QUESITI AMMINISTRATIVI
Interrogazioni di Vito Bianchi in consiglio comunale: nel mirino anche la Selva e Torre Canne
Il capogruppo del movimento 'in Comune' chiede chiarezza sulle carenze igieniche in collina, sulla gestione dell'area portuale nella frazione marinara e sugli impianti termici
FASANO - Saranno tre le interrogazioni che il consigliere Vito Bianchi del movimento 'in Comune' porterà in consiglio comunale. La prima riguarda presunte carenze igieniche a Selva di Fasano.
Questo il testo: "Il sottoscritto Vito Bianchi, consigliere comunale del movimento “in Comune”, considerato che - più volte il movimento “in Comune” ha caldeggiato il ripristino per la Selva di Fasano di quei caratteri di decoro propri di una località ancor oggi famosa nelle Puglie (e non solo): località che ai residenti fissi aggiunge sia la popolazione della villeggiatura sia i turisti che scelgono le atmosfere silvane per passeggiare o svolgere una sana attività fisica; - negli anni, la Selva di Fasano, ad onta di un numero cospicuo e crescente di residenti stabili, ha subito una netta contrazione dei servizi minimi indispensabili in favore della cittadinanza e un progressivo degrado; constatato che - addirittura, anche in queste stesse settimane di maggiore frequentazione dovuta all'arrivo di villeggianti e turisti, non sono stati resi disponibili dei bagni pubblici, pur esistenti, con la conseguenza incresciosa di dover ricorrere al “fai-da-te” in angoli di fortuna, anche nel pieno centro silvano, mentre altri servizi igienici allocati non lontano appaiono completamente abbandonati, con porte sfondate e sacchi di spazzatura accumulati all'interno del vano, offrendo uno spettacolo a dir poco indegno; - lungo il centralissimo viale Toledo accade più volte che passino carrozze al traino di cavalli, e che le deiezioni dei quadrupedi vengano gettate direttamente nelle aiuole della Casina Municipale, con notevole disagio cagionato dai cattivi odori e dai nugoli di zanzare, mosche e tafani che contornano gli escrementi; tanto premesso il sottoscritto consigliere comunale interroga il sindaco e gli organi assessorili competenti al fine di sapere: - se l'amministrazione comunale è a conoscenza del fatto che i bagni pubblici della Selva di Fasano permangano in uno stato di chiusura e inaccessibilità anche in piena estate, e che i vicini locali per servizi igienici giacciano in un totale abbandono; - se è normale che gli escrementi equini debbano essere accumulati nelle aiuole della Casina Municipale; - quali provvedimenti intenda assumere l'amministrazione comunale per porre rimedio a tali situazioni di inciviltà e degrado (al di là della buona volontà degli esercizi commerciali privati che mettono a disposizione i loro servizi igienici, ma non per i cavalli).
La seconda interrogazione è relativa agli impianti termici.
Questo il testo: "Il sottoscritto Vito Bianchi, consigliere comunale del movimento “in Comune”, considerato che - nonostante le ripetute richieste formulate in passato dal movimento “in Comune”, dirette a ottenere la sospensione dei controlli sugli impianti termici, per incompetenza ex lege dell'amministrazione comunale, la società Itambiente srl, affidataria del servizio, sta facendo recapitare a numerosi cittadini avvisi di ispezione degli impianti termici, comunicando la data di controllo e avvisando che, in caso di mancata verifica, applicherà – non si sa a quale titolo – delle sanzioni amministrative; - negli stessi avvisi, cosa ancor più grave ed inaccettabile, in caso di mancata ispezione si paventa addirittura (in modo del tutto improprio) l'irrogazione di una sanzione amministrativa (ex art. 15, c. 5, D.Lgs. n. 192/2005) e la segnalazione all'azienda erogatrice del gas, per l'interruzione della fornitura, con la testuale dicitura: “darà comunicazione all'Azienda del Gas per i provvedimenti di competenza (interruzione fornitura)”; - in tale comportamento si potrebbe palesare un vero e proprio arbitrario abuso di potere, privo di qualsivoglia legittimazione giuridica, lesivo della libertà dei cittadini. constatato che tale attività, oltre ad essere illegittima per incompetenza assoluta, non si svolge con le nuove scadenze e modalità stabilite, da ultimo, con il D.P.R. N. 74/2013 (come espressamente specificato nella circolare del preposto Ufficio della Regione Puglia del 6 giugno 2014, prot. AOO_159/0003360 – Applicazione del DPR n. 74 del 16/04/2013 in materia di esercizio, conduzione, controllo e ispezione degli impianti termici), tanto premesso il sottoscritto consigliere comunale interroga il sindaco e gli organi assessorili competenti al fine di sapere: - se l'amministrazione comunale è a conoscenza degli avvisi di cui sopra; - se il Comune di Fasano, a norma dell'art. 31, c. 3 della L. n. 10/1991 e dell'art. 4, comma 2 del R.R. 27 settembre 2007, n. 24, sia stato ufficialmente e tempestivamente riconosciuto dalla Regione Puglia come autorità competente allo svolgimento dell'attività di ispezione degli impianti termici, pur non avendo una popolazione superiore a 40.000 abitanti, come da risultanze ISTAT e certificazione dell'Ufficio Anagrafe di Fasano; - quali provvedimenti intende assumere l'amministrazione comunale per porre fine – in modo definitivo – a tale intollerabile, incresciosa ed ingiustificata situazione, sanando gli abusi finora commessi".
Terza e ultima interrogazione è relativa alla gestione dell'area portuale a Torre Canne.
Questo il testo: "Il sottoscritto Vito Bianchi, consigliere comunale del movimento “in Comune”, considerato che - più volte in queste settimane sono pervenute al movimento “in Comune” lamentele da parte dei cittadini sulla gestione dell'area portuale di Torre Canne; - in particolare, è stata lamentata l'inibizione di alcuni liberi accessi alle strutture circostanti il bacino portuale, anche in spazi ricadenti nella fascia demaniale, e difficoltà nell'effettuazione delle attività legate alla nautica, nelle sue diverse estrinsecazioni; tanto premesso, il sottoscritto consigliere comunale interroga il sindaco e gli organi assessorili competenti al fine di sapere: - se l'amministrazione comunale è a conoscenza dei succitati fatti e abbia verificato la rispondenza alle leggi vigenti nella gestione dell'area e dei servizi portuali; - quale sia il preciso regime concessorio del demanio riguardante il porto di Torre Canne, con individuazione e perimetrazione delle aree eventualmente date in concessione, datazione delle concessioni e nominativi degli eventuali soggetti concessionari; - se l'amministrazione comunale intenda assumere provvedimenti che, contemperando in maniera equilibrata i diritti del privato e quelli del pubblico, pongano rimedio ai disagi lamentati dai cittadini".
di Redazione
29/07/2015 alle 06:48:01
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