GIUNTA BALNEARE
Assessori nuovi ma problemi vecchi per Di Bari
Le nomine provvisorie di Giuseppe Vinci e Grazia Neglia non serviranno certo a distendere le tensioni tra il primo cittadino e i Circoli Nuova Italia
Di bari con i nuovi assessori
FASANO – La montagna ha partorito un topolino. La decisione del sindaco Lello Di Bari di nominare due assessori, Giuseppe Vinci e Grazia Neglia (quest'ultima investita anche del ruolo di vicesindaco), è chiaramente dettata dal fatto che non si poteva più attendere per portare avanti provvedimenti di carattere amministrativo in cui era necessaria la presenza di una Giunta. Il colpo di teatro di Di Bari con la scelta della Neglia al posto di Laura De Mola ha cambiato poco ai fini degli scopi per cui questa mini-Giunta è nata. Una squadra di governo che potrebbe avere poche settimane o mesi di vita. Tutto dipenderà da quanto tempo occorrerà a Di Bari per sanare lo strappo con i Circoli Nuova Italia. Intanto ieri, in conferenza stampa, si è notata la presenza al tavolo dei relatori di Gianleo Moncalvo, ormai stretto collaboratore del primo cittadino. «Sono felice per queste nomine per due motivi – ha spiegato Moncalvo -. Giuseppe Vinci e Grazia Neglia, che il sindaco ha voluto premiare come componenti di questa Giunta, sono tra i consiglieri più leali che abbiamo avuto nella passata amministrazione. Questa Giunta deve approvare in fretta provvedimenti come la riduzione del 50% dell'Imu sulla prima casa. Solo pochi Comuni in Italia hanno avuto il coraggio di attuare questa mossa socialmente ben indirizzata. Il 40% dei fasanesi non pagherà nulla sulla prima casa».
Moncalvo, con Donato Ammirabile, è in pole position per una poltrona assessorile. Ma a livello politico cosa comporteranno queste nomine? A dire il vero ben poco in quanto il nodo era e restano i Circoli Nuova Italia. Questi ultimi avevano preannunciato un documento sui cui avrebbero messo, nero su bianco, le loro richieste: tre assessori e tra questi anche Nicola Mola con la carica di vicesindaco. Ora bisognerà vedere chi si dimostrerà più forte. Di Bari continua a sostenere di volere una Giunta “nuova, giovane e competente” e per queste caratteristiche mette il veto su Mola. I Circoli però insistono. Addirittura, ieri (giovedì 14 giugno), alla presentazione dei due neo assessori, due rappresentanti dei Circoli hanno preferito restare fuori anche dalla Sala di rappresentanza per non dare magari adito ad accordi vicini. Il leader dei Circoli, Antonio Scianaro, sembra irremovibile.
Una situazione che rischia di far partire con il piede sbagliato questo percorso amministrativo del centrodestra. Il perché è presto spiegato. Chi, tra Di Bari e Scianaro, si mostrerà più debole non ci farà una bella figura con l'opinione pubblica. Se Di Bari accettasse le condizioni dei Circoli già dall'inizio sarà sotto tiro per cinque anni. Dall'altra parte se fossero i Circoli a cedere perderebbero molta della spavalderia mostrata sinora. E non si venga a parlare di responsabilità politica in quanto questa doveva esserci sin dalle prime battute e non ora che è diventata una mera guerra di poltrone e corsa all'incarico. Siamo pronti a scommettere che, anche se l'accordo non venisse raggiunto prima dell'approvazione del bilancio, in consiglio comunale lo strumento finanziario avrà il benestare di tutta la maggioranza. Voi, chiamatele se volete, sensazioni.
di Alfonso Spagnulo
15/06/2012 alle 06:39:25
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