DECISIONE ATTESA
Revoca deleghe agli assessori: scaduto il tempo per le osservazioni ma Di Bari non azzera
Il sindaco aveva concesso tre giorni alla sua Giunta per eventuali eccezioni in riferimento alla sua decisione di revocare gli incarichi: il tempo è scaduto ieri
FASANO - E' scaduto ieri (lunedì 8 giugno) il tempo concesso dal sindaco di Fasano Lello Di Bari circa eventuali osservazioni da parte dei sette assessori circa l'inizio del procedimento di revoca dell'incarico preannunciato con una nota il 3 giugno scorso. Naturalmente nessuno dei sette ha eccepito la decisione di Di Bari che, comunque, non ha ancora ratificato l'azzeramento totale della Giunta comunale. Questo, probabilmente, perché ancora alle prese con cosa fare nelle more della nomina dei nuovi assessori. A dire il vero l'esecutivo dovrebbe restare pressoché lo stesso e questo lo si evince da molti piccoli fattori tastabili nei corridoi di Palazzo di Città. Tutto dipenderà, quindi, dalle decisioni che assumeranno i consiglieri di "Fasano Coraggio e Libertà" ( a cui è stato promesso un assessorato) e Antonio Scianaro. Quest'ultimo, fallita la conferma a consigliere regionale, sarebbe indeciso sul da farsi anche se con ogni probabilità assumerà un ruolo politico di spicco all'interno del consiglio comunale. Infatti dovrebbe diventare il nuovo capogruppo di Forza Italia se è vero che l'attuale, Giuseppe Zaccaria, sarebbe sul punto di formare un nuovo gruppo consiliare, insieme a Franco Masella, frutto della frattura tra Berlusconi e Fitto, con quest'ultimo che a Fasano ha avuto, alle recenti regionali, proprio in Zaccaria e Masella i suoi punti di riferimento.
Ecco quindi che, a meno di clamorose sorprese, ci sarà solo un nuovo assessore in Giunta. Si, ma quando questo avverrà? Sarà una crisi lampo o si dovrà attendere tutta l'estate? Gli attuali assessori sperano nella prima ipotesi, sicuramente quelli che anche nell'ipotesi di una Giunta balneare resteranno a casa. Di Bari, infatti, sarebbe sempre più orientato a nominare assessori, nelle more, in attesa della sua decisione definitiva e per portare avanti l'ordinaria amministrazione, Gianleo Moncalvo (al quale resterebbe la delega di vicesindaco, obbligatoria in un Comune) e i due tecnici Giuseppe Angelini e Vito Martucci. In effetti ne basterebbero solo due ma Di Bari vuol coprirsi le spalle da ogni punto di vista e l'esperienza maturata da Moncalvo gli è molto utile. E' strano, comunque, il silenzio delle forze politiche di maggioranza: potrebbe essere un segnale di fiducia assoluta nel primo cittadino o una posizione di stand-by in attesa dei prossimi eventi.
di Redazione
09/06/2015 alle 07:24:07
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