TRA SAGRE E FESTIVAL
A Fasano uno strano concetto di cultura
L'Amministrazione comunale reputa più importanti, a giudicare dai contributi, sagre e feste rispetto a Fasanomusica e Montalbano Folk Fest
Il Municipio di Fasano
FASANO – “La cultura è un'altra cosa” amavano ripetere i comici Toti e Tata, anni fa, quando si divertivano ad imitare un noto politico barese. Ma questa frase spiega insesorabilmente quanto accade nella nostra città. Bisogna premettere che l'Amministrazione Di Bari bis conta su un gruppo di assessori a cui non spaventa l'azzardo, il lavoro e le idee. Probabilmente sono le persone giuste giunte nel momento sbagliato date le ristrettezze delle casse comunali. Hanno svolto un ottimo lavoro in diversi settori e se ne vedranno i frutti nelle prossime settimane. Ma lo stesso non si può dire per quanto concerne la cultura. Il sindaco Di Bari ha tenuto per se la delega ma forse farebbe meglio a pensare di lasciarla a qualcuno dei suoi collaboratori per evitare che accadano cose come queste che stiamo per raccontarvi.
Sì, perché a Fasano la “Sagra del pesce spada” vale più dell'intero programma di Fasanomusica e una tappa regionale di Miss Italia più del “Montalbano Folk Fest”. Con tutto il rispetto per le due manifestazioni svoltesi a Savelletri e Torre Canne è davvero difficile capire come si intende la cultura a Palazzo di Città. O meglio, oppure è troppo facile. Come è possibile elargire un contributo di sole 5mila euro per Fasanomusica e spenderne 5.500 per la “Sagra del pesce spada”? Tale Aurelio Larosa di Ceglie Messapica, secondo determina dirigenziale, ha intascato 2mila euro per cantare nel borgo marinaro più altri 3500 euro sono stati dati per i fuochi pirotecnici. Ma la cultura, si sa, è inficiata dalla politica. Non è un caso che il contributo a Fasanomusica sia stato quasi azzerato proprio dopo che la figlia della presidente dell'associazione Mariolina Patronelli Castellaneta, Emma Castellaneta appunto, si è candidata nel centrosinistra alle scorse elezioni. E che dire del “Montalbano Folk Fest”? Nove serate tra cui il concerto del “maestro” Angelo Branduardi senza avere un centesimo pubblico. E poi? Ecco soldi dalle casse pubbliche per la fare regionale di “Miss Eleganza” a Torre Canne.
Molto spesso oggi si pensa di poter fare cultura solo realizzando quante più manifestazioni possibili. Un modo errato, a nostro parere, perché, come detto, per noi davvero “la cultura è un'altra cosa”. Fasano ha una tradizione culturale di altissimo livello. Ai nuovi amministratori il compito di mantenerla.
di Alfonso Spagnulo
31/08/2012 alle 09:58:51
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