Il talento di Giusy Cesareo: da Pezze di Greco a Roma per diventare cantante

FASANO - Giusy Cesareo ha soli 13 anni ma una visione precisa del suo futuro: vuole cantare. La giovanissima, nata a Pezze di Greco, ha una voce incredibile che l'ha portata a vincere diversi concorsi e farsi notare da discografici di livello nazionale. Seguita passo passo dalla sua famiglia si sta perfezionando a Roma sotto il maestro Fabrizio Palma. "Canto da tre anni circa - spiega Giusy a Osservatoriooggi.it -. Ho cominciato a cantare da autodidatta poi ho conosciuto Fabrizio Palma, uno dei vocal coach di "Amici" e ora faccio lezioni con lui due volte al mese a Roma. Ho scoperto per caso questa mia passione. Durante le recite scolastiche mi piaceva cantare e poi il resto è venuto da se".

La piccola Giusy è un peperino che non si lascia intimidire da taccuini e microfoni. Si ispira alle cantanti americane Beyoncé e Whitney Houston e non ama molto le cantanti italiane. E il suo talento l'ha portata in giro per l'Italia a tenere concorsi. "Ho già cantato in concorsi nazionali come 'Piccoli amici', 'Girodoro' e 'Stelle del Mediterraneo' e la maggior parte li ho vinti - dice Giusy -. Il maestro Palma mi ha consigliato di non partecipare ai talent show dove spesso i bambini vengono sfruttati. Piuttosto preferisce farmi cantare dal vivo con l'accompagnamento di un'orchestra. Il mio sogno è diventare una professionista anche se so che in questo mondo non è facile sfondare. Devo dire che la mia famiglia fa di tutto per assecondare questa mia passione e mi è vicina in ogni istante".

Giusy, nonostante il canto, non perde di vista il percorso scolastico. Si è iscritta al liceo "L. da Vinci" di Fasano per un nuovo percorso didattico. Si esibirà nuovamente a Pezze di Greco, in occasione della festa patronale. La canzone che preferisce cantare è Without you di Mariah Carey e proprio per questa sua passione per le cantanti d'oltre oceano la giovanissima cantante studia inglese. "Mi rammarica l'invidia di alcuni amici - continua Giusy - ma mi rallegra il fatto che molti, invece, mi sostengono e applaudono. So bene che questa mia passione è un sacrificio per me e la mia famiglia ma, ripeto, quest'ultima mi sostiene, da mio padre Giuseppe a mamma Silvana, mia sorella Graziana e mio fratello Nicola. Mi accompagnano a Roma e mi seguono durante gli studi che effettuo a casa. Spero un giorno di ripagarli di tutto il loro apporto".