LOTTA DI POLTRONE
Giunta comunale: si prospetta braccio di ferro tra Pdl e Circoli Nuova Italia
Il sindaco Di Bari non ha ancora iniziato le consultazioni per la nomina degli assessori e già si vocifera di tensioni tra Pdl e Circoli Nuova Italia su numero e deleghe.
Il sindaco Di Bari con uno dei papabili assessori, Donato Ammirabile
FASANO - La prossima settimana si preannuncia calda dal punto di vista della politica locale. Già da lunedì (4 giugno) il sindaco di Fasano Lello Di Bari comincerà il giro di consultazioni con i responsabili dei partiti della coalizione che lo hanno sostenuto alle elezioni comunali per sondare richieste e aspirazioni in fatto di poltrone assessorili. Ma il primo cittadino, probabilmente, sa anche che dipenderà dalle sue decisioni se si raggiungerà immediatamente un accordo o se saranno subito fibrillazioni. Queste ultime sembrano certe anche alla luce di alcune voci che darebbero i Circoli di Nuova Italia, la lista guidata da Antonio Scianaro capace di sfiorare i 3500 voti, intenzionati a chiedere ben tre assessorati o almeno adeguata visibilità. Certo, molto dipenderà dalla decisione dell'ufficio elettorale centrale e dal numero di seggi che andrà ad attribuire a maggioranza e opposizione. Se il conteggio sarà 15 (maggioranza) a 9 (opposizione) la richiesta dovrebbe essere proprio di tre assessori. Nel caso di 14 a 10 questa richiesta verrebbe a cadere secondo il Pdl ma non per i Circoli che vorranno comunque più cariche possibili. Insomma Scianaro e proseliti non vogliono assolutamente concedere nulla. Consci della loro forza politica vorranno dettare condizioni. Assessori più deleghe di peso: questo è quanto vorranno ottenere. Ma queste voci hanno già indispettito alcuni esponenti importanti del Pdl già pronti ad un braccio di ferro con i Circoli Nuova Italia. Le oltre seimila preferenze acquisite dal Popolo della Libertà non sono uno scherzo. “Se Nuova Italia chiede tre poltrone a noi ne spettano cinque” fanno sapere.
Di tutte queste beghe, al momento, il sindaco non ne vuol sapere. Ha già detto che si occuperà della giunta a partire da lunedì prossimo e che nella sua squadra vorrebbe gente nuova, giovane e competente. Non è un mistero che in questo ipotetico gruppo nascente troveranno posto Gianleo Moncalvo, Donato Ammirabile e Laura De Mola per il Pdl. Per i Circoli Nuova Italia tre in corsa: Nicola Mola, Renzo De Leonardis ed Enrico Digeronimo. L'assessorato in quota Fli andrà a Giuseppe Vinci. Se questi sono i nomi più gettonati è difficile affiancare deleghe a ogni nome. Solo Ammirabile sembra avere la certezza che si occuperà di lavori pubblici. Il resto sarà a discrezione del sindaco ma anche in questo caso ci sarà dualismo tra Pdl e Circoli Nuova Italia. Se Di Bari infatti terrà per se l'urbanistica proprio i Circoli potrebbero chiedere i lavori pubblici scatenando l'ennesima polemica. Moncalvo preferirebbe occuparsi di Attività produttive, innovazione tecnologica e Polizia municipale ma, essendo uno dei “pupilli” del primo cittadino “rischia” di doversi accollare Bilancio o addirittura Urbanistica nel caso in cui (ipotesi molto lontana) il sindaco volesse assegnarla. A Laura De Mola andranno con ogni probabilità le deleghe di turismo e sport e forse anche cultura. I servizi sociali sono contesi tra Fli (Giuseppe Vinci) e Circoli Nuova Italia (Nicola Mola) mentre sempre ai Circoli dovrebbe andare un'altra delega importante, quella all'ecologia e all'ambiente. Da questa situazione, abbastanza ingarbugliata, si dovrà partire. Con il serio rischio che, nel caso in cui Di Bari non riuscisse a quadrare tra Pdl e Circoli, la nuova amministrazione parta con il piede sbagliato e già in crisi. Si preannunciano divergenze anche per quanto concerne la presidenza del consiglio comunale e la delega di vicesindaco. Anche in questo caso la contesa riguarderebbe Pdl e Circoli Nuova Italia ma alla fine la prima dovrebbe andare a Gianluca Cisternino e la seconda a Nicola Mola che diventerebbe il primo vicesindaco frazionale dall'epoca del sindaco Sandrino Rubino.
E se il sindaco sorprendesse tutti? Magari assegnando la delega consigliare al Bilancio all'ex potente assessore Pinuccio Zaccaria scatenando le ire di qualche altro super-eletto o addirittura nominando, come egli stesso ha dichiarato più volte, una giunta nuova, giovane e competente lasciando fuori qualche pezzo da novanta tipo Mola che anagraficamente è penalizzato. Due mosse spregiudicate che significherebbero una vera e propria dichiarazione di guerra a Scianaro e company che a questo punto potrebbero rifiutare qualsiasi incarico, offrendo magari solo un appoggio esterno all'Amministrazione, presentando il conto allo stesso sindaco alla prima occasione buona. Con buona pace di chi credeva che il primo cittadino avesse una maggioranza “bulgara”.
di Alfonso Spagnulo
02/06/2012 alle 06:43:37
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