CLIMA ROVENTE
Punto non ritirato in consiglio comunale e la maggioranza a Fasano è di nuovo in crisi
Ennesima frattura tra il sindaco Lello Di Bari e i consiglieri di 'Fasano Coraggio e Libertà' a cui si è accodato anche Giuseppe Pertosa
FASANO - Sembrava un consiglio comunale tranquillo, quello tenutosi questa mattina (lunedì 30 marzo) a Fasano, ma la sorpresa è arrivata all'ultimo punto: quello relativo ad una permuta tra l'Amministrazione comunale e la Egnathia Golf Club della famiglia Melpignano di un'area da adibire a parcheggio a Savelletri. Le divergenze d'opinione sulla questione, all'interno dei banchi della maggioranza, ha provocato l'ennesima profonda frattura tra il sindaco Lello Di Bari e i tre consiglieri di "Fasano Coraggio e Libertà" Enrico Digeronimo, Ernesto Perrini e Zino Convertini a cui si è aggiunto anche Giuseppe Pertosa di "Futuro e Libertà". Ma cosa è successo esattamente? C' è stato un primo momento di tensione dietro le quinte e altri, molto più clamorosi, in pubblico, al momento della votazione. Ma cominciamo da quelli verificatisi fuori dall'aula consiliare.
I consiglieri di "Fasano Coraggio e Libertà" hanno chiesto ad Antonio Scianaro se ci fosse la possibilità di ritirare l'ultimo punto all'ordine del giorno in riferimento alla permuta. L'ex capogruppo dei "Circoli Nuova Italia", ora nel gruppo di Forza Italia, pare sia comunque ancora il punto di riferimento dei consiglieri una volta dissidenti. Scianaro ha girato la richiesta al suo capogruppo, ovvero Giuseppe Zaccaria, il quale ha ribadito come della questione se ne fosse occupato il sindaco e che quindi occorreva chiedere al primo cittadino l'eventuale ritiro. Scianaro si è appartato con Di Bari fuori dall'assise e gli ha appunto chiesto il ritiro del punto ottenendo non solo un secco no da parte del primo cittadino ma sentendosi sottolineare anche (con toni molto accesi) che se avesse appoggiato la richiesta dei "liberi e coraggiosi" lo avrebbe considerato un torto alla sua figura: per la serie "o con loro o con me" il diktat di Di Bari.
Quando si è arrivati in aula alla discussione del punto ecco che tutti i nodi sono venuti al pettine. Durante il dibattito ha preso la parola Digeronimo esprimendo le sue perplessità sulla permuta e facendo capire di essere contrario. Il capogruppo di "Fasano Coraggio e Libertà", poi, si è visto anche non ammettere un emendamento perché i tempi erano scaduti. Ed è a questo punto che lo stesso Digeronimo ha chiesto che il punto venisse ritirato appoggiato in questo, ed ecco un'altra sorpresa della giornata, da Giuseppe Pertosa che è sembrato molto vicino al gruppo di Perrini e compagni. Di fronte a queste liti interne ecco che l'appoggio a Di Bari è arrivato dai banchi dell'opposizione con Rosato che ha stigmatizzato l'atteggiamento ostruzionistico di alcuni consiglieri di maggioranza nei confronti del sindaco il quale lo ha anche apertamente ringraziato alzandosi e stringendogli la mano. Rosato ha anche detto che se qualcuno vuol fare "fuori" Di Bari agissero in fretta così il sindaco potrebbe candidarsi alle regionali. Tutti a casa o tutti zitti insomma. Lo stesso appoggio velato ha dato Donato De Carolis anche se poi alle votazioni si è sempre astenuto. Anche Scianaro ha chiesto che almeno l'emendamento venisse accolto ricevendo un "due di picche" dal tavolo di presidenza. Ed ecco che il già candidato alle regionali è sbottato addebitando responsabilità all'assessore Donato Ammirabile (altra frattura interna con cui, ben presto, Di Bari avrà a che fare, ndr). E si è giunti alla votazione con la permuta che è stata approvata con i voti di parte della maggioranza e alcuni consiglieri di minoranza. Contrari i tre di "Fasano Coraggio e Libertà", Giuseppe Pertosa, Vittorio Fanelli, Luana Amati e Vito Bianchi. Astenuto De Carolis.
Punto approvato ma è guerra aperta in maggioranza. Di Bari, nel suo ultimo intevento, è sembrato andare giù duro non solo con i consiglieri di "Fasano Coraggio e Libertà" e Pertosa ma anche con lo stesso Scianaro a cui potrebbe venir meno l'appoggio di gran parte dei consiglieri comunali di Forza Italia alle prossime elezioni regionali se non ci saranno segnali distensivi nei prossimi giorni. Da segnalare che anche l'opposizione è apparsa divisa su diversi fronti ma questa, ormai, non è una novità. Scompare, poi, dalla geografia del consiglio, l'Udc dopo l'annuncio di fuoriuscita da parte di Tonio Zizzi e Giuseppe Colucci che sono confluiti nel gruppo misto che vanta, ora, ben cinque consiglieri.
di Alfonso Spagnulo
30/03/2015 alle 15:41:14
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