FINESTRA APERTA SUL MONDO
Il popolo di Cuba negli scatti del fotoreporter Mimmo Ricatti
La mostra con le immagini del reportage è stata inaugurata ieri, 25 maggio, nel Museo della casa alla Fasanese e resterà aperta fino al 15 giugno
FASANO – Al di là del contesto locale e nazionale esistono realtà diverse e affascinanti, a volte troppo lontane − in termini di distanza e di vissuto sociale, culturale e politico −, per poter essere conosciute in modo immediato e diretto. Spesso, però, si ha l'impressione di essere davvero vicini a quei luoghi così distanti: il merito è dei fotoreporter che, zaino in spalla e macchina fotografica alla mano, descrivono posti e persone fermandoli in significativi scatti. Per far posare lo sguardo su nuovi orizzonti, il Circolo della Stampa di Fasano, con il patrocinio del Comune, ha organizzato la rassegna ‘Finestra aperta su' nella cornice del Museo casa alla Fasanese, in piazza Mercato Vecchio. La manifestazione è stata inaugurata ieri sera (domenica 25 maggio) con le immagini del reportage dedicato a Cuba realizzato da Mimmo Ricatti.
Dopo il tradizionale taglio del nastro, sono intervenuti Gianfranco Mazzotta, presidente del Circolo della Stampa fasanese, Vito Ventrella, presidente dell'associazione ‘U'mbracchie' e il vicesindaco Gianleo Moncalvo che ha voluto sottolineare «l'importanza di andare oltre i piccoli problemi e di soffermarsi a riflettere su quei Paesi dove votare è importante e, per farlo, in molti hanno dato la vita».
‘Finestra aperta su…Cuba' è l'esposizione di immagini scattate dal fotoreporter tra le città de l'Havana e Trinidad in un viaggio d'approfondimento. La mostra ‘El Pueblo de Cuba', che ha già presenziato in diverse località d'Italia e persino in Cina, racchiude fotografie di grande impatto che portano lo spettatore nella vera essenza delle persone e degli spazi. Tanti i ritratti esposti: donne, anziani, giovani e bambini che l'artista ha immortalato vivendo a loro fianco, diventando parte delle loro esperienze di vita, senza invadenza, ma con rispetto ed empatia. «Entrare a Cuba significa essere parte di un set cinematografico dove però non puoi fermare la scena – ha rivelato il fotoreporter Mimmo Ricatti dopo la prefazione sulla storia del Paese curata dal presidente Mazzotta −. Nonostante la povertà, la gente è felice: è stato bello fotografare i visi sereni delle persone».
Le numerose immagini, stampate utilizzando pregiata carta in cotone, rivelano dettagli e sfumature così suggestivi da avvicinare le fotografie a vere e proprie tele pittoriche. La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta fino al 15 giugno (dalle ore 18.00 alle 21.00; nei festivi dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 21.00).
di Angelica Sicilia
26/05/2014 alle 05:10:15
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