Festa giovani zonale per credere in quelli che hanno il coraggio di essere umani

FASANO- Domenica di ascolto, preghiera e di festa quella vissuta da 80 ragazzi delle comunità parrocchiali di Fasano Sud (Pezze di Greco, Montalbano, Speziale, Pozza Faceto e Torre Canne) domenica scorsa (19 aprile).

Presso l'Eremo “Sant'Antonio abate” si è svolta la “Festa giovani zonale”, una giornata organizzata dalla Consulta Giovani delle parrocchie frazionali del nostro comune. Consulta nata con l'esigenza di costruire una rete di collaborazione e formazione giovanile tra le quattro parrocchie della zona.

Titolo dell'intera giornata è stato “Credo in quelli che hanno il coraggio di essere umani”, riprendendo un tratto dell'ultimo successo del cantante Marco Mengoni “Essere umani”, che ha fatto da colonna sonora alla festa.

 Il tema delle vocazioni è stato il filo conduttore di tutta la giornata. Un tema sensibile alle esigenze di sempre più giovani, chiamati nella propria vita a fare delle scelte. Ogni giovane, infatti, è interpellato a realizzarsi e a crescere inseguendo i propri obiettivi, cercandoli prima di tutto e maturando le proprie decisioni.

Dopo un'animata accoglienza da parte dei volontari che hanno organizzato e allestito il tutto, la giornata è entrata nel vivo con interventi di alcuni testimoni, i quali proprio nelle loro vite sono stati chiamati a fare delle scelte, inseguire i propri desideri e avere il coraggio di essere umani, oltreché chiamati nelle proprie vite a dedicare del tempo delle loro giornate al prossimo e al bene comune in diversi ambiti.

Testimonianze di fede e di una vita tutta dedicata al Signore quella di suor Denise. Suora di clausura presso il monastero dell'“Immacolata” di Castellana Grotte, ha sottolineato la bellezza della scelta di seguire Dio per tutta la vita.

Altra testimonianza è stata quella della coppia composta da Chiara De Felice e Roberto De Nicolò, entrati a far parte della ONLUS “Informatici Senza Frontiere”. L'ONLUS, hanno spiegato nel loro intervento, è un gruppo di volontari chiamati a occuparsi concretamente, in Italia e nel mondo, per facilitare a soggetti che vivono realtà disagiate l'accesso agli strumenti tecnologici, presenti ormai in ogni campo.

Ultima testimonianza di giornata è stata quella di Antonio Leone, il quale da circa venticinque anni dedica la sua vita all'integrazione e all'aiuto dei palestinesi e degli immigrati. Nel suo intervento ha sottolineato ciò per cui si è sentito chiamato nella sua vita, aiutando gli altri, operando prima direttamente in territorio palestinese, in seguito da casa, ospitando giovani palestinesi presso la sua abitazione, aiutandoli in questo modo a costruirsi il proprio futuro. I fondi, ha spiegato, vengono recuperati grazie a finanziamenti della regione, la quale accoglie e finanzia i suoi progetti.

A conclusione delle tre testimonianze, che hanno toccato i cuori dei giovani presenti, vi è stato un momento di preghiera dedicato alle vocazioni.

La giornata si è conclusa con un DJ che ha animato la serata e con una panzerottata, rendendo in questo modo il clima ancora più festoso.

La Consulta con questo primo evento si prepara per accogliere nel 2016 la croce giovani diocesana, che fa tappa nelle diverse zone pastorali della diocesi, e che proprio il prossimo anno sosterà nella zona pastorale di Fasano Sud.