L'ex consigliere comunale Pignatelli polemizza sulle prime beghe in seno alla maggioranza

FASANO – “Il lupo perde il pelo ma non il vizio”. I primi problemi in seno alla maggioranza nati soprattutto per la composizione della nuova Giunta municipale hanno spinto ad alcune riflessioni l'esponente del Partito Democratico Vito Pignatelli. «Siamo in spasmodica attesa di conoscere le decisioni del Sindaco in ordine alla composizione della nuova Giunta – scrive in una nota l'ex consigliere comunale Pd -. Apprendiamo dagli organi di stampa che la questione appare di difficile soluzione, anche alla luce di prevedibili atti di forza dei soliti noti. La notizia non è una di quelle che ti tolgono il sonno, poiché non vi è niente di nuovo sotto il sole. L'amministrazione Di Bari ci ha abituati, già nella scorsa consigliatura, a continui e dolorosi cambi di poltrona, per accontentare i mal pancisti del momento. Non dimentichiamo le offese, usando un eufemismo, che si sono scambiati i vari assessori, giungendo a definirsi “incapaci”, per poi ricompattarsi in ragione di un più “alto” interesse, che dubito sia stato la Città di Fasano.

Il neo eletto Sindaco aveva promesso un cambio di rotta. Assessori con una faccia nuova e con le idee chiare per dare una svolta all'Amministrazione e renderla (finalmente!!!) produttiva ed efficiente. E noi ci avevamo anche creduto!!! Ma il lupo, si sa, cambia il pelo ma non il vizio! I problemi sono sempre gli stessi, come le stesse, sono convinto, saranno le persone che comporranno la giunta; e diversamente non può essere, se le cariche assessorili vengono attribuite non sulla base dalla preparazione specifica e della conoscenza del settore, ma sulla base della posizione occupata nella classifica dei più suffragati. Il che è legittimo, ma non sembra fosse l'intento del Sindaco Di Bari. Ci aspettavamo qualcosa di diverso e non certo che la nuova Giunta nascesse (sempre che riesca) sotto i peggiori auspici, con i capricci degli ex restii ad accettare le imposizioni del Sindaco. Nel frattempo c'è una città da governare, un consiglio comunale da insediare e da convocare ma, soprattutto, un bilancio da approvare in tempi strettissimi.

A questo vi è da aggiungere che la intera cittadinanza pretende legittimi chiarimenti e decisioni celeri su questioni di stridente attualità, come l'Imu, che ad oggi non è dato sapere in che misura dovrà essere applicata. Vogliamo e pretendiamo risposte serie e comportamenti altrettanto seri. Non possiamo più permetterci perdite di tempo e beghe da condominio. L'opposizione, come sempre, farà la sua parte, con la viva speranza per Fasano che questa maggioranza si ricordi, anche essa, di farla».