INIZIATIVA CULTURALE
Tante firme raccolte per il Minareto ma non basta e Ettore Bassi invita ad aderire
Attualmente sono state raccolte più di mille firme per Villa Damaso Bianchi ma continua la mobilitazione di enti e associazioni
FASANO - Viaggia spedita la raccolta firme organizzata dal comitato "Save Minareto" a favore di Villa Damaso Bianchi (il Minareto, appunto) nell'ambito della settima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento promosso dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) in collaborazione con Intesa Sanpaolo attraverso cui viene chiesto agli italiani di segnalare i luoghi che più hanno a cuore, per dare loro un futuro, siano essi parchi, chiese, spiagge, palazzi, mulini, borghi, castelli. I primi dati della raccolta sono stati resi noti ieri pomeriggio (venerdì 25 luglio) nel corso di una conferenza stampa tenutasi proprio al Minareto e che è stata occasione anche per incontrare il testimonial scelto dal comitato per questa campagna, ovvero l'attore Ettore Bassi.
A introdurre l'incontro è stato l'avvocato Raffaele Trisciuzzi in rappresentanza, essendone il presidente, proprio del comitato che ha anche informato i presenti di come il Minareto, attualmente, sia ottavo in classifica per quanto riguarda la categoria "palazzi storici" e intorno al 25°-30° posto della classifica generale. Un risultato decisamente migliorabile considerando che c'è tempo fino al 30 novembre per poter votare sia apponendo una firma sugli apposito moduli cartacei o attraverso il sito www.iluoghidelcuore.it. Trisciuzzi ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono adoperati sino ad oggi per la raccolta firme esortando tutti, comunque, a continuare il lavoro. Un ringraziamento particolare Trisciuzzi lo ha rivolto a Giovanni Serri, presidente del Comitato "Stella sulla Grotta di Laureto" che da solo ha raccolto ben 620 firme. "Il Minareto è il nostro luogo del cuore - ha concluso Trisciuzzi -, un cuore che pulsa e non pulsa. Per farlo pulsare in modo continuativo abbiamo bisogno di incentivi economici per la ristrutturazione e rivalutazione. La nostra, oggi, è una battaglia contro l'indifferenza perché è quest'ultima che causa degrado e incuria. Più renderemo questo posto noto a tutti e più potremo riuscire a rimetterlo in sesto".
A seguire ha preso la parola l'architetto Beniamino Attoma Pepe, coordinatore provinciale del Fai. Attoma Pepe ha ringraziato, innanzi tutto, per la sua presenza alla conferenza stampa, la segretaria regionale del Fai Mariangela Marchese e poi l'architetto Gianni Trisciuzzi. Quest'ultimo sta allestendo la mostra dell'artigianato fasanese e ha concesso uno spazio per la raccolta firme pro Minareto. L'architetto Attoma Pepe ha sottolineato, comunque, l'adesione di molte associazioni a questa campagna. "Come più volte ho detto questa potrebbe essere l'ultima occasione per fare qualcosa per questo meraviglioso e pregiato luogo - ha spiegato il coordinatore provinciale Fai -. La nostra comunità è particolarmente affezionata al Minareto. L'obiettivo che ci siamo prefissati è raggiungere le 5mila firme. Per il Minareto serve un finanziamento considerevole ma una cosa importante è che se ne parli e ci si sieda attorno ad un tavolo per discutere del suo futuro. Il mio sogno, ad esempio, sarebbe quello di riportare qui i quadri di Damaso Bianchi attualmente accantonati in alcuni locali della Pinacoteca di Bari".
Poi l'intervento di Ettore Bassi che ha comunicato ufficialmente di essere ormai a tutti gli effetti cittadino fasanese in quanto si è ormai trasferito con la sua famiglia proprio alla Selva. Il noto attore ha scritto a proposito del Minareto: "Ho trascorso tutte le estati dall'infanzia alla Selva di Fasano e ricordo il mistero che suscitava in noi ragazzi la villa di damaso Bianchi, il Minareto, per la forma, per il fatto che fosse abbandonata da anni e che non si riuscisse a sapere cosa fosse e cosa potesse diventare. Un luogo particolarmente pregiato per la posizione panoramica e per la suggestione che da sempre evoca nei visitatori. Ora, con gli occhi e la consapevolezza di adulto, dopo aver approfondito la figuar dell'artista che ha progettato la villa, sento di dover contribuire e riportare l'attenzione su questo immobile straordinario, con un grande valore per l'intera comunità di Fasano". Bassi ha ribadito anche durante la conferenza stampa il suo impegno per questa iniziativa sembratagli subito necessaria. "Sapere che c'è qualcuno che si interessa delle bellezze della Selva è un toccasana - ha sottolineato Bassi -. Il Minareto è un posto fantastico, ha un valore unico sotto tanti aspetti. Io non faccio niente di straordinario. Appoggio questa iniziativa perché penso che sia il minimo che io possa fare. Poi quando mi si parla della Selva potrei fare qualsiasi cosa. E' davvero il mio luogo del cuore. Fino ad oggi ritengo di non aver fatto niente ma ora che con mia moglie e le mie ragazze siamo diventati cittadini fasanesi ci sentiamo in dovere di contribuire a tutto ciò che è utile per la comunità".
di Redazione
26/07/2014 alle 07:11:17
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