MOVIMENTI TENUI
Elezioni comunali a Fasano: comincia a muoversi il centrodestra
Tutto dipenderà dalla possibilità o meno data all'ex sindaco Lello Di Bari di candidarsi ma spuntano anche altre probabili ipotesi
FASANO - Se da una parte Giacomo Rosato e Vito Bianchi sono già più che lanciati in campagna elettorale, certi come sono della loro candidatura a sindaco delle rispettive coalizioni, una fase di stallo si vive per quel che riguarda il Partito Democratico e il centrodestra. Il Pd attende le prossime mosse di Fabiano Amati mentre per quanto concerne il centrodestra qualche impercettibile movimento comincia a registrarsi. Per questa coalizione tutto ruota intorno a Lello Di Bari. Se il Consiglio di Stato darà la possibilità all'ex primo cittadino di ricandidarsi. si dovrebbe far sintesi su di lui anche se ci sono alcuni "indecisi" e altri decisamente contrari. E' il caso dell'ex assessore Donato Ammirabile che ha già dichiarato apertamente che se i "Conservatori e Riformisti" (il gruppo facente riferimento a Raffaele Fitto a cui si è avvicinato di recente e che vede come altri esponenti Pinuccio Zaccaria, Franco Masella e Gianluca Cisternino) appoggeranno Di Bari, si sentirà autorizzato a guardarsi attorno. Un atto di sfiducia, insomma, del giovane rampollo figlio dell'ex sindaco Vito Ammirabile che motiva questa sua decisione con il calo di popolarità tra gli elettori dello stesso Di Bari. Si vocifera addirittura che Donato Ammirabile possa alla fine accordarsi con Giacomo Rosato presentando una sua civica: "Fasano Libera". Altra, ma remota, alternativa, sarebbe quella di correre da solo.
Intanto dicevamo delle prime mosse del centrodestra. Nei giorni scorsi proprio Di Bari ha riunito a cena i suoi fidi per cominciare a discutere di strategie e gradimento. Attorno al tavolo, oltre all'ex sindaco, Laura De Mola, Gianleo Moncalvo, Gianluca Cisternino, Bebè Anglani, Pinuccio Zacaria, Renzo De Leonardis, Franco Masella e Donato Ammirabile. Dal summit è venuto fuori che Di Bari è sempre l'uomo elettoralmente più forte ma non sono mancate le voci a contrasto. Già detto di Ammirabile che ha ribadito anche in questa sede la sua contrarietà alla candidatura di Di Bari da segnalare anche quella di Renzo De Leonardis che ha sottolineato la mancanza di risposte sia alla richiesta di cambiamento della città che alla necessità di confronto rispetto alla crisi che ha portato alla caduta della passata amministrazione. Crisi, secondo l'ex assessore alle attività produttive, nata anche da problemi di gestione della maggioranza. Ed ecco che per De Leonardis occorrono nomi e idee nuove e diverse e un netto ricambio generazionale ma vero e non di facciata. Insomma, pare proprio che se il progetto del centrodestra ruoterà attorno a Di Bari anche De Leonardis potrebbe sposare un altro progetto politico, magari tornando al fianco di Antonio Scianaro. Sullo stesso piano di idee, per quanto concerne il rinnovamento, è anche l'ex presidente del consiglio Cisternino che però, per il momento, non abbandonerà l'ex sindaco.
Di Bari, da parte sua, sembra contrario all'ipotesi primarie. Per prima cosa non le gradirebbe in quanto dopo otto anni di amministrazione le vedrebbe come una sorta di offesa, dall'altra, certo della sua forza, pare non voglia sminuire il valore dei suoi eventuali "avversari". Se proprio dovesse fare un passo indietro lo farebbe solo davanti a un candidato altrettanto forte come lui. C'è chi starebbe pensando, in caso di defezione di Di Bari, alle eventuali candidature di Gianleo Moncalvo, Laura De Mola e lo stesso De Leonardis ma sono nomi che lascerebbero lacerato il centrodestra in quanto invisi, ad esempio, a Fratelli d'Italia che a questo punto troverebbe un suo candidato. Nel centrodestra c'è anche Bebè Anglani che avanza pretese: se Di Bari non dovesse candidarsi lui ha già sbandierato la sua volontà di candidarsi a costo di rompere con Forza Italia e andare anch'esso per conto suo se non ci sarà sostegno attorno al suo nome dopo anni di fedele militanza. Il valzer di nomi non è finito in quanto c'è chi vorrebbe come candidato, sempre in caso di forfait di Di Bari, Gianluca Cisternino. Un lungo elenco, quindi, vien fuori dal centrodestra che attende, come detto, il Consiglio di Stato per capire come muoversi definitivamente ma il tempo passa e gli avversari corrono.
di Alfonso Spagnulo
27/12/2015 alle 07:37:22
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