TEATRO E RIFLESSIONI
'Radio Shame': debutto di successo per il teatro di denuncia di Michele Savoia
Il giovane artista fasanese e il suo collega Vincenzo Ciardo hanno rappresentato un suggestivo spettacolo di tre monologhi in collaborazione con i sodalizi 'Semibiscroma' e 'La stanza di Ulisse'
FASANO – Una radio oscilla tra le sue sconnesse frequenze fino a farle tacere completamente, il silenzio cede il posto a tre storie che risuonano le note della sofferenza ed ecco che si compone ‘Radio Shame'. Lo spettacolo, rappresentato per la prima volta nella serata di ieri (sabato 5 aprile), ha segnato il ritorno a casa, artisticamente parlando, di un talento che ha già calcato palcoscenici di prestigio accanto a grandi nomi del teatro: Michele Savoia. Il giovane fasanese, accompagnato dall'amico e collega pugliese Vincenzo Ciardo, ha portato in scena un'opera originale dalla forte valenza sociale che li ha visti protagonisti in senso assoluto in quanto autori, attori e registi. L'esibizione è stata organizzata in collaborazione con le locali Associazioni ‘Semibiscroma' e ‘La stanza di Ulisse'. Quest'ultima ha ospitato nella sua sede, a Palazzo Bianco, il pubblico e la performance.
È stato ottimo il debutto di ‘Radio Shame', letteralmente radio vergogna, quel sentimento di confusione e disagio che attraversa la vita in svariate occasioni, come quelle presentate nel tris di monologhi di cui si compone lo spettacolo. In ‘Cassa n° 10', Vincenzo Ciardo è un uomo turbato dalle difficoltà quotidiane ma, soprattutto, dalla fine di un amore che lo conduce nel baratro della droga, spunto di forza che lo porta al delirio fino all'uccisione della sua amata. ‘E non finisce mica…Mimì' è il racconto in prima persona di Michele che, con fare spontaneo ed espressioni in dialetto fasanese, torna a ricordare il suo primo approccio alla musica e alla personalità dell'indimenticabile Mia Martini. Ripercorre con trasporto la storia della cantante, dai suoi primi sogni al successo, passando per i suoi tanti momenti cupi, fino all'ultimo, quello che il 12 maggio del 1995 segna la fine della sua esistenza. L'ultimo monologo, intitolato ‘Heroish – come si muore per amore' riporta sull'insolito palco il giovane Ciardo che, torna a parlare di droga, di eroina per l'esattezza, descrivendola come una donna subdola e proibita, per questo bellissima, capace di attirare gli uomini fino a renderli schiavi, lasciando dietro di sé lunghi strascichi di morte e dolore.
Con una sceneggiatura di impatto e una precisa e coinvolgente interpretazione, i due giovani artisti hanno superato a pieni voti la prova, affrontando tematiche forti senza semplificare né esagerare i toni della narrazione ma, semplicemente, hanno cercato di far riflettere perché ‘se uno non è morto, allora c'è speranza'. Lo spettacolo, infatti, è parte di un più grande progetto partito da Roma: ‘Racconti Italiani', trascinante percorso di Teatro Civile che coinvolge il pubblico tramite dieci attori narranti ed altrettante scomode verità rappresentate ovunque tranne che sul palcoscenico.
Al termine della serata, l'emozionato Michele Savoia ha voluto salutare i presenti, ringraziandoli per il supporto e il calore dimostrati per il suo primo lavoro da autore, regista e interprete mostrato nella sua città. ‘Radio Shame' tornerà oggi (domenica 6 aprile) con un doppio appuntamento, alle 17.30 e alle 21.
di Angelica Sicilia
06/04/2014 alle 06:33:51
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