EVENTO DA RICORDARE
La Scamiciata tra novità e tradizione: il programma 2014
Tanti gli appuntamenti presentati nel corso di una conferenza stampa: il clou è il corteo storico di sabato 14 giugno
FASANO - Viene considerato, a giusta ragione, l'appuntamento clou della festa patronale. Il corteo storico de "La Scamiciata" da anni ha ormai superato i confini prettamente fasanesi ed è ormai conosciuto a livello nazionale tanto che sono migliaia i turisti che si assiepano lungo il percorso per assistere allo spettacolo. Anche in questa edizione 2014, poi, non mancheranno le novità. E per presentarle Il Comitato Giugno Fasanese “La Scamiciata”, presieduto da Lucio Legrottaglie, ha tenuto questa sera (martedì 3 giugno), al Caffè Bella Napoli in piazza Ciaia a Fasano, una conferenza stampa proprio per presentare il calendario degli appuntamenti nell'ambito del Giugno Fasanese che culmineranno col ricordare la battaglia tra i turchi e il popolo fasanese del 2 giugno 1678.
Sono stati Margherita Latorre e Peppino Palasciano, colonne del sodalizio organizzatore, a spiegare nei dettagli il programma. Presenti il vicesindaco Gianleo Moncalvo e l'assessore alla Promozione del territorio Laura De Mola. Innanzi tutto le novità. “La Scamiciata” è tradizione, ma è anche un evento che si tramanda ricordando storia, costume e cultura di generazione in generazione anche grazie agli stessi figuranti, fasanesi che ogni anno si rivolgono al Comitato organizzatore per partecipare e mettere in scena un momento di storia patria affascinante ed evocativo. Infatti, dopo dieci anni, la dama delle chiavi cambia volto: la nuova figurante che indosserà l'abito dorato sarà Sara Aspro, figlia di una dama delle chiavi, Pasquina Palmisano, che ha interpretato questo stesso ruolo negli anni '80 del secolo scorso. La Aspro prende il posto di Mariangela Boggia diventata capo ufficio stampa del Comitato Giugno Fasanese. Sara Aspro, per la cronaca, è anche una miss: la ragazza infatti è stata finalista regionale a Miss Italia 2013 e vanta diverse fasce: miss Rocchetta Bellezza, miss Deborah, miss Pandorina ed è l'attuale Miss Murgia.
Per la prima volta, poi, quest'anno parteciperà al lungo corteo storico “La Scamiciata” del sabato, il vicesindaco Gianleo Moncalvo nelle vesti di un Dignitario insieme a suo figlio. Un desiderio che si accompagna alla cerimonia di consegna delle chiavi del venerdì ai figuranti della città così come vuole la tradizione, dato che quest'anno, a causa della sospensione delle funzioni del sindaco Lello Di Bari, sarà lui a indossare la fascia tricolore per l'occasione. «Consegnare le chiavi della città di Fasano ai figuranti del corteo è sempre stato il mio sogno – ha detto Moncalvo – invece partecipare e indossare uno degli abiti è sempre stato il mio desiderio». Inoltre, anche quest'anno alcune vetrine dei negozi fasanesi esporranno gli abiti del corteo, in mostra anche nella sede del Comitato in via Fogazzaro, all'interno di Palazzo Pezzolla.
"La manifestazione è stata curata nei minimi particolari - ha sottolineato Margherita Latorre -. Volevamo arricchire il corteo e ci siamo riusciti". Poi la stessa Latorre ha elencato gli appuntamenti. Si parte venerdì 6 giugno, alle 19,30, nella chiesa del Purgatorio di Fasano in occasione delle Giornate di studi storici sul Seicento del Giugno Fasanese e in particolare dei Seminari sul Barocco in collaborazione con il Centro Studi “Valerio Gentile” per la presentazione del volume di Mimma Pasculli Ferrara "L'arte dei marmorari in Italia Meridionale" nel quale ci sono importanti contributi di studio su Fasano.
Domenica 8 giugno, alle 19,30, tradizionale pellegrinaggio di alcuni figuranti del corteo storico “La Scamiciata” al Santuario di Maria SS. di Pozzo Faceto per la benedizione dei labari dei Santi Patroni e la benedizione delle chiavi della città e rientro alle 21 passando da corso Nazionale a Pezze di Greco e in piazza XX Settembre.
Giovedì 12 giugno, a partire dalle 20, le strade del centro storico regaleranno un'atmosfera d'atri tempi per “Correva l'anno 1678… Scene di vita barocca aspettando la Scamiciata”. Saranno rappresentati momenti particolari di storia patria in vari angoli del centro antico con la cantastorie della battaglia tra turchi e fasanesi, i fucilieri con le autorità del tempo, il luogotenente fra Zurlo da Crema, il sindaco, i Dignitari e i Cavalieri di Malta. Non mancherà il popolo in festa con danze e canti a cura dell'associazione “Presepe Vivente” e il campo dei saraceni.
