LITE POLITICA
Consiglio comunale con aumento Tari: maggioranza spaccata e Di Bari in bilico
A rischio anche lo svolgimento in seconda convocazione della massima assise cittadina: Circoli Nuova Italia e 'Fasano Coraggio e Libertà' contrari agli aumenti
FASANO - Potrebbe essere al capolinea l'Amministrazione Di Bari. Infatti la maggioranza si trova spaccata di fronte ai nuovi aumenti Tari prospettati per il 2015 e molti consiglieri sono restii nel voler votare le nuove tariffe. Di traverso ci sono soprattutto Gina Albanese dei Circoli Nuova Italia e i tre di "Fasano Coraggio e Libertà" ovvero Enrico Digeronimo, Ernesto Perrini e Zino Convertini. Ecco quindi come potrebbe essere fatale a Di Bari il consiglio comunale odierno (inizio ore 16.30). Ieri pomeriggio (mercoledì 29 luglio) si è tenuta una nuova riunione di maggioranza a Palazzo di Città dove sono state confermate le contrarietà da parte di alcuni consiglieri all'aumento della Tari, fattore che aveva portato a far andar deserta la prima convocazione. C'è chi ipotizza, però, che pur di non votare contro sia la Albanese che i tre "coraggiosi e liberi" non si presentino in assise. Questo potrebbe condizionare anche il regolare svolgimento del consiglio in quanto, con le scontate assenze di Pinuccio Zaccaria, Giuseppe Pertosa e Bebè Anglani (i tre sono fuori città per rispettivi motivi personali), si rischierebbe di non arrivare a tredici consiglieri presenti in aula e quindi si andrebbe incontro a una nuova assise deserta. Molto, quindi, dipenderà dall'atteggiamento dell'opposizione. Se la minoranza, vedendo le difficoltà della maggioranza, non si presentasse ecco come Di Bari si ritroverebbe davvero in difficoltà.
Ieri, a termine dell'accesa riunione, il sindaco ha minacciato di dimettersi se le cose non dovessero andare per il verso giusto. Anche perché se le tariffe non fossero approvate oggi verrebbero applicate quelle dello scorso anno ma con gli aumenti previsti per il conferimento in discarica si andrebbe incontro al dissesto finanziario del Comune di Fasano e di conseguenza il consiglio verrebbe sciolto con elezioni anticipate nella prossima primavera. I consiglieri malpancisti pare abbiano paura ad affrontare il giudizio dell'opinione pubblica circa lo smisurato aumento Tari soprattutto per le famiglie numerose (in alcuni casi oltre il 100%) oltre all'addizionale Irpef riportata al massimo pur di non inserire anche la Tasi tra le tasse da pagare. Bisognerà vedere se il voto odierno possa essere anche un modo, e il riferimento è per i tre di "Fasano Coraggio e Libertà", di forzare la mano verso Di Bari per ottenere un assessorato, poltrona richiesta dai tre qualche giorno fa proprio al sindaco. Se il primo cittadino non scenderà a compromessi e i tre voteranno no o non si presenteranno di certo un posto in Giunta se lo potranno scordare.
Come detto diventa fondamentale l'atteggiamento della minoranza. Si vocifera che qualcuno dell'opposizione possa astenersi e di conseguenza agevolare l'approvazione dei punti cruciali all'ordine del giorno ma questo potrebbe anche significare una vera e propria dichiarazione d'ingresso in maggioranza. Di Bari ha già ammesso di essere disposto ad aprire a sinistra, anche concedendo posti in Giunta. I due ex Udc Tonio Zizzi e Giuseppe Colucci, da parte loro, hanno sempre affermato di voler restare all'opposizione sino al termine della legislatura. Il Pd con Luana Amati e Vittorio Fanelli e poi Giacomo Rosato e Antonio Pagnelli voteranno di sicuro negativamente agli aumenti così come Vito Bianchi. Restano Donato De Carolis ed Emma Castellaneta, con quest'ultima che vorrebbe il supporto della maggioranza per far passare la sua mozione sul piano colore. Cosa deciderà in merito al voto sulla Tari? Lo vedremo questo pomeriggio, numero legale permettendo.
di Redazione
30/07/2015 alle 04:53:48
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