Tonio Zizzi: 'Da otto mesi sono in attesa di risposte a tre mie interrogazioni'

FASANO - Sono trascorsi otto mesi da quando il consigliere comunale Tonio Zizzi (prima Udc ora Gruppo Misto) ha presentato tre diverse interrogazioni in assise. Oltre trenta settimane in cui ha atteso invano delle risposte che però non sono mai arrivate. Ecco quindi che Zizzi, stufo di aspettare, ha preso carta e penna e ha deciso di sollecitare nuovamente i destinatari delle sue richieste affinché possano dare appunto seguito alle sue sollecitazioni.

"Il sottoscritto Avv.Tonio Zizzi - scrive nella lettera inviata al sindaco di Fasano, all'assessore alla viabilità, all'assessore all'ecologia e alla commissione toponomastica - in qualità di consigliere comunale chiede una urgente risposta in merito alle interrogazioni presentate in consiglio comunale il 2 settembre 2014. Considerato che sono trascorsi otto mesi dalle rassicuranti affermazioni che nel merito mi venivano fornite dai diretti interlocutori politici interessati alle problematiche sollevate nelle interrogazioni all'ordine del giorno del consiglio comunale, resto davvero sorpreso dei motivi ostativi alla risoluzione o almeno alla semplice risposta delle allora evidenziate interrogazioni che di seguito sono obbligato a riproporre:

1) Intitolazione della Via dello Zoosafari a Don Matteo Colucci (In occasione di tale proposta accolta all'unanimità dal Consiglio comunale ed avviata dal vice sindaco Moncalvo in commissione Toponomastica, oggi a distanza di otto mesi, tutto tace). Per venire incontro alle esigenze sollevate dai proprietari dello Zoosafari con il consenso della famiglia Colucci proponevo di aggiungere al nome esistente “Via dello Zoosafari” il nome “Don Matteo Colucci. Non ritengo assolutamente giustificato tale ritardo e tanta superficialità nel merito, considerato che per rendere omaggio ad un concittadino così importante per la nostra collettività sono trascorsi già troppi anni di penoso dimenticatoio e pertanto non vedo il motivo che ne debbano trascorrere altri.

2) Miglioramento della segnaletica orizzontale e verticale in prossimità delle intersezioni Per tale interrogazione elencavo una serie di intersezioni stradali ad alto rischio di sinistrosità (Primo incrocio pericoloso: SP6 - Via Parco Lorusso Secondo incrocio pericoloso: SP4 – SP3 Terzo incrocio pericoloso: SP4 – C.da Masciola – C.da Pettolecchia Quarto incrocio pericoloso: SP90 - C.da Pettolecchia) e se per la maggior parte apprendevo una competenza della Provincia all'integrazione della segnaletica, per alcune intersezioni come quelle tra Via Roma e Via dell'Agricoltura, la cui competenza è assolutamente comunale, risulta assente la Pubblica Illuminazione e quasi totalmente la segnaletica orizzontale oltre al manto stradale in completo dissesto. Anche qui in otto mesi nessuna risposta, nessun intervento e tanto meno un interessamento a trasmettere il sollecito alla Provincia di Brindisi competente, cosa che comunque provvederò a fare personalmente.

3) Scarsa pulizia e inadempienze della società Tradeco. Già nel settembre 2014 denunciavo lo stato di assoluta emergenza per il degrado, con conseguente impatto negativo all'ambiente ed al territorio, derivante dalla copiosa presenza di rifiuti indifferenziati presenti sulla gran parte delle strade extraurbane del nostro territorio, carente pulizia delle strade e delle spiagge, assoluta mancanza di pulizia dei canali di scolo delle acque piovane, mancata disinfestazione e derattizzazione, assenza di telecamere nelle aree “sensibili”. A distanza di otto mesi possiamo mio malgrado solo aggiungere al precedente elenco, in quanto ancora situazioni attuali, la mancata assunzione del personale stagionale con decorrenza dal 1° aprile, la mancanza dei due Centri Comunali di Raccolta, e senza dilungarsi troppo, lo stato di degrado in cui sono state lasciate per giorni le frazioni marinare, andando in assoluta dissonanza con quell'immagine in termini turistici che il nostro territorio sta ricevendo a livello mondiale ma che poi stride con queste crude ed inconcepibili realtà, tutto assolutamente difforme e quindi inadempiente rispetto al capitolato d'appalto previsto dalla ditta Tradeco per la gestione dei rifiuti a Fasano ormai chiamato “libro dei sogni”.

Considerate le ultime vicende che hanno visto la società richiedere addirittura ulteriori esborsi extracontrattuali - conclude Zizzi -, chiedo di conoscere quante e quali inadempienze sono state fino ad oggi registrate e riscontrate alla società Tradeco dal dirigente del settore ecologia al fine di valutare, come appare ormai scontato, se sussistano i presupposti per rescindere il contratto con la società Altamurana ormai diventata il più grave ed evidente problema di questa amministrazione ma soprattutto di questa città".