Candidato sindaco: il Partito Democratico di Fasano pensa alla 'sorpresa' Giacomo Maringelli

FASANO - Di recente, in politica, anche a Fasano, non si fa che parlare di dare spazio a facce nuove, di rinnovare una classe dirigente che ormai, per la stragrande maggioranza dei casi, è ormai invisa all'elettorato. Proprio per questo ecco che nelle ultime ore è emersa un'operazione di una frangia del Partito Democratico di Fasano che vedrebbe avallare la candidatura a sindaco, senza addirittura passare dalle primarie, del 42enne Giacomo Maringelli, stimato agronomo e nipote di Giuseppe Maringelli, già sindaco della città. Sarebbe stato proprio il consigliere regionale Fabiano Amati a chiedere la disponibilità al giovane professionista. Del resto proprio Maringelli, in molte riunioni del Pd, aveva sottolineato come fosse necessario, per sottolineare la forza del partito, esprimere un proprio esponente per la candidatura a primo cittadino. Nei giorni scorsi Amati aveva proposto la terna composta dal direttore generale della Asl Bat Ottavio Narracci, del medico Peppino Pace e dell'ingegnere Piero De Leonardis nell'ottica di eventuali primarie con Vito Bianchi e Giacomo Rosato. Ma questo cammino sembra ormai essersi arenato in quanto Bianchi e Rosato hanno già risposto picche.

Ecco quindi un piano alternativo che porta all'eventuale candidatura di due giovani interni al Pd: Ciccio Zaccaria (fedele collaboratore del senatore Nicola Latorre) e, appunto, l'outsider Giacomo Maringelli con quest'ultimo favorito in quanto da sempre non legato ad alcuna corrente ma fedele e propositivo al partito. Se ne è parlato in un alcuni incontri tenuti all'interno del Pd stesso. Maringelli, come detto, ha 42 anni, ha masticato politica sin dalla tenera età seguendo un percorso coerente: Democrazia Cristiana, Partito Popolare, Margherita, Ulivo e Partito Democratico. E' stato il primo segretario cittadino del Pd ed ha un curriculum professionale di tutto rispetto: laureato in scienze agrarie, due dottorati di ricerca entrambi alla facoltà di Economia di Bari, un post-dottorato di ricerca in economia agraria alla facoltà di Veterinaria con specializzazione sul mercato internazionale del tonno rosso, docente di economia ed estimo agrario sempre alla facoltà di Veterinaria (distaccamento di Taranto), attualmente in forza, come consulente, per il Ministero dei Beni culturali per la programmazione economico-finanziaria in Puglia e delegato provinciale per il Fai in Puglia. E' figlio di artigiani e ha sempre anteposto il bene comune ai propositi di carriera politica.

Proprio partendo da questa sua dote pare sia stato Amati a pensare a lui come candidato sindaco e non è escluso che nelle prossime riunioni allargate venga ufficializzata questa che sarebbe una vera sorpresa nel panorama politico locale.