Venerdì 13 a partire dalle 18 “Festa dei cortei storici d'Italia”, con “La Battaglia tra Turchi e Cristiani” di Tollo (Chieti), il “Corteo del Balì Carafa” di Putignano (Bari), il Corteo Storico “Principi Termini e Ferreri” di Casteltermini (Agrigento), “I Giganti” di S. Costantino (Vibo Valentia) e ovviamente il corteo fasanese “La Scamiciata” noto per ricordare la vittoria sui turchi del 2 giugno 1678, attribuita all'aiuto misericordioso della Madonna del Pozzo. Alle 18,30, con l'arrivo in piazza Ciaia, cerimonia di consegna delle chiavi della Città che il vice sindaco di Fasano Gianleo Moncalvo affiderà agli “scamiciati”. Anche quest'anno una coppia di turisti sorteggiati negli alberghi della zona assisterà in prima fila all'evento. Alle 20, con l'accensione delle luminarie, il corteo accoglierà l'arrivo delle Sacre immagini dei Patroni per l'intronizzazione dinanzi alla chiesa di San Nicola.
Sabato 14 giugno, per le strade principali della città l'appuntamento è con la grande rievocazione, il tradizionale corteo “La Scamiciata” a partire dalle 18.30: più di 400 figuranti in un lungo serpentone, tra turchi inferociti, fucilieri, cavalli e carrozze, dame e cavalieri, popolo in festa, tamburi, chiarine e sbandieratori che precedono la grande barca turca dove sono issati i labari dei Santi Patroni, simbolo della vittoria sui turchi. Alle 21 il corteo raggiunge la piazza per consegnare le chiavi della città ai santi patroni e la spada del luogotenente fra Zurlo. Alle 21.30, sempre in piazza Ciaia, “Ritmi e suoni del Mediterraneo” con i gruppi folk: “Yalla dance” di Fasano, “Taratatà” di Casteltermini (Agrigento) e “La Teglia” di San Polo da Matese (Campobasso) e “La Murgia” di Noci (Bari).
Al corteo parteciperanno anche alcuni studenti fasanesi del 2° Circolo Didattico, della scuola media "Bianco-Pascoli" e del Liceo "L. da Vinci" nell'ambito di un progetto contro la dispersione scolastica. Lo ha illustrato, nel corso della conferenza stampa, la dirigente della scuola media "Bianco-Pascoli" Marilena Abbatepaolo. "I ragazzi hanno preparato da soli materiale che porteranno al corteo - ha detto la dirigente -. per noi è stata un'occasione per proporre nuove attività ai ragazzi e tenerli impegnati. Offriamo possibilità in più di apprendimento. E poi hanno imparato ad interagire con altre scuole, associazioni ed enti pubblici. Insomma, vogliamo che la scuola entri nel tessuto sociale cittadino e non resti isolata".
Peppino Palasciano, infine, ha elencato i cortei storici ospiti sottolineando come "si sia voluto privilegiare la presenza del turco, come filo conduttore, in questa edizione".
Questi nel dettaglio i cortei ospiti 2014:
Il Corteo Storico di Casteltermini (Ag): La festa di Santa Croce, più comunemente conosciuta come “Sagra del Tataratà”, è una festa unica nel suo genere e certamente, una delle più antiche manifestazioni folkloristiche siciliane. La Sagra del Tataratà nasce da un avvenimento storico: il ritrovamento di una grande Croce di legno. La Croce, che si conserva ancora nella omonima Chiesetta di Santa Croce, si pensa sia servita per il martirio dei cristiani al tempo delle persecuzioni avvenute sotto l'Imperatore Romano Decio. Per solennizzare questo avvenimento, le popolazioni arabe residue, convertite al Cristianesimo, con gli indigeni di quel tempo, abitanti nel territorio di “Chiuddia” dove sorse poi Casteltermini, parteciparono con i loro pittoreschi costumi ed i loro caratteristici riti e tradizioni che, al ritmo di un grande tamburo, si estrinsecano con originali ed ancora genuine danze coreografiche. La sagra, che si svolge la IV ^ settimana di Maggio, vede sfilare per le vie del paese i Ceti, ossia le rappresentanze delle antiche corporazioni del paese: Maestranza, Celibi, Borgesi e Pecorai con sontuosi costumi secenteschi. Chiude il corteo il gruppo folkloristico del Tataratà che con i suoi costumi arabi, le sue danze caratteristiche eseguite al ritmo scandito da grossi tamburi entusiasma le migliaia di turisti che ogni anno accorrono da ogni parte d'Italia ed anche dall'estero per assistere all'originale sagra.
