinatori cittadini, altri da soli e qualcuno si è portato addirittura la compagna. Cronaca rosa a parte il confronto si è sviluppato subito sui temi più urgenti: la Giunta e la presidenza del consiglio. Sulla squadra di Governo ad essere messo sotto scacco è stato subito Antonio Scianaro a cui le altre forze politiche hanno chiesto che intenzioni avesse. Il sindaco Lello Di Bari ha ribadito che ai Circoli Nuova Italia andranno tre assessori ma ha ancora una volta sottolineato che non ci si muove dalle tre condizioni dei giorni scorsi: la figura dell'assessore deve essere nuova, giovane e competente. Il primo cittadino ha così ribadito il suo no a Nicola Mola. E pare che l'accordo, alla fine, sia stato raggiunto. Nomi non ne sono stati fatti ma verranno alla luce nel prossimo fine settimana quando i partiti si rivedranno per spartirsi le deleghe. Nelle intenzioni del sindaco la nuova squadra dovrebbe essere presentata lunedì prossimo (9 luglio). Saranno subito sette gli assessori anche perché, è stato sottolineato, c'è molto lavoro da fare e occorre darsi una mossa.

A proposito di assessori pare che Pinuccio Zaccaria abbia dichiarato che controllerà metodicamente il lavoro dei prescelti in qualità di capogruppo del Pdl. Sulla presidenza i partiti si rivedranno domani (giovedì 5 luglio), un'ora prima dell'inizio del consiglio, per decidere il da farsi. pare ormai scontata la scelta di Gianluca Cisternino come presidente ma bisognerà vedere l'atteggiamento che andranno ad assumere i Circoli Nuova Italia che in riunione hanno dato un assenso di massima ma che potrebbero astenersi nella votazione in assise. Proprio il comportamento del gruppo consiliare guidato da Antonio Scianaro sarà sotto i riflettori nel consiglio comunale. Se lo stesso Scianaro, Nicola Mola, Renzo De Leonardis ed Enrico Digeronimo dovessero mettersi di traverso sin da subito non condividendo magari la scelta Cisternino tutta la maggioranza ne risentirebbe a cascata. Sempre nella riunione Scianaro ha voluto chiarimenti su di alcune delibere firmate dalla mini Giunta scatenando la reazione dei due assessori Grazia Neglia e Giuseppe Vinci che non vogliono certo rivestire il ruolo di capro espiatorio in questa occasione. Una cosa appare certa: non tutto è tranquillo in seno alla maggioranza. Quello che si dice la sera non si trova la mattina mentre la città aspetta il tanto atteso rilancio.

Ma le sorprese non sono finite perché tutti non hanno fatto i conti con la pazienza del sindaco Lello Di Bari che pare, dopo che in sala era rimasto solo il Pdl, abbia dato l'aut aut a Scianaro anche sul numero di assessori. “Se insistete tagliamo la testa al toro e usiamo il manuale Cencelli" pare abbia detto il pirmo cittadino. Cosa significa? Che a fare gli assessoi saranno, sempre se lo vorranno, i più suffragati. Ma c'è un piccolo cambio. A Scianaro non andrebbero più tre assessori ma due se insisterà con Mola. Senza Mola si torna ai tre posti. Ora la palla torna ai Circoli e chissà se la notte porta consiglio.