Pasqua in musica dalla Confraternita del Purgatorio di Fasano

FASANO – La Confraternita del Purgatorio di Fasano, ormai da svariati anni, organizza il tradizionale Concerto di Pasqua nel corso del quale si esibiscono i brillanti vincitori del Premio Internazionale di Canto lirico “Valerio Gentile” organizzato dall'omonimo Centro Studi. L'evento, parte integrante delle celebrazioni del periodo pasquale, ha avuto luogo ieri sera (sabato 12 aprile) nell'incantevole cornice della Chiesa del Purgatorio.

Il concerto ha avuto come protagonisti due giovani artisti capaci di far emozionare il pubblico: il soprano Roberta Mantegna e il tenore Francesco Castoro, accompagnati dalla pianista Raffaella Migailo.  «Questa è una serata particolare che presenta un programma interessantissimo in un contenitore musicale perfetto – ha dichiarato la presidente della suddetta Confraternita, Margherita Latorre, prima delle esibizioni − ».  

La prima parte dell'evento musicale ha dato spazio alla musica sacra, omaggiando così il luogo che ha ospitato le intense esibizioni. Con Ev'ry Valley dal "Messiah" di Haendel, il programma è stato aperto da Francesco Castoro, cantante formatosi al Conservatorio “Piccinni” di Bari con alle spalle una carriera di importanti tournée e successi. Il soprano siciliano Roberta Mantegna, invece, ha presentato il brano Crucifixus dalla "Petite Messe Solennelle"di Rossini. Del medesimo compositore, il tenore si è esibito in Domine Deus; in duo, invece, gli artisti hanno cantato Panis Angelicus di C. Franck.

La musicista Raffaella Migailo, vincitrice di diversi concorsi pianistici e cameristici nonché docente di accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, ha accompagnato anche la seconda parte della serata incentrata su famosi pezzi d'opera. Il soprano ha iniziato con la famigerata Casta Diva da "Norma" di Bellini proseguendo con Tacea la notte placida da "La traviata" di Giuseppe Verdi; il tenore ha eseguito Inosservato penetrava…Angelo casto e bel da "Il duca d'Alba" di Donizzetti. Il finale dell'apprezzato concerto è stato affidato ai duetti Parigi, o cara tratto da "La traviata" e O soave fanciulla de "La bohème" di Puccini. Per concludere degnamente la serata, la pianista e i due cantanti lirici hanno voluto omaggiare la canzone d'autore italiana con Non ti scodar di me di Ernesto De Curtis.