RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
A Savelletri la pioggia non ferma il 'Salento Finibus Terrae'
Dopo il cambio di location a causa delle avverse condizioni meteo, pochi spettatori hanno raggiunto 'Savelletri Resort Hotel' per vedere gli undici cortometraggi in concorso
Foto Michela Di Leo
FASANO – Prosegue l'itinerario del “Salento Finibus Terrae”: ieri sera (lunedì 14 luglio) il festival internazionale di cortometraggi ha fatto tappa a Savelletri. Una rassegna sfortunata quella organizzata da Romeo Conte: dopo l'esperienza di domenica a Torre Canne, dove il pubblico si è affollato per guardare su maxischermo il match Germania – Argentina ma ha poi disertato la proiezione dei corti, anche nell'altra frazione marina fasanese sono stati pochi gli spettatori per il cambiamento di location dell'ultimo minuto; a causa delle avverse condizioni meteo, infatti, si è deciso di spostare l'evento da piazza Amati al vicino “Savelletri Resort Hotel”, sempre a ingresso libero.
Gli addetti ai lavori e gli amanti del cinema, comunque, hanno potuto assistere alla proiezione di undici coinvolgenti cortometraggi: “Taxi” di Marco Arturo Messina ha dato il via alla serata, con un susseguirsi quasi insensato di riprese e di temi quali la droga, l'eros e il denaro; sulla sfondo una Roma superba che ricorda le scene e i personaggi de “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino. “Carrozzella Negra” di Mario Savina ed Emanuele Lucci è un “corto nel corto” che racconta, con ironia, come a vincere i concorsi in Italia siano sempre i filmati più tristi e strappalacrime.
Presente alla proiezione Teodosio Barresi, protagonista del terzo cortometraggio in gara, “Piccola storia di mare” di Dario di Viesto: è la storia di un vecchio pescatore che, prima di morire, getta in mare un pesciolino ancora vivo. Esilarante la breve commedia “Rose rosse” di Sole Tonnini: un ragazzo e una ragazza al primo appuntamento; un mazzo di fiori e l'incontro inaspettato con un amico: in un attimo, le parole iniziano a correre sul filo del telefono, rimbalzano, si deformano di bocca in bocca, di voce in voce… E giungono anche all'orecchio di un simpatico Massimo Ghini. Brevi, ma intensi, i due successivi filmati “Malatedda” di Diego Monfredini e “Il gol di Remo” di Niki Giustini: nel primo, il legame indissolubile tra due sorelle oltre il tempo e la morte; il secondo, invece, «è un omaggio al grande attore Carlo Monni e all'indimenticato calciatore Remo Bronzi» ha detto il regista intervistato da Conte «entrambi hanno segnato il gol della loro vita prima di morire».
I corti più apprezzati sono stati gli ultimi cinque, a partire da “Alle corde” di Andrea Simonetti, produttore e protagonista di una commovente e realistica vicenda; il giovane Cosimo ha due sogni: diventare campione di pugilato e ricomprare al padre il peschereccio che ha perso giocando d'azzardo; ma un tumore a causa del lavoro all'Ilva e dei fumi nocivi della fabbrica tarantina stronca le grandi aspirazioni del promettente e onesto ragazzo. “Insieme” di Annamaria Liguori è quasi una pubblicità progresso per affrontare la delicata tematica del cancro: i noti protagonisti, Giorgia Wurth e Nicolas Vaporidis, innamorati e testardi, non si arrendono di fronte alla malattia e, anche grazie al sostegno fraterno e all'aiuto concreto di un'équipe di esperti del settore, riescono a vivere appieno la propria felice esistenza. “Io… donna” di Pino Quartullo porta in scena la conosciuta Margherita Buy nei panni della donna in carriera egoista e superficiale che, giunta alla soglia della mezza età, si accorge di aver sprecato le occasioni amorose della sua giovinezza che, ormai, potrà solo idealizzare in un romanzo. “Ad esempio” di Silvio Governi è l'avvincente storia di un padre di famiglia che, rimasto disoccupato, inizia a pensare di diventare un rapinatore e invece si trasforma in un eroe. “Buon San Valentino” di Cristiano Anania, infine, è il dramma (contestabile) di un ragazzo che, non rassegnatosi alla scomparsa della fidanzata, si lascia uccidere nel giorno della festa degli innamorati.
Questa sera (martedì 15 luglio) il “Salento Finibus Terrae” giungerà a Selva di Fasano, in viale Toledo, per l'ultimo appuntamento itinerante: saranno proiettati 12 cortometraggi internazionali della sezione “Reelove”, ossia commedia d'amore. All'evento sarà presente l'attrice Caterina Murino. Si inizierà alle 20.45; in caso di pioggia, la rassegna si svolgerà nella Casina municipale.
di Antonella Argento
15/07/2014 alle 03:01:03
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