FASANO 2016
Fabiano Amati: 'Lavoriamo per una coalizione forte: non mi si costringa a candidarmi'
Il consigliere regionale lancia le sue idee di coalizione per le prossime comunali in una conferenza stampa tenutasi nel Chiostro dei Minori Osservanti a Fasano
FASANO - Partire d'anticipo in modo da farsi trovare pronti all'appuntamento delle prossime comunali della primavera del 2016 con un candidato unitario ma soprattutto una coalizione anche allargata a destra. Non si nasconde di certo il consigliere regionale Fabiano Amati che ieri (venerdì 11 settembre) ha tenuto una conferenza stampa, nel Chiostro dei Minori Osservanti attiguo al Laboratorio Urbano, per parlare di quanto accaduto di recente all'Amministrazione comunale ma soprattutto per lanciare la sua proposta in chiave comunali. Si chiama "Fasano 2016" il suo progetto, con tanto di logo e le sorprese, durante il discorso d'apertura della serata, non mancano certo.
"Ho voluto questa conferenza stampa perché bisogna cominciare con i grandi lavori che ci porteranno a presentare alla città una squadra credibile e che abbia il sogno di cambiare le cose - afferma Amati -. Questi lavori ocorre cominciarli subito partendo dalle ragioni di gruppi politici che per molti anni hanno fatto opposizione in questa città. E se è finita così malamente l'Amministrazione Di Bari significa che questi gruppi avevano ragione". Amati, poi, chiarisce anche la sua posizione. "Io ho appena fatto una campagna elettorale e ho detto che la mia preoccupazione, nei prossimi anni, sarà quella prioritaria di aprire il nuovo ospedale - ha ribadito il consigliere regionale -. Mi sembra l'argomento degli argomenti. Quindi vorrei dedicarmi a questa iniziativa. Sono in questo caso come il buon padre di famiglia che mette assieme tutti quanti, nella speranza di creare una coalizione larga e soprattutto per fare in modo che la classe dirigente di questa città dimostri che non dipenda da Fabiano Amati o da qualche altro altrimenti sarebbe davvero grave. Ed è per questo che sono solo. Io ci sono e la mia presenza deve servire a dire a tutti 'mettiamoci d'accordo', non costringetemi, perché ho assunto un altro impegno, a pensare a un impegno diretto per questa città'. Questo perché io amo tanto la mia città e per lei spendo da anni un numero di giornate che a quest'ora mi avrebbero già fatto raggiungere l'anzianità contributiva per la pensione".
Amati non dimentica le primarie. "Io voglio meditare il percorso con tutti - ribadisce -, comprese le primarie che sono un metodo di selezione per il candidato sindaco. Adesso mi serve fare il buon padre di famiglia e mettere assieme queste straordinarie energie che ci sono facendo in modo che la vanità non prevalga e non rischi di sprecare un risultato elettorale positivo che alla portata di mano. Non ho nomi in testa al momento ma un identikit del mio candidato sindaco ideale. Di persone ce ne sarebbero diverse. Non taccio per ritrosia o prudenza ma penso che il candidato debba essere meditato da questo gruppo largo che andrà a costituirsi intorno a Fasano 2016 che è un logo ma è anche un percorso e un contenitore che donerò al candidato sindaco individuato. Magari potrebbe anche essere una lista civica. Ho scelto di essere da solo questa sera perché ho voluto dare la sensazione visiva di essere in campo per aiutare una coalizione. Se avessi avuto accanto qualcuno poteva sembrare che fossimo già davanti ad una scelta e questo avrebbe potuto adulterare il percorso che stiamo iniziando. Come candidati vi posso dire che ci sono persone nel centrosinistra e altre che orbitano anche fuori ugualmente spendibili. Il mio candidato deve combinare la capacità di aggiungere voti a quella che una volta sedutosi sulla poltrona sindacale sappia cosa deve fare perché c'è tanto da fare".
L'esponente del Partito Democratico durante il suo discorso ha messo in evidenza i meriti dei consiglieri comunali d'opposizione che sono stati coerenti nel loro lavoro sino alla fine. "L'opposizione della consigliatura appena conclusa ha legami stretti cone le due che l'hanno preceduta - ha sottolineato Amati -. Come attività, pensieri, sofferenza, dolori e sbeffeggiamenti. Questa congiunzione di meriti va evidenziata.Non vorrei che andasse a finire che tutto è scoppiato perché a qualcuno non piacessero le tasse. Non esiste in natura un amministratore a cui piace tassare i cittadini. Ma la decisione di aumentare le tasse altro non è che il risultato combinato di tante altre decisioni precedenti che si sono avallate e sostenute. Ora dobbiamo trasformare quelle opposizioni che, ribadisco, avevano ragione, in ipotesi di governo. Questo dobbiamo far capire alla città. E' opportuno ripartire per tempo parlando chiaro".
Ed è qui che parte la proposta di progetto di Amati. "Ho intenzione di rendermi coordinatore della costruzione di una coalizione vincente - dice Amati -. Fasano 2016 deve essere un percorso che raccolga attorno al centrosinistra, per cominciare, un movimento di uomini e di idee che porti alla città ordine che al momento manca e che da questo costruisca bellezza e ricchezza. Fasano ha bisogno di interventi che ne valorizzino il centro cittadino, le frazioni, che si cominci a comprendere che c'è un mondo di produzione che alla classe politica è sconosciuto come quello agricolo. Non c'è un'opera pubblica degna di questo nome negli ultimi lustri ad esclsuione delle opere realizzate con i fondi comunitari erogati dalla Regione Puglia. Nei prossimi giorni incontrerò partiti e movimenti, tutti, senza distinzione, allocati nel centrosinistra per chiedere loro se sono d'accordo nel fare questa avventura insieme. Costruire una coalizione che non venga uccisa dalle vanità personali. Sono sicuro che tutti diranno subito sì, i problemi nasceranno pi nella scelta del candidato sindaco. E allora io chiederò loro di fissare subito le modalità che ci porteranno ad avere un unico candidato. Indagherò se ci sia questa volontà di vincere dato che la vittoria è a portata di mano. Voglio completare questo lavoro al più presto perché spero di poter avvicinare alla politica anche persone che sono fuori da questo mondo".
E poi ecco la sorpresa: l'apertura a destra. "C'è anche la storia degli altri ovvero coloro che in questi 15 anni si sono sbagliati - dichiara Amati -. Chi si renderà conto, appunto, di aver sbagliato e vorrà venire con noi sarà il benvenuto. Noi non siamo quelli che fanno l'analisi del sangue, solo l'analisi del cervello. Chiederemo loro cosa pensano dell'Amministrazione pubblica. E' il luogo dove continuamente si fa e si disfa la tela per appagare la voglia di poter presenziare alle processioni o altri eventi con la fascia tricolore o è amministrare la cosa pubblica? Questa è l'analisi del cervello. Ecco, la coalizione che vogliamo mettere su pensiamo di allargarla e la possiamo aprire anche a chi ha sbagliato ma a patto che il futuro sindaco trascorra nove giorni su dieci ad amministrare e non, come è successo sino ad ora, a giostrare la voglia di visibilità e protagonismo dei consiglieri comunali". Amati si è poi concesso ad alcune domande dei giornalisti presenti.
Se Fasano 2016 sarà un percorso condiviso da tutti (a cominciare dallo stesso Partito Democratico) è ancora presto per dirlo. Ieri sono state poste le basi, comunque, per la nascita di un progetto che sarà certamente protagonista nella vita politica futura cittadina.
di Redazione
12/09/2015 alle 05:32:08
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