I Giganti di S. Costantino (Vv): I due giganti sfilano durante le feste per le vie dei paesi preceduti da un gran frastuono e dal ritmo frenetico e pressante del suono di una grancassa e di un tamburo che annunciano ai grandi e ai piccini che stanno per arrivare. Il loro percorso è tracciato da vorticose giravolte l'uno intorno all'altro come una danza magica e ancestrale che sa di fascino e mistero e che rapisce la fantasia di quanti vi assistono. Il ballo rituale dei giganti è un vero e proprio trionfo dell'amore raccontato proprio attraverso questa danza di corteggiamento. La coreografia di questa danza rituale si apre con una serie di giravolte in tondo che si stringono sempre più fino ad avvicinare i due in un vorticoso abbraccio che si completa con un lungo bacio mentre il ritmo assordante e frenetico dei tamburi ne evidenzia la gestualità e la frenesia. Oggi il divertimento consiste nello sfiorare o farsi sfiorare dai due fantocci alti quasi 3 metri che rievocano nelle feste popolari una traccia di questo passato quasi ad esorcizzare e superare le paure collettive. Una sfida sia per gli stessi giganti che a loro volta si rincorrono e soprattutto per quei bambini terrorizzati dall'idea di essere afferrati ma che facendosi toccare o toccando i giganti riescono a superare definitivamente questa paura.
La Battaglia tra Turchi e Cristiani di Tollo (Ch): Nella prima domenica di agosto a Tollo, ormai per secolare tradizione, a mezzogiorno in punto si rievoca la battaglia fra turchi e cristiani per festeggiare la Madonna del S. Rosario, festa denominata anche “dei Turchi e della Madonna della Vittoria”. La festa di Tollo tra origine da eventi storici verificatisi nell'estate del 1566, anno in cui la flotta ottomana minacciò le coste adriatiche con continui saccheggi e azioni distruttive. Verso la fine di Luglio dopo l'inutile assedio di Pescara e la distruzione di Francavilla, i turchi si spingono verso l'interno per assaltare i piccoli centri. Dopo vari feroci attacchi i Tollesi stanno per cedere quando, miracolosamente, appare in cielo la Vergine che costringe i turchi alla fuga. Questo il fatto storico, oggi la Battaglia si svolge secondo un preciso rituale. Sono ben quattro gli attacchi dei Turchi alla Torre, innalzata apposta presso la chiesa parrocchiale. I Saraceni sono riusciti ormai a salire sulla Torre, quando miracolosamente le campane cominciano a suonare a distesa e in cielo appare la Vergine. La città di Tollo è salva e i turchi in fuga.
Il Corteo del Balì Carafa di Putignano (Ba): Il corteo storico del 2 agosto è ambientato nel 1477, ultimo anno di baliaggio di fra' Giambattista Carafa. Balì munifico e comprensivo, gratificò Putignano con privilegi e opere pubbliche. Anche se appartenente a un ordine militare-religioso, nella realtà il Balì Carafa si comportò come un vero e proprio principe rinascimentale, trasmettendo il feudo al figlio. Un corteo a cavallo composto dal Balì e da cavalieri di scorta si avvia alla volta di Putignano partendo dalla chiesetta di San Giovanni, dirigendosi verso la Porta Grande della città. Nel frattempo l'intero clero, i religiosi e le confraternite della città, il governatore, il sindaco, i notabili gli vanno incontro in corteo. Arrivato a Porta Grande, il Balì, dopo essersi genuflesso in adorazione della Croce sorretta dal vice priore, riceve con una cerimonia ufficiale, dalle mani del Camerlengo di Putignano, le chiavi della città insieme con quelle del Comune. Il corteo dopo la cerimonia si ricompone dirigendosi verso la chiesa di San Pietro.
Le manifestazioni hanno ottenuto il patrocinio della regione Puglia e del Comune di Fasano e la collaborazione delle associazioni Centro Studi “Valerio Gentile”, Confraternita del Purgatorio, “Presepe Vivente”, pro loco “Ulivo Vivo”, “Peppino Di Carolo” di Pozzo Faceto, gruppo di attività teatrali “Peppino Mancini”, “U'mbracchie”, “Impronte di Puglia”, CRI Gruppo pionieri di Fasano, gruppo folk Primo Circolo “Collodi” e Fioristella.
di Redazione
03/06/2014 alle 21:09:07
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