Marcia indietro della Giunta: ridotto l'aumento dei ticket mensa

FASANO - Il coro di proteste sollevatosi dopo l'annuncio dell'aumento del 120% dei ticket mensa ha sortito l'effetto sperato. La giunta comunale di Fasano, nella seduta di ieri (giovedì 21 giugno), ha provveduto ad approvare il Bilancio di previsione 2012 che andrà all'esame, per l'approvazione definitiva, in Consiglio comunale. Con lo schema di previsione delle entrate e delle uscite nelle, e dalle, casse comunali, sono stati approvati anche i consueti atti di completamento del Bilancio, ossia le delibere relative al Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobili di proprietà del Comune per il 2012, al programma del fabbisogno di personale 2012-2014, alla determinazione (per la destinazione a specifiche finalità) delle quote percentuali derivanti dai proventi delle multe in violazione del Codice della strada relative a quest'anno, alla determinazione dei prezzi di cessione, sempre per l'anno 2012, di aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie; ovviamente, la giunta comunale ha verificato quantità e qualità di tali aree e fabbricati. Ultimi atti di completamento del Bilancio di previsione 2012 approvati dalla giunta sono stati il consueto Bilancio pluriennale 2012-2014 e la relazione previsionale e programmatica relativa allo stesso triennio.

Inoltre, durante la seduta dell'esecutivo di ieri, il sindaco Lello Di Bari ha voluto evidenziare, e la giunta ha condiviso pienamente, la necessità di rivedere il ticket della mensa scolastica che nella prima seduta dell'attuale giunta era stato fissato, con delibera, in 80 euro mensili per il primo figlio. Ebbene, il sindaco ha voluto annunciare che l'orientamento è quello di ridurre a 56 euro mensili il costo del blocchetto della refezione scolastica per il primo figlio; a questo proposito, Di Bari ha anticipato che nei prossimi giorni verranno analizzati quei capitoli di Bilancio dai quali poter attingere per ridurre il ticket-mensa, non soltanto in relazione al primo figlio ma anche, in proporzione, al secondo ed al terzo figlio.