Spettacolo di jazz al Liceo 'L. da Vinci' di Fasano

FASANO - Ogni attività extracurriculare proposta negli istituti scolastici è una scommessa per gli insegnanti e una sfida per gli alunni: è difficile, infatti, nell'era della tecnologia e della multimedialità, conciliare i gusti e le pretese di generazioni apparentemente opposte. C'è un'arte, tuttavia, che da sempre ha unito gli uomini, ed è la musica; proprio grazie al progetto "Guida all'ascolto del Jazz", voluto dalla prof.ssa Caterina Mutinati, gli studenti del Liceo "Leonardo da Vinci" di Fasano hanno potuto avvicinarsi e scoprire un genere sottovalutato, reso celebre soprattutto nel secolo scorso da alcuni grandi autori americani.

Il ciclo di lezioni pomeridiane si è concluso ieri (venerdì 21 marzo) con uno spettacolo d'eccezione: un omaggio al trombettista Chet Baker, icona jazz del Novecento ma anche emblema dell'artista "maledetto". Protagonisti del tributo sono stati Pasquale Mega (docente nel corso liceale) al pianoforte, Camillo Pace al contrabbasso e Giovanni Angelini alla batteria; sulle note delicate delle canzoni di una vita, Gianluca Busco ha letto significativi passi del libro "Come se avessi le ali. Le memorie perdute", un diario scritto da Chet Baker nel corso della sua esistenza e pubblicato postumo dall'ultima moglie Carol.

Il successo artistico non ha mai fatto la felicità del jazzista americano che, per evadere dalla quotidianità e per imitare i colleghi musicisti, ha cominciato ad assumere droga con la conseguenza di numerosi problemi con la legge. Arrestato più volte e vittima di esperienze forti (la guerra, i rapporti con la mala, i ricoveri per problemi psichiatrici), Chet Baker non ha mai abbandonato la propria tromba, continuando a comporre e ad essere sotto le luci della ribalta anche in Italia, dove venne intervistato da una giovanissima Oriana Fallaci e prese parte in qualche film e programma televisivo Rai.

Il celebre jazzista ha concluso la sua vita in modo drammatico, ossia gettandosi, all'età di 59 anni, dalla finestra di un Hotel ad Amsterdam. Una targa commemorativa affissa al di fuori dell'albergo recita: «Il trombettista e cantante Chet Baker morì in questo luogo il 13 maggio 1988. Egli vivrà nella sua musica per tutti quelli che vorranno ascoltarla e capirla». L'amore per la musica e il ricordo di un artista straordinario sono tornati in auge, dunque, proprio oggi che i giovani liceali si sono dedicati all'ascolto e alla comprensione di un genere armonioso, sentimentale e ricco di storia.