Il cantante Daniele De Feo in concerto al teatro Kennedy di Fasano

FASANO - Lunedì 30 giugno, al teatro Kennedy di Fasano, farà tappa il cantante Daniele De Feo per una delle date del suo ‘Vivo di più live tour'. Il concerto, esclusiva di SILDNRecords & MAS Agency Management, avrà come protagonista l'artista campano considerato dalla critica «la nuova voce del rock italiano».

Dopo lo studio del pianoforte ai conservatori di Salerno e di Avellino, dove si diploma, De Feo inizia il suo percorso artistico con la pubblicazione di due poesie e del suo primo romanzo “Il Ragazzo Di Ma”. La sua passione per la musica cresce nel tempo, consolidandosi grazie all'apprezzamento del pubblico che lo segue con entusiasmo e della stampa locale e nazionale. Nel settembre del 2009, a San Giorgio A Cremano, presenta il suo primo album "La Vita Per Me" riscuotendo un grande consenso. I successi raggiunti dal suo primo lavoro lo portano alla realizzazione di un nuovo album, anticipato nel maggio 2010 con la presentazione del singolo dal titolo "Se Nascerà".

Per il tour del 2011 suona nei teatri della Campania. Nel corso dello stesso anno partecipa a Casa Sanremo 2011, in occasione del Festival di Sanremo. Il 2012 segna la sua importante svolta artistica con la pubblicazione del suo album "Io sogno ancora" che contrassegna il suo ingresso tra i Big Della Canzone Rock D'Autore Italiana così come recensito dalla stampa e dalla critica specializzata. Un' ulteriore e fondamentale affermazione artistica arriva nel 2013: un nuovo contratto discografico con l' etichetta SILDNRecords da cui nasce il lavoro in esecuzione live “La fine del mondo”.

Con la band di cinque musicisti, Daniele De Feo eseguirà la sua musica per il pubblico di Fasano. La grinta e il carisma dell'artista daranno vita ad una performance dal vivo di notevole prestigio. Attraverso i suoi concerti, l'artista vuole divulgare un importante messaggio: «Canto anche per dare voce al grido, al dolore e alla sofferenza di tantissimi bambini, in Italia e nel mondo, vittime innocenti di violenza, sofferenza e morte. Formiamo una catena immensa con un solo grido. Mai più violenza sui bambini».