STAGIONE TEATRALE
Il fascino de 'La vedova allegra' colpisce il teatro Kennedy di Fasano
L'operetta, scritta da Franz Léhar e diretta per l'occasione da Marco Prosperini, è stata messa in scena dagli artisti della 'Compagnia italiana di operette'
FASANO – Tra un valzer ed un can can, a cospetto di un sontuoso palazzo parigino, buffi aristocratici danno liberamente sfogo a passioni, intrighi e amori. ‘La vedova allegra' firmata dal regista Marco Prosperini, andata in scena ieri sera (martedì 11 marzo) al teatro Kennedy di Fasano è una versione allegra e leggera, ma non per questo scontata, della famosa operetta di Franz Léhar. La stagione di prosa, organizzata dal Comune in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, ha scelto di presentare al pubblico uno spettacolo completo dal punto di vista artistico, interpretato dai sedici componenti della talentuosa ‘Compagnia italiana di operette'.
Allo show, infatti, non è mancato proprio nulla: comicità, recitazione, danza e poi canto, affidato a una coppia di tenori e a una di soprani, e per finire musica dal vivo, eseguita dall'orchestra diretta dal M° Maria Sicari. Il tutto, per disegnare la storia de ‘La vedova allegra', alias la signora Anna Glavari (Eleonora Pirondi). La donna, dopo la morte del ricco marito banchiere di corte, diventa un vero affare diplomatico. Per questo, il sovrano si rivolge al Barone Zeta (nonché il regista Prosperini), Ambasciatore del Pontevedro a Parigi, affinché obblighi la donna a risposarsi con un suo concittadino. Se così non fosse, il trasferimento del suo grande capitale in una banca straniera porterebbe la crisi economica del Paese. In compagnia del suo maldestro e simpatico cancelliere Njgus (Matteo Micheli), il Barone individua un possibile pretendente: è il Conte Danilo Danilowich (Massimiliano Costantino), antica fiamma della vedova che, per i passati trascorsi, nasconde il suo continuo amore per lei.
Un ballo dietro l'altro si intrecciano le relazioni extraconiugali, con mariti che inseguono le proprie mogli e mogli che inseguono l'amore. Durante una festa organizzata nella sua villa, Anna dichiara a tutti gli invitati che intende sposare il francese Camillo De Rossillon (Lorenzo Caltagirone). Danilo furioso abbandona la festa ma, quando tutto sembra perduto, il cancelliere-comico riesce a salvare la ‘Patria' e la relazione tra il conte e la vedova rivelando la verità finale: Anna ha mentito per difendere la Baronessa Valancienne (Afra Morganti) dallo scandalo di un rapporto adultero con Camillo, ma il suo cuore appartiene all'attraente Conte Danilo, divenuto erede di un grosso patrimonio.
La costruzione dell'intero spettacolo, arricchito dalle coreografie di Monica Emmi e dai regali costumi di scena, ha affascinato la platea. I diversi elementi artistici, combinati tra loro con equilibrio, hanno saputo creare un'operetta moderna, apprezzata anche dal pubblico più giovane. Di particolare rilievo sono state le canzoni eseguite dai cantanti lirici e le musiche live degli orchestranti, affiancati a battute umoristiche, giochi di parole, scenette comiche e disinvolte danze femminili.
di Angelica Sicilia
12/03/2014 alle 07:57:58
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