A MENTE FREDDA
Primarie 'Fasano 2016': il giorno dopo tra vincitori e vinti
Tra proclami, polemiche, ritiri e rilanci la tornata elettorale di domenica 13 marzo ha comunque lanciato segnali importanti
FASANO - Primarie "Fasano 2016" il giorno dopo. I risultati venuti fuori dalla urne sono già noti ai nostri lettori. A vincere è stato Francesco Zaccaria, il candidato del Partito Democratico. A lui oneri e onori di portare avanti una coalizione che dovrà vedersela con quelle già in campo formate da Giacomo Rosato, Lello Di Bari e Antonio Clarizio. Ma come spesso avviene, in ogni tipo di competizione, ecco che si cercano vincitori e vinti, in una sorta di gioco che sfocia spesso nella retorica ma che regala anche perle di verità.
A parte Zaccaria, chi gongola del risultato ottenuto è sicuramente Fabiano Amati. E' stato lui, pochi giorni dopo la caduta dell'amministrazione Di Bari, ad allestire il progetto "Fasano 2016" e a volere fortemente che fossero i cittadini a scegliere il candidato. Al consigliere regionale si può imputare il fatto di aver perso troppo tempo ma quasi 3700 votanti, in una cattiva giornata di marzo e con l'attuale disaffezione della gente per la politica, sono un successo indiscutibile. E' vero. Gli attenti e acuti osservatori hanno fatto notare che ci sono stati anche elettori lontani dal centrosinistra che si sono recati alle urne. Ed ecco che si scatena l'ipotesi del complotto contro uno o l'altro candidato dimenticando, forse, che queste cose sono sempre accadute. A che serve gridare allo scandalo? Ma siamo proprio sicuri che chi si professa di centrodestra, ad esempio, vota verso questa direzione nel segreto dell'urna? A Fasano, è inutile negarlo, l'ideologia politica è un optional quando si tratta di elezioni comunali. Si tende a votare l'amico, il parente, il datore di lavoro: altro che centrodestra o centrosinistra.
In un certo senso hanno vinto, al di là del risultato numerico, i quattro candidati. Hanno vinto perché quando ci si mette la faccia non si perde mai. Hanno vinto i tanti giovani visti al voto, sia nell'organizzazione che come semplici votanti: è il segno che, comunque la pensino a livello politico, c'è ancora speranza. Hanno vinto le centinaia di cittadini che hanno sfidato la pioggia per esprimere la preferenza. Lo dicevamo prima: la gente è stanca della politica, delle chiacchiere, delle promesse a vuoto. Provate a paragonare, in termini di percentuale di popolazione, i votanti a Fasano con quelli di Napoli e Milano.
Ha perso però, almeno a Fasano centro, la macchina organizzativa. Certo, probabilmente neanche i promotori si attendevano tanta gente ma un'ora di fila è davvero troppa. E' stata messa a dura prova la pazienza dei cittadini e in più si sono persi votanti dato che molti hanno preferito rinunciarvi proprio a causa delle code. Una lezione per un'eventuale prossima volta. Ora però le primarie sono finite e, a parte il Movimento 5 Stelle che non ha ancora annunciato il suo candidato ufficiale (anche se, a meno di clamorose sorprese, sarà l'avvocato Raffaele Trisciuzzi), si conoscono i nomi di coloro che ambiscono alla poltrona di primo cittadino. I fasanesi hanno più o meno tre mesi per riflettere e scegliere. Ai candidati il compito di convincerli.
di Redazione
15/03/2016 alle 05:42:21
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