DISCESA IN CAMPO
Francesco Schittulli a Fasano ha spiegato la sua 'Cura' per la Regione
Il noto oncologo ha presentato la sua piattaforma programmatica in qualità di candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia
FASANO - "La democrazia, quando, per l'inettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi, allora la gente si separa da coloro cui fa colpadi averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla prima con sarcasmi, poi con la violenza, che della dittatura è pronuba e levatrice. Così la democrazia muore: per abuso di sé stessa. E prima che nel sangue, nel ridicolo". E' con questa frase di Platone che Francesco Schittulli ha iniziato, ieri sera (giovedì 11 dicembre), al Laboratorio Urbano, il suo intervento davanti ad una folta platea intervenuta per ascoltare la sua piattaforma programmatica in qualità di candidato alla presidenza della Regione. Schittulli non è ancora stato investito ufficialmente dalla coalizione ma è partito comunque come un treno con il suo tour "La Cura - GiroPuglia2014" che lo ha già portato in diverse città ma che per la provincia di Brindisi è partito proprio da Fasano.
A organizzare l'incontro gli aderenti al Movimento Schittulli fasanese con in testa l'ex sindaco Vito Ammirabile. E' stato proprio quest'ultimo a introdurre l'illustre ospite. E chi dava ormai per disperso proprio Ammirabile in campo politico deve ricredersi dopo ieri sera dato che era da tempo che il centrodestra non riempiva una sala. E alla luce di quanto venuto fuori si rafforza anche l'idea che Ammirabile scenda in campo per candidarsi alla regionali. In prima fila tutto lo stato maggiore di Forza Italia cittadino: il sindaco Lello Di Bari, il vice Gianleo Moncalvo, il presidente del consiglio Gianluca Cisternino e l'assessore Donato Ammirabile. Intravisti nel pubblico anche i consiglieri comunali dell'Udc che potrebbero appoggiare il centrodestra alle prossime regionali pur tenendosi all'opposizione in consiglio comunale. Misteri della politica. Presenti anche molti simpatizzanti del movimento provenienti da diverse città pugliesi.
Ma torniamo a Schittulli. In perfetto stile berlusconiano il noto oncologo, la cui immagine veniva alternata su un grande schermo led insieme ad alcuen slide, non è andato giù tanto per il sottile nell'attaccare l'attuale governo regionale. E' partito dalla grave situazione degli aeroporti per passare all'ottimizzazione del ruolo e del numero dei dirigenti regionali, troppi secondo Schittulli. Uno Schittulli ironico ma allo stesso tempo aggressivo nel ricordare gli sperperi dei dieci anni di Governo Vendola. “La Regione Lombardia che ha poco meno di 10milioni di abitanti ha circa 200 dirigenti e ha proceduto a un taglio consistente negli ultimi anni. In proporzione agli abitanti – ha spiegato – la Puglia che ha poco più di quattro milioni di popolazione i dirigenti regionali dovrebbero essere 80, ma anche 90! Invece, sono il doppio. La Regione Puglia attualmente conta circa 170 dirigenti, ma in questi anni e per chiamata diretta, circa 20 sono stati assunti a tempo determinato nei ruoli più determinanti, quelli apicali (direttori di area). I loro compensi oscillano da 80mila a 120mila euro lordi annuali, esclusi i premi di produzione. Per un totale di 16milioni di euro l'anno. Certo nel rispetto dei vincoli contrattuali sono convinto che in un momento come questo chi ha di più di più deve contribuire al risanamento del proprio Paese, del proprio territorio: non sarebbe uno scandalo prevedere un prelievo solidale 10% su stipendi dirigenziali destinandoli a specifici bisogni reali per il tempo sufficiente per la ripresa”.
E poi via con i tanti enti culturali e turistici finanziati a pioggia, la grave situazione della Fiera del Levante sino ai precari stabilizzati. “Io non prometto posti di lavoro – ha chiuso – non dico bugie o falsità. Prometto, però che mi impegnerò a creare opportunità di lavoro e lo farò, appunto, assistendo chi vuole investire in Puglia. Non aiutando a investire gli amici degli amici, ma tutti perché lo dobbiamo alle nuove generazioni affinché non lascino questo nostro paese".
E ad una specifica domanda postagli da un giornalista sullo scontro tra titani con Emiliano risponde: "Più che uno scontro tra titani mi sembra Davide contro Golia: ma sappiamo come è andata a finire".
di Redazione
12/12/2014 alle 01:52:34
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