PARTO DIFFICILE
Tra accordi e discussioni si avvicina il primo consiglio comunale
Si continua a vociferare sull'eventuale accordo raggiunto tra il sindaco Di Bari e i Circoli Nuova Italia per la composizione della nuova Giunta
Il consiglio comunale di Fasano
FASANO - Il mondo politico fasanese attende con ansia giovedì prossimo, 5 luglio, data in cui è stato convocato, alle 17 e in seduta straordinaria, il primo consiglio comunale della seconda Amministrazione Di Bari. Sarà l'assise dell'insediamento e che vedrà all'ordine del giorno la convalida dell'elezione del sindaco e dei consiglieri eletti nella consultazione elettorale del 6 e 7 maggio scorsi, l'elezione del presidente del consiglio comunale, l'elezione del vicepresidente del consiglio comunale, il giuramento del sindaco e la comunicazione al consiglio comunale da parte del primo cittadino della nomina dei componenti della Giunta comunale e vicesindaco.
Un primo consiglio comunale che dovrebbe essere alquanto tranquillo ma che potrebbe riservare anche sorprese. Il rieletto sindaco Lello Di Bari, infatti, vorrebbe giungere a questo appuntamento non con l'attuale mini Giunta composta da Grazia Neglia e Giuseppe Vinci ma con la sua vera squadra di governo che veda presenti anche i rappresentanti dei Circoli Nuova Italia. Nei giorni scorsi era trapelata l'indiscrezione che, finalmente, un accordo tra Di Bari e Antonio Scianaro, leader dei Circoli, fosse stato raggiunto: tre assessori con vicesindaco proprio a Nuova Italia senza la presenza, però, dell'ex assessore montalbanese Nicola Mola, su cui c'è il veto imperioso di Di Bari. E in effetti pare proprio che le cose stiano così anche se i termini dell'accordo sembrano siano altri. Non ci sono, come al solito, conferme da parte degli stessi interessati (il sindaco ha già detto che non parlerà di Giunta sino al giorno in cui questa sarà nominata) ma pare proprio che inizialmente gli assessori saranno sei: Donato Ammirabile, Gianleo Moncalvo e Laura De Mola per il Pdl; Renzo De Leonardis ed Enrico Digeronimo per i Circoli Nuova Italia; Giuseppe Vinci per Fli. Il settimo sarà sempre in dotazione dei Circoli Nuova Italia ma potrebbe essere un esterno che gli stessi circoli concorderanno con Di Bari in un secondo momento. E proprio a quest'ultimo dovrebbe andare la delega all'urbanistica che Di Bari ha già detto di voler lasciare dopo anni. E a proposito di deleghe non se ne è assolutamente parlato ma l'aria che tira è che a Donato Ammirabile andranno certamente i lavori pubblici, a Gianleo Moncalvo il bilancio, a Laura De Mola sport e turismo mentre i Circoli Nuova Italia avranno attività produttive ed ecologia e ambiente con De Leonardis e Digeronimo. A Giuseppe Vinci andrebbero i servizi sociali. Data la riduzione del numero di assessori tutti avranno altre deleghe accanto a quelle più importanti. Nelle mani del sindaco, in prima battuta, potrebbe restare, oltre all'urbanistica sino alla nomina del settimo assessore, anche la cultura.
Il momento politico, come dicevamo, è delicato e si registrano alcune tensioni anche all'interno del Pdl. La scarsa collegialità delle scelte ha infastidito alcuni esponenti del partito che si aspettavano più considerazione. Tra questi il montalbanese Franco Masella che, nonostante sia stato il terzo degli eletti in casa Pdl alle ultime comunali, non ricoprirà alcuna carica assessorile. A mò di provocazione potrebbe chiedere la poltrona di presidente del consiglio ma quest'ultima è già stata promessa a Gianluca Cisternino, il più suffragato del Pdl. Una cosa sembra certa: Di Bari dovrà metter mano a tutte le sue doti di mediatore per sanare diverse situazioni che, a lungo andare, potrebbero compromettere la stabilità della sua amministrazione.
di Alfonso Spagnulo
30/06/2012 alle 02:55:39
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