DISCESA IN CAMPO
Vito Ammirabile: 'Il mio impegno è portare alla vittoria Francesco Schittulli'
L'ex sindaco torna in prima linea nella scena politica cittadina candidandosi alle regionali nel Movimento del candidato Governatore
FASANO - La sua decisione di scendere in campo e candidarsi alle prossime elezioni regionali del 31 maggio sta provocando alcune discussioni interne al centrodestra. Del resto la figura di Vito Ammirabile, ex sindaco di Fasano, è una di quelle che non passa certo inosservata. Da mesi, ormai, è coordinatore cittadino del Movimento Schittulli e proprio il candidato Governatore Francesco Schittulli gli ha chiesto un impegno concreto. Ed è proprio Ammirabile che spiega a Osservatoriooggi.it perché ha deciso di accettare questa nuova sfida. "La mia non è una decisione presa in questi ultimi giorni - spiega - ma è stata presa già più di un anno fa quando accettai di diventare coordinatore cittadino del Movimento Schittulli. Ho già detto altre volte che proprio Schittulli da qualche anno mi stava pressando affinché entrassi nel suo movimento ma io non mi sentivo ancora pronto per tornare in prima linea nella battaglia politica. Anche se bisogna dire che uno non smette mai di fare politica. Una cosa è però non partecipare alle vicende politiche e un'altra è, come detto, viverla in prima linea. Per cui quando decisi e mi feci convincere mesi fa, oltre che da Francesco Schittulli anche da un gruppo di amici, di prendere in mano la segreteria cittadina del Movimento proprio Schittulli mi chiese sin d'allora che avrebbe combattuto per essere il candidato presidente del centrodestra per la Regione Puglia e mi chiese, eventualmente, una partecipazione attiva all'interno del movimento stesso anche presentandomi nelle liste. E io gli promisi allora che se il candidato presidente fosse stato lui avrei accettato volentieri di mettermi in lista. Ecco perché dicevo che la decisione non è fresca. E' venuta fuori ora perché finalmente le cose all'interno del centrodestra si sono chiarite e il candidato unico è proprio Schittulli. Dopo la convention di Raffaele Fitto a Bari ecco che è partito l'okay per le candidature".
Ingegnere, ha scelto proprio una tornata difficile per il suo ritorno. Le regionali, dato anche il voto di preferenza e la questione territorialità, saranno durissime. Che riscontro pensa di avere?
"Il motivo principale che mi ha spinto a scendere in campo è quello di cercare di portare quanti più voti possibile al presidente Schittulli. E di conseguenza al suo movimento. E' interesse di tutti che Schittulli venga eletto Governatore e il Movimento, di cui io sono segretario, cresca in maniera esponenziale anche a Fasano dove sto cercando di coinvolgere tante altre persone e che fino a qualche tempo fa non esisteva in questa realtà. Dopo di che devo approfittare del fatto che i cittadini di Fasano un po' mi conoscono e sanno delle mie capacità. Alcuni potranno anche criticarmi ma ritengo che molti altri mi daranno il proprio voto non solo perché rappresento Schittulli e il centrodestra ma anche perché c'è Vito Ammirabile in lista. Per quanto riguarda Fasano, quindi, so che mi posso spendere parecchio avendo al mio fianco anche moltissimi collaboratori".
Cosa dirà ai fasanesi per invogliarli a votare Ammirabile e di conseguenza Schittulli?
"Quello che io ho sempre proposto ai fasanesi, da quando sono entrato in politica nel 1992, è stato quello di votare Vito Ammirabile per professionalità, serietà e competenza. Ora, penso che sulla professionalità non ci sia nulla da dire dato che sono 40 anni che faccio l'ingegnere e che quindi mi sia fatto valere sotto questo aspetto. Professionalità che poi io porto su tutti i campi in cui intervengo. Anche sulla serietà non c'è da obiettare perché tutti sanno che quando il sottoscritto dà una parola è quella e la mantengo. Se non posso promettere niente dico subito no. Non prendo in giro le persone con una pacca sulle spalle. E poi competenza amministrativa e politica conquistata sul campo in tutti questi anni. E dato che mi riconoscono queste tre doti le ripropongo anche oggi, e non solo ai cittadini di Fasano. Quando ho fatto il sindaco ho avuto diversi contatti con gente dei Comuni vicini e in questi ultimi ho molti amici che hano avallato la mia candidatura e con cui, nelle scorse settimane, abbiamo dialogato per portare il mio nome sull'intero territorio provinciale".
Professionalità, serietà, competenza: possiamo anche relazionarle a Francesco Schittulli?
"Certamente sì. Schittulli lo conosco da 20 anni. E Francesco è una persona non soltanto professionale nel suo campo, la medicina. Ma ha dimostrato nei cinque anni in cui ha diretto la Provincia di Bari di essere una persona seria. E la disponibilità di Schittuli, nella sua professione, è enorme. Ecco Schittulli, oltre alle tre sopra citate, ha anche la disponibilità".
La sua discesa in campo sta provocando dissapori all'interno del centrodestra fasanese: cosa pensa a proposito dato che da tempo era nota anche la candidatura del consigliere uscente Antonio Scianaro per Forza Italia? Non pensa che possa nuocere all'elezione di un rappresentante fasanese della coalizione in consiglio?
"Può nuocere ai candidati perché prenderanno meno voti ma la mia è una decisione che porterà molti più voti alla coalizione. Per me non ci sono problemi di questo tipo. Se uno mira al fatto di essere eletto diventa sì un problema la presenza di tanti candidati nella stessa coalizione ma è un discorso egoistico. Io non miro ad essere eletto ma a raccogliere quanti più consensi possibili, a Fasano e in provincia, per Francesco Schittulli e la coalizione. L'interesse primario è quello di vincere le elezioni. Il resto può venire di conseguenza se si lavora bene in provincia ma questo dipende dal lavoro svolto nel corso degli anni. Non devono esserci timori. Se uno ha le capacità può benissimo essere eletto".
Sulle regionali incombe l'incognita astensionismo: è d'accordo?
"L'astensionismo sarà inferiore a quello fatto registrare alle politiche ma ci sarà: è certo. Il fatto che in questa tornata ci siano candidati locali porterà più gente al voto. La gente comunque è scocciata. Non sopporta più i politici perché non riescono a risolvere i problemi del cittadino che oggi sono tanti: il lavoro e quelli sociali in primis. La direttiva principale da seguire è cercare di portare un po' di benessere nelle fasce sociali più basse".
Lei è anche padre di un assessore comunale in quota Forza Italia. Teme ritorsioni politiche nei confronti di suo figlio?
"Io non ho mai attuato scorrettezze nei confronti di nessuno e non ho mai inciso su mio figlio per quanto concerne il suo atteggiamento all'interno dell'Amministrazione. Mio figlio è stato libero di candidarsi, di accettare i propri compromessi con l'Amministrazione, senza mai avere una spinta dal sottoscritto. Quindi essendo stato sempre un uomo libero se facessero qualche ritorsione la scorrettezza non sarebbe nei miei confronti ma verso mio figlio, loro assessore. E dovrebbero fare i conti con gli elettori".
di Alfonso Spagnulo
19/03/2015 alle 07:43:22
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