SAGGIO DI FINE ANNO
Oltredanza racconta Anastasia: trionfo dell'amore coreutico
Allievi e allieve della scuola diretta da Mara Ferrara protagonisti di un applaudito saggio di fine anno
Foto Vito Cardone
FASANO - Una cosa è certa: quando si assiste al saggio di fine anno della scuola "Oltredanza" di Pezze di Greco pare che nulla sia scontato. Poche sono le scuole che possono permettersi di creare tanto per i ballerini di formazione classica quanto per danzatori "contemporanei". E una di queste è certamente quella diretta da Mara Ferrara. Ieri sera (martedì 17 giugno), al Teatro Paolo Grassi di Cisternino, Oltredanza ha portato in scena Anastasia - L'ultima dei Romanov, liberamente ispirato al film d'animazione del 1997 prodotto e diretto da Don Bluth e Gary Goldman.
Un concept a firma di Roberta Ferrara, con ideazione narrativa della stessa Mara Ferrara, che ha visto allievi e allieve della scuola coreutica frazionale calcare il palco con una padronanza impressionante data la tenera età di molti dei partecipanti. L'impressione è che la professionalità e la presenza scenica vengano incluse negli insegnamenti quotidiani impartiti dai vari maestri. La ricerca del particolare e sinanche la mimica facciale dei ballerini vanno di pari passo alle coreografie sempre originali, siano di classico o di moderno. L'abilità delle sorelle Ferrara nel riuscire a creare questo genere di lavori sta nella formazione eclettica di entrambe. Si completano e non hanno paura di cimentarsi in nuove avventure. Il saggio proposto ieri sera è stato un continuo passare da un universo musicale ad un altro, con una semplicità disarmante e senza mai cadere nel banale. Ogni coreografia è stata cucita addosso a seconda dei protagonisti con accostamenti che andavano dal rigore accademico del balletto classico alla mutevole versatilità del contemporaneo, dell'hip hop e della break dance.
Ne viene fuori uno smisurato amore per la danza e per il lavoro compiuto. La compagnia Equilibrio Dinamico, creata da Roberta Ferrara e ospite con alcuni ballerini, è stata la classica ciliegina sulla torta. E' il chiaro esempio di come la liberazione della passione per la danza possa tramutarsi in professione. Ed è quello che ha augurato proprio Roberta ai tanti genitori presenti spiegando loro come la scuola cercherà di offrire sempre il meglio per la formazione dei ragazzi. Da sottolineare l'accurata scelta dei costumi sino allo spettacolare gioco di luci (curato da Arturo Leone) che ha accompagnato ogni coreografia.
Le vicissitudini di Anastasia, da San Pietroburgo a Parigi, hanno calamitato l'attenzione del pubblico presente che non ha lesinato applausi per grandi e bambini. "La danza non è un'arte per avere successo, ma un dono per dare agli altri un'emozione" amava ripetere Merce Cunningham. Ed è impossibile scrivere di emozioni. Occorre viverle, così come è accaduto sul palco cistranese, quando Mara e Roberta si sono strette in un forte abbraccio.
di Alfonso Spagnulo
18/06/2014 alle 11:53:55
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